In differita dalla Royal Opera House "Le nozze di Figaro" al Piccolo teatro
Giovedì 27 aprile alle ore 19.45 il Piccolo Teatro di via Asolo (zona Paltana) propone, la proiezione de "Le Nozze di Figaro" dalla Royal Opera House di Londra, trasmessa in contemporanea in 21 paesi del mondo.
La produzione, firmata dal regista David McVicar, è del gennaio 2022 e la vedremo sul grande schermo cinematografico, sebbene in differita di alcuni mesi, a causa del grande successo che ha riscosso nella scorsa stagione, in cui da Londra non venivano distribuite nei cinema le opere liriche di Covent Garden della prima stagione post-pandemica.
La prima volta che venne messe in scena questa produzione di McVicar fu nel 2006 in occasione del 250° anniversario della nascita di Mozart e divenne da quel momento uno dei classici del teatro londinese. Il regista per questa recente ripresa ha curato e supervisionato scrupolosamente la produzione, accolta nella sua serata di apertura da un tripudio di applausi da una sala nuovamente gremita, come ai tempi pre-Covid. E' lui la mente di uno spettacolo ben riuscito che fa coesistere dimensione comica e quella seria.
Nel giorno del loro matrimonio, Figaro e Susanna sono emozionati come non mai, ma subentra un intoppo: il Conte Almaviva ha intenzioni disonorevoli nei confronti della futura sposa. Un appuntamento che tra musica e travestimenti condurrà gli spettatori attraverso una folle giornata in casa Almaviva.
L’opera, prima collaborazione di Mozart con il librettista Lorenzo da Ponte, è basata sulla controversa commedia di Pierre Caron de Beaumarchais Le Mariage de Figaro, che fu vietata a Vienna per il suo contenuto provocatorio. La partitura è ricca di meravigliose arie che spaziano dall’umorismo dell’ironico addio di Figaro a Cherubino (“Non più andrai”) alla commozione di “Dove sono”, quando la contessa Almaviva ricorda la felicità passata. Arguta e incantevole, fin dalla sua prima esecuzione l’opera è diventata una tra le più amate del compositore.
McVicar sposta l’azione nel 1830 (anno della seconda rivoluzione francese), in un château francese, dove già durante l’ouverture è tutto un viavai di servitù che si aggira sempre per il palazzo, spiando e intromettendosi nella vita dei padroni. I richiami rivoluzionari della produzione originaria si sono smussati nel tempo ma il conflitto di classe rimane in alcuni gesti tra cui il ridacchiare delle servitù di fronte al fallimento dei piani del conte. Il lieto fine e la riconciliazione che porta al termine la commedia umana mozartiana vengono preservati, senza stravolgimenti.
Direzione musicale eccellente di Antonio Pappano con un cast ben assortito, dove brilla una preponderante presenza italiana, in larga parte giovane e di talento (ben sei italiani nel cast, in gran parte giovani e di talento e già richiestissimi all’estero). Riccardo Fassi è Figaro, Federica Lombardi, al suo debutto alla ROH, la Contessa di Almaviva. Giulia Semenzato è Susanna mentre Gianluca Buratto, interpreta Bartolo. Monica Bacelli è Marcellina. Gregory Bonfatti è Basilio.
Al termine applausi al cardiopalma per tutti gli interpreti e per il maestro Pappano.
Biglietti d'ingresso: interi euro10, ridotti euro 9, associati euro 8 + dir.prev.
Apertura botteghino alle ore 19.
Prevendite durante la giornata presso Cartoleria C’era una volta (via Asolo n.9) e Cartoleria Prosdocimi (p.tta Pedrocchi n.10)
Prevendita online su www.liveticket.it/piccoloteatropadova
Info web
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Foto articolo da https://www.piccolo-padova.it/le-nozze-di-figaro/