Coalizione Civica omaggia Vitaliano Trevisan in Sala Paladin di Palazzo Moroni
Sabato 9 aprile, alle 17 in sala Paladin un evento per omaggiare la grande figura di Vitaliano Trevisan, con la partecipazione di Matteo Giancotti e Luca Illetterati, docenti di letteratura italiana contemporanea e filosofia teoretica dell’Università di Padova.
Vitaliano Trevisan è stato una voce originale e dirompente nel panorama della letteratura italiana contemporanea. Scrittore di romanzi, saggi, testi teatrali e libretti, attore di teatro e di cinema, intellettuale scomodo e “irregolare”, ha dato espressione ad aspetti profondi dell’animo umano nella relazione, spesso di disagio e incomprensione, con la realtà contemporanea, quella del paesaggio veneto delle fabbriche abbandonate e dei capannoni e quella del lavoro precario e atomizzato.
Nato a Sandrigo (Vicenza) nel 1960, dopo aver svolto nella sua “prima vita” i più diversi lavori, che racconterà poi in Works (2016), acquisisce notorietà come scrittore con I quindicimila passi (2002), in cui l’oltranza ossessiva di un narratore che conta e annota sul proprio taccuino i passi impiegati per raggiungere e tornare da varie destinazioni fa da cornice a una radicale critica del perbenismo e moralismo della provincia veneta.
L’anno dopo è sceneggiatore e attore di Primo amore, film di Matteo Garrone presentato al festival di Berlino, che inaugura una serie di collaborazioni con il cinema, mentre i suoi testi teatrali vengono portati in scena, fra gli altri, da Alessandro Haber, Roberto Herlitzka e Toni Servillo.
La notorietà letteraria, tuttavia, non solo non riscatta la precarietà “di prima”, ma finisce col sancirla come una condizione totalizzante, insieme storica ed esistenziale, di cui Trevisan fornisce proprio in Works un affresco potentissimo, affidato alla precisione e puntualità di una scrittura sempre lucida e mai consolatoria: sin dal titolo l’opera mette infatti il dito nella piaga del mutamento strutturale che per milioni di persone ha frantumato il lavoro, trasformandolo da elemento d’identità e strumento di sostentamento e accesso ai diritti a giungla di competizione tra solitudini e incerta galassia di prestazioni alienanti e ansiogene.
A pochi mesi dalla sua scomparsa, Coalizione Civica per Padova ha scelto di dedicargli un omaggio umile e sommesso, in forma di pensieri sulla sua opera e letture dei suoi testi, guidata da due studiosi e intellettuali competenti e appassionati quali Matteo Giancotti e Luca Illetterati, docenti di letteratura italiana contemporanea e filosofia teoretica dell’Università di Padova.
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Foto articolo da Facebook