"Ma perché tutti mi chiamano Frankestein?", una storia sulla diversità e l’inclusione a Famiglie al Teatro ai colli
Il teatro diventa spesso il luogo ideale per raccontare o parlare di argomenti complessi, che hanno bisogno di un linguaggio diverso, che attraverso battute, personaggi ed un pizzico di leggerezza arrivino al cuore.
Domenica 6 marzo, per la rassegna “Famiglie a teatro”, il Teatro ai colli di via Monte Lozzo (ore 16.30) ospita “ma perché tutti mi chiamano Frankestein?”, lo spettacolo, scritto e diretto da Pino Costalunga, liberamente tratto dal famoso romanzo di Mary Shelley, che tratta temi importanti quali la tolleranza, la marginalità e l’amore.
La storia narra di Teo, un bambino buono, ma diverso da tutti gli altri: la mamma ha usato le cose sbagliate per fargli corpo e testa, si muove in maniera sgraziata e non capisce subito tutto. Anche il Dottor Frankenstein, del famoso romanzo di Mary Shelley, si costruisce una specie di figlioccio, in quel caso assai mostruoso e spaventoso, ed è proprio per questo che quel bambino, viene chiamato da tutti Frankenstein. Ma il suo cuore è come quello di tutti gli altri bambini, forse ancora più speciale, perché ha usato le cose più preziose che aveva per costruirlo.
In breve
Domenica 6 marzo 2022, ore 16.30
Ma perché tutti mi chiamano Frankestein?
Testo e Regia di Pino Costalunga
Fondazione AIDA e FEBO Teatro
Ingresso
Ingresso unico: 6 euro
Info&prenotazioni
https://www.teatroaicolli.it/
info@teatroaicolli.it
3277661425 – 3296219315
Info web
Evento Facebook https://www.facebook.com/events/474562134157139/
Foto articolo da comunicato stampa