Rimpatriato in Albania a fine dicembre, si è visto rigettare il ricorso. Su Facebook inneggiava all'odio razziale, istigava alla guerra santa e tentava di reclutare nuove leve
Nel periodo di detenzione, lo straniero aveva professato di appartenere al sedicente Stato Islamico, motivo per cui era stato inserito tra i detenuti da monitorare. Lo scorso 6 maggio l'uomo sarebbe dovuto rientrare in carcere al termine di un permesso premio