Etica e fine della vita, dibattito in Sala delle Edicole
Il Corso di perfezionamento in bioetica dell’Università di Padova propone una lezione aperta al pubblico giovedì 17 gennaio, dalle ore 15, in Sala delle Edicole di Piazza Capitaniato a Padova con entrata dall’Arco Vallaresso a Padova dal titolo “Questioni etiche alla fine della vita. Posizioni a confronto a partire dalla legge 219/2017”, legge entrata in vigore a fine gennaio 2018 e ancora in fase di prima applicazione.
L’incontro che ha per moderatore Corrado Viafora, Direttore del Corso, vedrà confrontarsi due delle voci più significative del dibattito bioetico italiano: da un lato Maurizio Mori, direttore della rivista “Bioetica” e da sempre in prima linea nelle dispute culturali sui temi del fine vita (si ricordi la sua battaglia a fianco di Beppino Englaro); dall’altro, Adriano Pessina, membro della Pontificia Accademia Pro Vita e componente della direzione della rivista “Medicina e Morale”.
Il Corso di perfezionamento in bioetica è rivolto a tutti coloro che per professione (medici, infermieri, professionisti della salute, giuristi, filosofi, biologi, psicologi) o per interesse culturale (docenti della scuola superiore, semplici cittadini) vogliono approfondire questo campo di ricerca interdisciplinare.
Uno degli strumenti fondamentali per formarsi in etica e in bioetica è il confronto dialettico tra ragioni. Per questo, ogni anno il corso propone dei dibattiti sulle questioni etiche più dibattute a livello nazionale, ponendo a confronto esponenti del dibattito pubblico.
Maurizio Mori
Maurizio Mori, professore ordinario di bioetica all’Università di Torino, è stato tra i pionieri della bioetica italiana. Dal 1985 è coordinatore della sezione Bioetica del Centro Studi Politeia; socio fondatore e segretario della Consulta di Bioetica Onlus dal 1989, ne è diventato Presidente nell’aprile 2006.
Ha fondato inoltre nel 1993 Bioetica. Rivista interdisciplinare, di cui è tuttora direttore, e nel settembre del 2000 è stato nominato membro della Commissione Dulbecco istituita dal Ministro della sanità Umberto Veronesi per approfondire le questioni delle cellule staminali. È stato vicepresidente del Comitato etico costituito presso la GlaxoItalia di Verona (dal 1990 al 1996), e ha presieduto il Comitato Etico dell’ospedale S. Paolo di Milano dal 1998 al 2000. È inoltre direttore del Master di Bioetica e di Etica Applicata dell’Università di Torino e membro del Comitato di Bioetica d’Ateneo dell’università di Torino, che ha contribuito a fondare. Dal 2018 è componente del Comitato Nazionale per la Bioetica. Oltre a essersi occupato dei principali temi di bioetica, ha dato contributi su temi concernenti il rapporto tra etica e diritto; sulla teoria utilitarista esaminata sia sul piano teorico (con attenzione alle varie forme di utilitarismo) sia su quello storico (con l’analisi del pensiero di Henry Sidgwick, di cui ha curato la traduzione dell’opera principale); su aspetti di storia della filosofia italiana. Ha pubblicato oltre 300 tra libri e articoli scientifici, pubblicati sulle principali riviste italiane e straniere. Tra i libri si possono ricordare: La legge sulla procreazione medicalmente assistita. Paradigmi a confronto, (con Carlo Flamigni) Net, Milano 2005; Aborto e morale. Capire un nuovo diritto, Einaudi, Torino 2008; Il caso Eluana Englaro. La “Porta Pia” del vitalismo ippocratico, Pendragon, Bologna 2008; Manuale di bioetica. Verso una civiltà biomedica secolarizzata, Le Lettere, Milano 2010.
Adriano Pessina
Adriano Pessina, ordinario di Filosofia Morale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, membro del Dipartimento di Filosofia, della direzione della Rivista di Filosofia Neo-Scolastica e della rivista Medicina e Morale. Rivista Internazionale di Bioetica. Le sue prime ricerche e le sue prime pubblicazioni riguardano alcuni aspetti del dibattito filosofico moderno sul nesso tra etica e politica e tra etica e religione. In seguito, le sue ricerche si sono spostate sul pensiero contemporaneo, con riferimento alle questioni filosofiche sollevate dalle ricerche scientifiche. A Partire dai primi anni Novanta, Pessina ha iniziato a occuparsi anche di bioetica. In questo campo ha prodotto una serie di saggi, e in particolare il volume Bioetica. L’uomo sperimentale, edito dalla Bruno Mondadori. Per l’editrice Vita e Pensiero ha curato il volume Scelte di confine in medicina, dedicato al problema della sospensione dei trattamenti e che presenta un’indagine svolta in tutte le rianimazioni milanesi. Attualmente è Membro ordinario della Pontificia Accademia per la Vita e, dal 2017, membro del Direttivo della stessa Accademia e del Direttivo della Società Italiana di Filosofia Morale. Dal 2006 è Direttore del Centro di Bioetica della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nella sede romana della Cattolica. Dirige il Corso di Perfezionamento in Bioetica dell’Università Cattolica di Milano. Ha fatto parte del Comitato Etico dell’Ospedale Niguarda di Milano ed è membro della commissione “Bioetica e deontologia” dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano. Tra i suoi libri – oltre ai già citati Bioetica. L’uomo sperimentale, Bruno Mondadori, Milano 1999 e Scelte di confine in medicina, Vita e Pensiero, Milano 2004 – possiamo ricordare anche Eutanasia. Della morte e di altre cose, Cantagalli, Siena 2007; L’ io insoddisfatto. Tra Prometeo e Dio, Vita e Pensiero, Milano 2013.
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