“Il valore di una presenza. Gli ebrei a Padova”, l’incontro in aula Nievo di palazzo Bo
“Il valore di una presenza. Gli Ebrei a Padova tra tradizione religiosa ed emancipazione civile dall’Età moderna all’Età contemporanea” è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 24 febbraio dalle ore 10 in Aula Nievo di Palazzo del Bo, via VIII febbraio 2 i Padova, curato da Stefano Zaggia e Pier Cesare Ioly Zorattini con il patrocinio del Dipartimento di Ingegneria civile edile e ambientale dell’Università di Padova, Centro per la storia dell’Università di Padova, Comunità Ebraica di Padova e Fondazione per il Museo della Padova Ebraica.
Nel 1998 la Comunità Ebraica di Padova dava alle stampe il volume Hatikwà. Il cammino della speranza. Gli Ebrei e Padova a cura di Claudia De Benedetti a cui seguì due anni dopo, sempre a cura della stessa autrice un secondo volume. Si tratta di un’opera che sintetizzava la storia secolare dell’insediamento ebraico e poi della Comunità Israelitica di Padova, dalle prime presenze nel Trecento fino ai giorni nostri. Un’iniziativa fondamentale che, dopo la monografia del 1901 di Antonio Ciscato, Gli Ebrei in Padova, rappresentava la prima sintesi articolata e organica sulla storia degli Ebrei nella città di Antenore dai primi prestatori del XIV secolo all’odierna Comunità Ebraica.
Nella ricorrenza dell’ottavo centenario dell’istituzione dell’Ateneo patavino appare più che mai opportuno dedicare un convegno alla storia della Comunità di Padova, una delle Comunità ebraiche di media grandezza delle più rilevanti nella storia dell’Ebraismo italiano, focalizzando gli interventi sugli intrecci con la cultura del tempo, soprattutto tra epoca moderna e contemporanea, nel momento in cui l’abbattimento delle porte dei ghetti consentì l’acquisizione delle libertà civili.
Molti gli approfondimenti su figure e temi legati alla Comunità ebraica come l’intervento di Adolfo Locci sul Rabbino Moshe David ben Samuel Valle (1696-1777), quello sui libri ebraici stampati a Padova nella seconda metà dell’Ottocento a cura di Giuliano Tamani, oppure sui legami e le fratture in età contemporanea tra componente ebraica e Università approfonditi da Giulia Simone, sugli Ebrei nell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova tratteggiati da Pier Cesare Ioly Zorattini. Non solo, Stefano Zaggia parlerà delle sinagoghe di Padova in età contemporanea, Pietro Ioly Zorattini del Collegio Rabbinico di Padova, Martina Massaro della famiglia Treves de Bonfili a Padova e Venezia tra Otto e Novecento e Rebecca Locci con Olam Hafuch de “Il mondo sottosopra”: la cronaca di Avraham Catalano della peste del 1630-1631 nel ghetto di Padova.