"Dar testate alle quinte", incontro con il burattinaio Gigio Brunello
«Facciamo finta che essere un burattino non significhi essere un pezzo di legno inanimato. Facciamo finta che il burattinaio non sia un deus ex machina bensì un braccio al servizio dei burattini. Facciamo finta che non esistano solo i burattini della tradizione. Facciamo finta che Arlecchino possa recitare il Macbeth e che un coniglietto possa essere ritrovato a casa del diavolo. Che Pulcinella abbia avuto una figlia con la Morte e che Pinocchio e Gesù possano dialogare da una cella all’altra di una prigione. Che un coccodrillo si sia mangiato tutte le fiabe e che il sipario sia stato rubato. Facciamo finta che una vita scorra dietro quel sipario. Facciamo finta che…", Gigio Brunello, autore burattinaio.
Gigio Brunello è autore di teatro, attore e burattinaio. Per la sua attività di sperimentazione e innovazione nel teatro di figura ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, dove molte sue opere sono state tradotte e rappresentate (Marionetta d’oro 1997 e 2003, Puppets Fest Gorizia, Silvano d’oro 1998 Italia, Premio della Critica Teatrale 2002 assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, Sirena d’oro 2002 Italia, Gran Prix Festival Internazionale di Bielorussia 2000, Eolo Awards 2009, Eolo Awards 2012). Negli ultimi venti anni, spesso in collaborazione con il regista Giulio Molnár, ha presentato al pubblico con il linguaggio dei burattini, delle maschere della Commedia dell’arte e del teatro di figura spettacoli originali e rivisitazioni di classici da Goldoni a Nievo, Büchner, Shakespeare e Leopardi. Ha scritto e diretto per altre Compagnie numerose commedie vincitrici di Premi importanti (La leggenda di Coniglio Volante, Premio Eolo 2008 e Premio Puppets Music 2008; Il miracolo della Mula, Premio Eolo 2013).
Cristina Grazioli insegna Storia ed Estetica della Luce in Scena e Teatri di Figure, Storie ed estetiche all’Università di Padova. Fa parte di vari Comitati scientifici internazionali, tra i quali il Conseil Scientifique dell’Institut International de la Marionnette di Charleville-Mézières, ed è Membre associée del Laboratoire CEAC (Centre d’étude des Arts Contemporains) dell’Università di Lille dove co-dirige con Véronique Perruchon il programma Lumière de Spectacle. Responsabile del progetto Dire Luce. Le parole e le cose che illuminano la scena.
Fernando Marchiori critico teatrale e docente all'Università di Padova. Ha curato varie opere dedicate al teatro contemporaneo, tra le quali César Brie e il Teatro de los Andes (Ubulibri 2003), Il Teatro Vagante di Giuliano Scabia (Ubulibri 2005), Beckett Puppet. Studi e scene tra Samuel Beckett e il teatro di figura (Titivillus 2007), Megaloop. L’arte scenica di Tam teatro musica (Titivillus 2010), Teatro persona (Titivillus 2012). Per Einaudi ha pubblicato nel 2003 il saggio Mappa Mondo e nel 2009 (con Daniele Del Giudice e Marco Paolini) I Tigi da Bologna a Gibellina, sulla memoria della strage di Ustica e la sua ricostruzione teatrale. Critico teatrale per «Ateatro.it», dal 2009 è direttore artistico di «Scene di paglia», festival itinerante nelle province di Padova e Venezia. L’incontro sarà l’occasione per presentare i volumi dell’artista: "Tragedie e commedie per tavoli e baracche" e "36 x 45 Ritratti", entrambi editi da De Bastiani Editore. In collaborazione con DiSLL – Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari e corsi di Laurea DAMS –SPM – dBC Dipartimento dei Beni Culturali.
Informazioni e contatti
Ingresso con tessera, costo 2 euro, valida per tutto il 2022. La tessera dà diritto al 5% di sconto su tutti i libri. Posti limitati. Si consiglia la prenotazione: mazehualbooks@gmail.com. Durante gli eventi è necessario presentarsi con super green pass.