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Cultura

Con “A muso duro”, Max Lazzarin & The Great Magicians with Paolo Bacco rappresentano il Veneto alla Festa della Musica

Ogni regione italiana verrà rappresentata da un musicista o una band Blues, la manifestazione celebra, in tutta Europa e nel mondo, il solstizio d’estate e l’importanza della musica nella vita di tutti noi

Sarà Max Lazzarin, cantautore e musicista blues padovano, insieme alla sua band The Great Magicians e al chitarrista rodigino Paolo Bacco, a rappresentare il Veneto nell’ambito del progetto “20 storie in blues”, alla Festa della Musica, manifestazione che tocca la sua 27esima edizione in questo 2021 e che celebra, in tutta Europa e nel mondo, il solstizio d’estate e l’importanza della musica nella vita di tutti noi. Dopo quest’anno e mezzo di pandemia tornano finalmente gli spettacoli e in particolare si riattiva il settore della Musica così provato dalle restrizioni legate al Covid_19, con una delle più grandi manifestazioni popolari. “Squilli di Musica e di Vita” inonderanno le strade, le piazze e gli spazi delle città di tutta Italia che parteciperanno e faranno la Festa della Musica (FDM).

Gli appuntamenti

Dopo la conferenza stampa ufficiale da parte del ministro Dario Franceschini del 17 giugno, si srotoleranno, lungo il territorio nazionale, infatti, una serie di appuntamenti fra il 18, 19, 20, e 21 giugno, con, il 21, appunto, l’apice della manifestazione con il concerto al Castello Sforzesco di Milano del testimonial per questo 2021: il cantautore Edoardo Bennato. Mentre è il giorno prima, domenica 20, in cui si terrà il Galà, presentato da Carlo Massarini, nel parco archeologico di Selinunte e Cave dei Cusa (Castelvetrano, Isola di Sicilia), in cui verrà presentato il progetto “20 storie in blues per non dimenticare”.

Ogni regione il suo rappresentante

Ogni regione italiana verrà rappresentata da un musicista o una band Blues. In questa serata Max Lazzarin presenterà ufficialmente per la prima volta “A Muso Duro”: «Io con la mia band – ci racconta entusiasta Max - e Paolo Bacco (in attività da una trentina d’anni) ho l’onore di rappresentare il Veneto. Il brano l’ho scritto io in collaborazione con Federico Patarnello e per la prima volta ho utilizzato per il testo l’italiano, cui ho unito il ritornello che ho voluto fortemente in veneto: “A muso duro e bareta fraca’”, perché, in qualche modo, immagino che i nostri anziani, andandosene in sordina, ci dicano di “tenere duro ed andare sempre avanti”; l’omaggio è a loro. “A Muso Duro” è un tipico modo di dire veneto (A muso duro e bareta fraca’). È uno stimolo ad andare avanti sempre, nonostante tutto. Sono parole che un figlio dice al padre, separati dalla porta della camera dell’ospedale. Sobria nostalgia con un mood tipicamente veneto».

Il percorso

Dopo aver vinto l’Italian Blues Challenge, insieme a Stephanie Ghizzoni, nel 2016, e ad aver raggiunto la quarta posizione nel contest del Blues europeo, rappresentando l’Italia, in Danimarca, lo stesso anno, Lazzarin torna, con un suo brano, a raccontare una parte del nostro Bel Paese, recuperando il dialetto veneto, e usando l’italiano, su quel sound, pianistico e vocale, che da sempre lo caratterizza, quello della moderna New Orleans music. Del resto, dopo uno studio del pianoforte, iniziato a sette anni, è alla musica di matrice afroamericana, e in arrivo da New Orleans, cui si dedica, trovando in essa la sua vera anima, e la rappresentazione più affine della sua idea di musica, che è fatta di continue contaminazioni, crocevia di razze e culture.

L’AIPFM (Festa della Musica Italia)

L’AIPFM (Festa della Musica Italia), in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e con Italian Blues Union, ha incaricato, su commissione, 20 artisti dalle 20 regioni italiane, della produzione di 20 brani inediti. Quest’idea “in più”, rispetto alle edizioni scorse”, è un progetto che racconta e interpreta “20 storie in blues” per ricordare la generazione dei nonni degli anni ’20, ’30 e ’40, venuta a mancare nei tragici momenti vissuti e che stiamo ancora vivendo, magari senza un saluto, un abbraccio ai propri cari, ed è anche un modo per lanciare un pensiero alla rinascita. Dalla manifestazione che è patrocinata, fra gli altri, da Ministero Della Cultura, Commissione Europea rappresentanza in Italia, AIPFM, Italian Blues Union, verranno prodotti anche una compilation e un libro della FDM (Festa della Musica) per questo 2021.

Biografia di Max Lazzarin

Inizia a studiare il pianoforte all’età di sette anni e dopo una breve parentesi dedicata al repertorio cantautorale del bel paese MAx si dedica completamente allo studio della musica di matrice afroamericana, in particolare quella che arriva direttamente da New Orleans, dove Max è di casa da molti anni ormai. MAx LAzzarin, ispira il suo sound, pianistico e vocale, alle atmosfere della moderna New Orleans music, componendo ed eseguendo sia brani propri che grandi classici reinterpretati. New Orleans, da buon crocevia di razze e culture, ha prodotto, come in tutte le sue espressioni, una musica “contaminata” e MAx, volendo fare proprio il background culturale che ha prodotto tali risultati, prosegue a mescolare ed “inquinare” il suo suono con tutto ciò che in qualche modo lo ha segnato artisticamente. I suoi lavori discografici e la vittoria dell’Italian Blues Challenge nel 2016, insieme a Stephanie Ghizzoni, lo portano a rappresentare l’Italia nel contest del Blues Europeo, in Danimarca classificandolo in quarta posizione. MAx è presente da anni nei migliori palchi di Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Austria, Germania e Svizzera. Il suo impegno ecclettico e sempre attivo nel mondo del blues italiano lo hanno portato a diventare Vice Presidente di Italian Blues Union, l’associazione nazionale che raduna tutte le categorie rappresentanti questa musica: musicisti, festivals, promoter, giornalisti etc .. Il gruppo con cui MAx condivide l’attività live, discografica e compositiva è: MAx LAzzarin &the Great Magicians composto da uno dei batteristi più noti del panorama italiano ed europeo, Federico Patarnello e al basso Luca Dell’Aquila, altro nome noto nelle scene della Black Music Nazionale.

A Muso Duro” - musicisti: Max Lazzarin: pianoforte e voce Federico Patarnello: batteria Luca Dell’Aquila: basso Paolo Bacco: chitarra Giovanni Chiericati: Cori Mauro Lazzaretto: Cori Prodotto e registrato da Jam Music - Merano

Info web

sito web festadellamusica.beniculturali.it
.:. gli appuntamenti cultura.gov.it/evento/festadellamusica2021
.:. 20 storie da raccontare 20storieinmusicapernondimenticare.it
.::.. per Max Lazzarin https://www.20storieinmusicapernondimenticare.it/2021/05/12/max-lazzarin/

Foto articolo da comunicato stampa

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