“L’elisir d’amore”, stagione lirica 2019 al castello Carrarese
Doppio appuntamento presso la cornice unica del Castello Carrarese per la Stagione Lirica estiva di Padova con una nuova e sorprendente edizione dell’ Orfeo ed Euridice di Gluck diretta da Marco Angius e con le irresistibili peripezie comico-amorose de L’elisir d’amore di Donizetti che vedrà Nicola Simoni alla testa dell’Orchestra di Padova e del Veneto. La Stagione, che al solito porterà sul palcoscenico padovano grandi nomi della lirica internazionale e giovani talenti, è organizzata e prodotta dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto e si avvale del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione del Veneto.
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L’elisir d’amore
Venerdì 2 agosto alle ore 21.15, sempre al Castello Carrarese, sarà invece la volta di uno dei titoli più amati dal pubblico, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, capolavoro di comicità ma al tempo stesso acuta riflessione sempre attuale sul potere delle dipendenze, delle illusioni e delle mistificazioni. L’OPV sarà guidata dal talentuoso direttore Nicola Simoni e il cast sarà composto dal giovanissimo soprano Elbenita Kajtazi nel ruolo di Adina, dal tenore Giordano Lucà nel ruolo Nemorino, mentre l’imbonitore Dulcamara, irresistibile personaggio di ambigua moralità e dispensatore di cialtroneschi filtri magici, sarà interpretato dal baritono Filippo Polinelli; completano la compagnia di canto Leonardo Lee (Belcore), vincitore dell’ultima edizione del Concorso Lirica Iris Adami Corradetti e Silvia Celadin (Giannetta). Il Coro Lirico Veneto sarà preparato da Stefano Lovato e la regia sarà firmata dal gradito ritorno sulle scene cittadine di Yamal Das Irmich, con le scene e costumi di Matteo Paoletti Franzato.
Dettagli
Venerdì 2 agosto, ore 21.15
Castello dei Carraresi, Piazza Castello, Padova (PD)
Elisir d’amore, melodramma in due atti
Libretto di Felice Romani
Musica di Gaetano Donizetti
Personaggi ed interpreti
Adina, Elbenita Kajtazi
Nemorino, Giordano Lucà
Dulcamara, Filippo Polinelli
Belcore, Leonardo Lee
Giannetta, Silvia Celadin
Coro Lirico Veneto
Maestro del coro Stefano Lovato
Orchestra di Padova e del Veneto
Maestro concertatore e direttore d’orchestra: Nicola Simoni
Regia: Yamal das Irmich
Scene e costumi: Matteo Paoletti Franzato
“La dipendenza verso qualcosa o qualcuno e l’effetto placebo sono i due protagonisti dell’opera. Tutti i personaggi ne sono affetti in maniera differente tranne Dulcamara, sovrano dispensatore di dipendenze. Nel contesto odierno dove siamo sempre più vittime inconsapevoli di un uso malsano della rete, costui rappresenta le “fake-news” e una rete tentacolare, intangibile, che può dare un piacere illusorio se mal gestito. In questo contesto, Adina e Nemorino compiono un viaggio interiore verso la consapevolezza e la maturità.
Riusciranno a sconfiggere insieme il potere seduttivo di Dulcamara?”
Secondo leggende riportate, L’elisir d’amore è stato scritto in soli quindici giorni, nel 1832, su un testo tratto da Le Philtre di Scribe da Felice Romani, uno dei più celebri librettisti dell’epoca.
In un villaggio dei Paesi Baschi, Nemorino è innamorato della ricca e capricciosa Adina, della quale non riesce ad attirare le attenzioni. Ascoltandola raccontare la storia di Tristano e Isotta, nasce in lui il desiderio di possedere il magico elisir d’amore.
L’arrivo in paese dell’intraprendente sergente Belcore, che subito corteggia con successo Adina, acuisce la gelosia di Nemorino, tanto che il medico-ciarlatano Dulcamara non ha difficoltà a vendergli del comune vino di Bordeaux, spacciandolo per il filtro tanto desiderato.
Adina accetta di sposare Belcore, mentre Nemorino, che non vede sortir effetto della presunta pozione, non avendo più soldi tenta il tutto per tutto arruolandosi e acquistando dell’altro elisir da Dulcamara. Questi racconta tutto alla giovane Adina che, commossa dal sacrificio di Nemorino, recede dal contratto di matrimonio con Belcore e gli dichiara tutto il suo amore.
Ingresso
Biglietti: Intero, euro 30; Ridotto (over 65 e riduzioni di legge) euro 25; Ridotto Under 35: euro 20
Prevendite: Biglietteria del Teatro Verdi di Padova
Info web
Informazioni
Biglietteria Teatro Verdi: tel. 049/87770213
Comune di Padova - Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Servizio Manifestazioni e Spettacoli
049 8205611-5623
manifestazioni@comune.padova.it
L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti
Elbenita Kajtazi, Adina
Nonostante i suoi 26 anni, il soprano Elbenita Kajtazi, nata a Mitrovica (Kosovo). Si è diplomata presso l’Università di Prishtina e si è esibita per la prima volta nel 2009 con la Philharmonic Orchestra of Kosovo.
Ha già debuttato in alcuni dei più importanti teatri d’opera e Festival in Europa e nel mondo: Teatro Municipal de Santiago, Salzburg Festival, Aalto- Musiktheater a Essen, Semperoper Dresden, Prinzregententheater Munich, Grand Théâtre de Genève, the Deutsche Oper Berlin,
Nek marzo 2018 ha vinto il Premio del pubblico ed Terzo Premio al primo Glyndebourne Opera Cup. Ha vinto altri numerosi premi tra cui il primo premio al Concorso Lirico Internazionale Riccardo Zandonai ed il primo premio al Premio Spiros Argiris in Italia nel 2014.
Elbenita Kajtazi è una dei membri più giovani del programma giovani artisti della Deutsche Oper Berlin, è diventata membro dell’Aalto-Musiktheater in Essen, e fa parte dell’ensemble della Hamburg State Opera per la stagione 2018/19 per i ruoli da solista.
Giordano Lucà, Nemorino
Nato a Roma nel 1988, a solo sedici anni ha frequentato l’Accademia di Alto Perfezionamento per Cantanti Lirici dei Soprano Katia Ricciarelli, e successivamente ha frequentato le masterclasses di Enzo Dara e Monserrat Caballè. Ha continuato lo studio del canto presso l’Istituto Musicale G. Verdi di Milano. Vincitore di numerosi concorsi, fra i quali Premio Speciale Concorso Lirico Città di Merano, Premio "Mario Lanza" al Concorso Lirico di Filignano, finalista e vincitore Audience Award BBC Cardiff Singer of the World Competition e Secondo Premio al celebre Concorso “Operalia -Placido Domingo” presso il Teatro alla Scala. Ha già avuto modo di prendere parte ad importanti produzioni in teatri prestigiosi in Italia e nel mondo: al Teatro Regio di Parma, alla National Opera di Tallin, nei Teatri di Padova, Rovigo, Savona, Bergamo, Ravenna, al Teatro Alighieri di Ravenna, al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia, al Teatro Carlo Felice di Genova, all’Auditorio San Lorenzo de El Escorial di Madrid e all’Auditorio Kursaal di San Sebastian, allo Stadttheater Klagenfurt, al Teatro San Carlo di Napoli, a Mumbai e alla Portland Opera (Stati Uniti). Fra suoi prossimi impegni annovera le produzioni de Lucia di Lammermoor (Edgardo) nei Teatri di Padova e Bassano e La traviata(Alfredo) allo Stadttheater Klagenfurt.
Filippo Polinelli, Dulcamara
Ha intrapreso l'attività professionale debuttando in Manon di J. Massenet al Teatro alla Scala di Milano. Ha al suo attivo le incisioni de La Pietra del paragone per NAÏVE, La Gazzetta e Don Chisciotte per NAXOS e La Forza del destino per RAI TRADE. Ha cantato ne La Forza del destino diretta dal M° Zubin Mehta al Maggio Musicale Fiorentino e in tournée a Tokyo, al Teatro Regio di Parma con Un Ballo in maschera. Ha cantato in Don Pasquale al Teatro alla Scala di Milano, Il Barbiere di Siviglia a Bari sotto la direzione del M° Lorin Maazel e alla ROH di Muscat in tournée con il San Carlo di Napoli, in Un Giorno di Regno al Filarmonico di Verona, in Madama Butterfly a Trieste e a Bologna, il ruolo del Faraone nella produzione del Mosè di G. Rossini per EXPO Milano 2015. Ha debuttato Belcore in Elisir d’amore, Miller in Luisa Miller, Alidoro ne La Cenerentola, Rodolfo ne La Sonnambula e Giorgio Germont ne La Traviata al Teatro Verdi di Trieste, Zurga ne Les Pêcheurs de Perles per l'inaugurazione del Nuovo Teatro d'Opera di Dubai, Lescaut in Manon Lescaut al Teatro Petruzzelli di Bari, Figaro ne Le Nozze di Figaro al Nuovo Teatro d'Opera di Dubai, Ford in Falstaff all’NCPA di Pechino, diretto dal M° Mehta, Sharpless in Madama Butterfly al Teatro Lirico di Cagliari. Fra i prossimi impegni Don Bartolo ne Il Barbiere di Siviglia al Teatro Petruzzelli di Bari.
Leonardo Lee, Belcore
Nato in Corea del Sud nel 1987. Ha studiato alla Sejong University of Seoul ed alla Hochschule für Musik, Theater und Medien Hannover. Ha seguito masterclasses con Leo Nucci, Kirite Kanawa, Brigitte Fasbaender, Barbara Frittoli, Dimitri Platanias, Roman Trekel. Ha vinto alcuni concorsi tra cui: Renata Tebaldi Voice Competition 2017 , Anneliese Rothenberger International Competition 2015, Osaka International Opera Competition 2012, Hariclea Darclee International Opera Competition 2015, Maritim Musikpreis in German 2015, Niedersachsen Musikpreis Sparda Bank Scholarship fund 2015,Otto Edelmann International Singing Competition 2015. Nel 2018 ha vinto il primo premio della 29 edizione del Concorso Lirico Iris Adami Corradetti.
Silvia Celadin, Giannetta
Inizia gli studi musicali presso il Conservatorio Pollini di Padova, perfezionandosi successivamente con grandi maestri come Alida Ferrarini, Gianfranco Cecchele, Elisabetta Andreani, Daniela Dessì ed Elisabetta Tandura. Si esibisce in Italia e in tourneè all'estero: Canada, Cina, Francia, Polonia, Inghilterra, Austria, Germania, debuttando diversi ruoli di repertorio in Italia e all'estero.Viene diretta dai maestri Tiziano Severini, Antonello Allemandi, Jamalain Hämäläinen, Gianpaolo Bisanti, Stefan Schreiber, Filippo Maria Bressan, Carlos Spierer, Giancarlo De Lorenzo...collaborando con le regie di Denis Krief, Stefano Poda, Giulio Ciabatti, Dieter Kaegi, Luca Valentino, Ulisse Santicchi, Stefano Grandi, Fabrizio Matteini. Si dedica anche alla musica da camera, incidendo per l'etichetta americana Titanic Records le Chansons de Jeunesse di Claude Debussy accompagnata dal pianista Lucas Wong. Debutta inoltre nella prima italiana l'opera contemporanea Il Mago di Oz del compositore Pierangelo Valtinoni nel ruolo da protagonista di Dorothy.
Nicola Simoni, maestro concertatore e direttore d’orchestra
Si è diplomato brillantemente in direzione d’orchestra al Conservatorio di Bologna, in musica corale-direzione di coro e in pianoforte principale al Conservatorio di Adria. Si è perfezionato con F. M.Bressan, P.Bellugi, G.Andretta e si è diplomato in direzione d’orchestra all’Accademia Musicale Pescarese sotto la guida del Maestro Donato Renzetti. Successivamente ha ottenuto il diploma di primo livello (diplôme d’état) in pedagogia al CEFEDEM di Normandia (Francia).
Nel 2013 ha debuttato alla Dae-Yang Hall di Seoul, successivamente ha diretto La Traviata all’Art and Cultural Centre di Pyeongtaek e all’Art Center di Jinju (Corea del Sud), Carmina Burana (Teatro Verdi di Padova), l’Elisir d’amore (Orchestra Antonio Vivaldi), La serva padrona (Padova, Palazzo Zuckermann), Il Barbiere di Siviglia (Teatro Verdi di Padova e Bassano Operaestate), La cambiale di matrimonio (Teatro Argentino de La Plata - Argentina).
Ha diretto l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra di Nimes (Francia), l’Orchestra filarmonica d’Ucraina (Kiev), l’Orchestra del Teatro di Kharkiv e del Teatro di Odessa (Ucraina), l’Orchestra sinfonica INSO-Lviv (Ucraina), Orchestra Sinfonica di Bucarest e l’Orchestra del Teatro di Cluj-Napoca (Romania), l’Orchestra del Teatro Unione Italiana di Lobos (Buenos Aires, Argentina), coro e orchestra Anima Una (Minsk - Bielorussia) e la Bellagio Festival Orchestra.
Ha collaborato in qualità di direttore assistente con Antonino Fogliani (Opéra de Rouen, Opéra de Dijon, Opera de Lille, Opéra d’Anversa, Opéra de Monte-Carlo), Eric Hull (Festival de Sanxay) e Julien Massmondet (Opéra de Rouen). Tra i vari riconoscimenti si ricorda la borsa di studio Bayreuther Festspiele 2012 dell'Associazione Wagner e il Young Veneto Excellence Award 2013 (Associazione Padovani nel mondo). In qualità di direttore artistico collabora con amministrazioni comunali del Veneto per la realizzazione di masterclass e stagioni musicali (comuni di Monselice, Selvazzano Dentro, Montegrotto Terme) ed dal 2011 è direttore artistico dell’Accademia Lirica di Padova (docenti: Stefano Vizioli, Fernando Cordeiro Opa e Alessandra Althoff Pugliese).
E' docente di esercitazioni orchestrali presso il conservatorio di Nîmes (Francia).
Yamal das Irmich, regista
Yamal Das Irmich, laureato in Scienze dello Spettacolo e della Comunicazione multimediale presso l’Università degli Studi di Milano con il massimo dei voti, deve la propria formazione artistica e culturale al palcoscenico della Fondazione Arena di Verona, presso il cui Ufficio Regia collabora, con continuità, in qualità di aiuto regista, dal 2010. Nel più grande palcoscenico d’opera del mondo ha avuto modo di collaborare con registi di fama mondiale fra i quali i Maestri Franco Zeffirelli, Hugo de Ana, Pier Luigi Pizzi, Gianfranco de Bosio, La Fura dels Baus. In qualità di aiuto regista ha collaborato con: il M° Graham Vick e con il M° Arnaud Bernard. Nel mese di settembre 2017 è stato nuovamente aiuto regista di Graham Vick per "Stiffelio", spettacolo-evento realizzato presso il Teatro Farnese di Parma in occasione del Festival verdiano del Regio di Parma. Ha debuttato come regista a settembre 2009 con "Il barbiere di Siviglia" presso il Teatro Comunale di Belluno, ottenendo brillanti consensi di pubblico e critica. A marzo 2017 ha curato la regia di Madama Butterfly per l'Associazione VoceAll'Opera di Gianmaria Aliverta, presso lo Spazio Teatro 89 di Milano ottenendo grandi consensi di pubblico e critica.
Stefano Lovato, maestro del coro
Stefano Lovato, baritono, nato a Padova, si è diplomato in canto nel 1984 presso il Conservatorio della sua città. Nel 1980 fonda con altri musicisti il Centro di Musica Antica (C.M.A.) di Padova, gruppo che diventerà in breve uno dei punti di riferimento in Italia nell’esecuzione del repertorio vocale antico sacro e profano; collabora con direttori specialisti nel repertorio antico quali J.Savall, S.Siminovich , F.Colusso e S.Balestracci.
Per il repertorio operistico ha studiato coi maestri Claude Thiolass, Romano Roma e con Iris Adami Corradetti. Debutta nel 1983 con il ruolo di Don Bucefalo ne Le cantatrici villane (Don Bucefalo) di V.Fioravanti.
Nell’87 viene ammesso a frequentare l’Accademia di Busseto tenuta dal M° Bergonzi e subito dopo l’accademia di Adria dove frequenta i corsi di arte scenica coi Maestri Puecher e Albertazzi e di interpretazione con Magda Olivero.
Nel ’91 è finalista al prestigioso concorso internazionale “Corradetti” di Padova .
Tra il ‘96 e il ‘97 perfeziona col M° Desderi ,a Fiesole, Barbiere di Siviglia, Manon e The Rake’s Progress (Stravinsky) e riscuote un notevole successo con il ruolo di Jago nell’Otello verdiano e con Silvio nei Pagliacci.
Parallelamente all’attività di cantante da qualche anno si è dedicato anche all’ insegnamento del canto e ad un lavoro didattico di diffusione della musica vocale. Ha collaborato con la Fondazione Arena di Verona e il Teatro La Fenice per lezioni – concerto sulle opere in cartellone per associazioni varie, club, circoli per anziani Ha fondato e dirige l’ensemble vocale femminile “Vaga Luna”, gruppo vocale specializzato in musica sacra e cameristica dell’800 e 900 per coro femminile, è responsabile artistico dell’ Associazione Culturale Mascagni e consulente artistico per l’ASAC della provincia di Padova. Dal 2016 è direttore del Coro Regionale Veneto.
Orchestra di Padova e del Veneto
Fondata nell’ottobre 1966, in oltre 50 anni di attività l’Orchestra di Padova e del Veneto si è affermata come una delle principali orchestre italiane. Unica Istituzione Concertistico-Orchestrale attiva in Veneto, l’OPV realizza circa 120 tra concerti e recite d’opera ogni anno, con una propria Stagione a Padova, concerti in Regione, per le più importanti Società di concerti e Festival in Italia e all’estero. La direzione artistica e musicale dell’Orchestra è stata affidata a Claudio Scimone (dalla fondazione al 1983), Peter Maag (direttore principale, 1983-2001), Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello (direttore musicale, 2002-2003), Filippo Juvarra. Nel settembre 2015 Marco Angius ha assunto l'incarico di direttore musicale e artistico. L’OPV annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale, tra i quali si ricordano S. Accardo, M. Argerich, V. Ashkenazy, I. Bostridge, R. Chailly, R. Goebel, P. Herreweghe, C. Hogwood, S. Isserlis, L. Kavakos, T. Koopman, R. Lupu, M. Maisky, Sir N. Marriner, A.S. Mutter, M. Perahia, I. Perlman, S. Richter, M. Rostropovich, K. Zimerman. Negli ultimi anni l’Orchestra si è distinta anche nel repertorio operistico, riscuotendo unanimi apprezzamenti in diversi allestimenti di opere di Mozart, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi e Lehár. Nella Stagione 2015/2016, su ideazione di Marco Angius, l’OPV ha ospitato Salvatore Sciarrino come compositore in residenza realizzando il primo ciclo di Lezioni di suono, esperienza che si è poi rinnovata nelle Stagioni successive con Ivan Fedele, Giorgio Battistelli e Nicola Sani. L’Orchestra è protagonista di una nutrita serie di trasmissioni televisive per Rai5 oltre che di una vastissima attività discografica che conta più di 60 incisioni per le più importanti etichette. È sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione del Veneto e Comune di Padova.