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La "mozione Centrella" fa litigare i sindaci del Parco Colli e arrabbiare Frizzarin: «Questa riunione avrebbe dovuto essere segreta»

Le polemiche sul dossier Unesco "copiato male" e la lottizzazione dell'Ex Cima hanno portato in diversi comuni a votare una mozione proposta da una consigliera di Torreglia, che vincola il rispetto reale del territorio alla candidatura. Il presidente dell'ente ha convocato così una riunione per stoppare questa "ingerenza" tra comuni, il risultato però non è stato quello che auspicava

Carabinieri, due agenti della Digos e i sindaci blindati dentro la sede dell'ente Parco Colli a Este, senza in realtà alcun motivo visto che ad aspettarli non c'è nessuno. Qualche buontempone, o solo forse qualcuno condizionato dall'inesperienza, ha comunicato che ci sarebbe stata una protesta ma di fatto non si è presentato nessuno alla riunione convocata a Este dal Presidente del Parco Colli, Alessandro Frizzarin, sollecitata per un confronto e un chiarimento con tutti i sindaci del comparto. 

Il tutto perché, in piena querelle riguardante la lottizzazione dell'area Ex Cima, una consigliera comunale d'opposizione di Torreglia, Maria Centrella, ha proposta una mozione che vincolava il rispetto dell'ambiente e quindi un sonoro no a iniziative di quel tipo e altro cemento, anche per salvaguardare la candidatura al Mab Unesco, oltre che la natura. Una mozione che quando è stata discussa proprio nel comune di Torreglia, a poche ore dalla manifestazione che si sarebbe tenuta a Teolo, nella frazione di Monteortone, la zona interessata alla lottizzazione ha creato qualche imbarazzo. La "mozione Centrella" di fatto era già passata nei consigli comunali di Este e di Baone. Nel primo caso addirittura all'unanimità. Così a Torreglia, forse per fermare la discussione, il sindaco Marco Rigato aveva annunciato proprio in quella seduta del consiglio comunale, che il presidente dell'ente Parco Colli, Alessandro Frizzarin, aveva convocato per il 6 ottobre alle 17, una riunione con tutti i sindaci per confrontarsi su questi temi. E che non era quindi quella la sede per parlare di certe questioni. La discussione sulla "mozione Centrella" e anche la votazione, c'è stata ugualmente, anche se poi non è passata. Da notare che se la maggioranza ha votato compatta contro la mozione, ha fatto lo stesso anche una parte dell'opposizione della quale fa parte il vice presidente del Parco Colli, Antonio Scarabello. Stupisce quindi che oggi, quando alle 17 e 30 circa, la riunione era stata spostata di mezz'ora per evitare contestazioni di cui non c'è stata appunto traccia, il presidente Frizzarin abbia aperto la riunione facendo intendere non solo di non aver gradito che la cosa fosse diventata pubblica ma che avrebbe denunciato chi lo ha fatto sapere alla stampa. Peccato che il Comune di Torreglia non disponga di un sistema che permette di vedere e sentire le sedute del consiglio comunale da remoto o in differita, è uno dei pochissimi comuni che non offre questa possibilità, perché sarebbe stato facile verificarlo. Sarebbe bastato un account su Youtube. Oramai quasi tutte le amministrazioni comunali sono organizzate in modo da offrire la possibilità di assistere in diretta o dopo, alle sedute dei consigli comunali. 

Da quel poco che è trapelato, c'è stata parecchia discussione e non sempre i toni sono stati pacati. Si è arrivato a litigare. Sono emerse, forse per la prima volta, le diverse visioni ma più di tutto è interessante constatare che su una materia come l'urbanistica, perché alla fine è quello il nodo, ci siano talmente tante interpretazioni da far pensare che non tutti conoscano davvero a fondo come è regolamentata. Un tema che riguarda quindi anche la Regione che ha il compito di vigilare e dare le linee guida, cosa che in diversi hanno manifestato non essere davvero praticata. Più di qualcuno l'ha chiamata in causa. E visto che stiamo parlando di un ente come quello del Parco Colli, dei sindaci dei comuni che lo compongono, e della Regione, fa un po' pensare che dopo anni in cui sembrava che andasse liscio tutto, sia bastata la mozione di una consigliera comunale di Torreglia per far emergere tutte queste criticità, che il giorno dell'annuncio della corsa al Mab Unesco sembravano non esistere. E lo si può comprendere anche solo guardando il consiglio comunale di Monselice, quello si trova facilmente su Youtube, dove la discussione è stata molto accesa e chi ha proposto la mozione, il noto ambientalista Francesco Miazzi, non ha trovato nessuno, neppure chi ha votato contro, contestare la sostanza di quanto proposto, ma solo il fatto che si entrava «in casa d'altri». 

Abbiamo così sentito la consigliera comunale di Torreglia, Maria Centrella, che ha saputo trovare la sintesi di quanto andava dicendo il Comitato Spontaneo No Cemento Monterotone, che è stato il primo a lanciare l'allarme del pericolo di una nuova colata di cemento e allo stesso tempo a far emergere che il dossier da consegnare per la corsa al Mab Unesco era stato "copiato male" dall'azienda di Ferrara profumatamente pagata per realizzarlo. E hai voglia a dire che era solo una bozza, perché è finito su tutti si siti dei comuni del Parco ed era facilmente scaricabile da chiunque. «Perchè ci sia trasparenza - commenta la consigliera Centrella - occorre che ci siano azioni che danno forma e significato alle dichiarazioni di intenti. Questo è quello che è emerso dalla manifestazione del 1 ottobre scorso, cittadini e comitati, insieme ad associazioni e per fortuna anche a qualche esponente politico, che chieda ai 15 Sindaci del Parco convocati dal Presidente dell'ente Parco Colli Euganei, coerenza con lo spirito della candidatura del parco a sito Mab Unesco. Se così non dovesse essere perderebbe di significato la stessa candidatura del Parco. Si spera che il presidente del Parco sieda al tavolo dimenticando di essere anche assessore del comune di Teolo e quindi pensando a tutelare " i caratteri naturalistici, storici e ambientali del territorio dei Colli Euganei"», sottolinea la consigliera che auspica, l'abbiamo sentita mentre la riunione era ancora in corso, che poi venga reso pubblico l'esito dell'incontro. Frizzarin avrebbe voluto una riunione segreta, appare difficile si possa avere quel tipo di sintesi anche perché, se l'intenzione di questo incontro era quello di arginare fratture, ha finito per renderle ancora più esplicite. 

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