Afferma Lucio Passi, responsabile delle politiche antismog di Legambiente Padova: «L’11 luglio 26 superamenti sono stati registrati dalla stazione di rilevamento Arpav della Mandria, rappresentativa della media cittadina. Limite superato anche nelle altre centraline Arpav che lo monitorano a Padova: quella di via Carli con 26 superamenti e quella di via Internato Ignoto con 27»
Nell’estate 2021, per la prima volta da molti anni, fino all’8 agosto non si sono registrati in Veneto episodi di superamento diffuso della soglia di informazione dell’ozono
Le concentrazioni hanno superato in alcune stazioni la soglia di informazione di 180 µg/m3, definita come il "livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione"