Tre arresti nell'ambito della maxi inchiesta “Agri Jobs” partita da Firenze, uno nel Padovano. Reclutavano personale in Albania e Romania da impiegare nei campi e nei cantieri
A denunciarlo Alberto Ruggin della lista Più Europa. Faceva spola tra la bassa padovana e Bagnolo, sul delta del Po. Fermato dai carabinieri di Carmignano di Sant'Urbano
Ore sotto il sole, senza cibo e costretti a bere acqua non potabile. Il tutto senza stipendio. L'allarme lanciato da un centro d'accoglienza ha portato a galla il giro di sfruttamento
Impiegati 124 uomini e 61 mezzi: controllate 327 persone, più di 200 veicoli e oltre venti casolari e aziende agricole tra il 22 e il 24 agosto nelle campagne e lungo le direttrici percorse per il trasporto dei braccianti nei campi
Si tratta dell'iinchiesta sul caporalato che portò alla luce sfruttamenti e intimidazioni cui erano sottoposti i lavoratori della logistica dell’Interporto
"L'avevamo denunciato un anno fa: 4 euro a giornata per 6 giorni a settimana. Dalle otto della mattina alle otto di sera, con un’ora di pausa. A questo erano costretti"
La Guardia di Finanza di Pordenone il reato di associazione per delinquere finalizzata al caporalato, emissione di fatture per operazioni inesistenti e riciclaggio
All'indomani dell'esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare, una in carcere e due ai domiciliari, nei confronti di altrettante persone, sospettate di caporalato e riciclaggio interviene Giuseppe Battistello, direttore dell'associazione padovana
Obbligavano i lavoratori di alcune cooperative del settore a sottoscrivere contratti di lavoro a tempo determinato - dietro il pagamento di una somma - nonché effettuare prestazioni lavorative ben oltre l'orario part-time per il quale erano regolarizzati
Il capitano Enrico Zampolli, comandate della compagnia dei carabinieri di Piove di Sacco, spiega i punti salienti dell'indagine "Baba" che ha portato i militari dell'arma a sgominare una organizzazione di indiani che sfruttava dei connazionali dopo averli fatti entrare in Italia clandestinamente e previo pagamento di denaro
Il filmato dell'abitazione in via Lova in cui i carabinieri di Codevigo e Piove di Sacco hanno trovato gli alloggi degli indiani vittime del racket messo in piedi da 4 connazionali che li sfruttavano nel lavoro sui campi