Mostra “Violenza assistita intrafamiliare” al cortile pensile di palazzo Moroni
Il Centro Veneto progetti donna - Auser, propone una mostra sul tema della violenza assistita intrafamiliare, ossia l’assistere da parte di bambine, bambini e adolescenti di qualsiasi forma di maltrattamento compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale, economica e atti persecutori su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative.
Scopri il volantino della mostra "Violenza assistita intrafamiliare"
In esposizione 14 tavole realizzate dall’illustratrice, grafica e vignettista Stefania Spanò, in arte Anarkikka, che riproducono situazioni di vita quotidiana in cui possono essere coinvolti minori che vivono all’interno di relazioni violente tra i propri genitori.
Iniziativa realizzata in collaborazione con il Comune di Padova.
Inaugurazione: venerdì 8 aprile, alle ore 12
Per informazioni
Centro Veneto progetti donna - Auser
sito www.centrodonnapadova.it
Info web
https://www.padovanet.it/evento/mostra-violenza-assistita-intrafamiliare
Dettagli
Presentata a Palazzo Moroni la mostra dal titolo “Violenza assistita intrafamiliare”, organizzata dal Comune di Padova, in collaborazione con il Centro Veneto Progetti Donna – Auser.
14 tavole
La mostra è composta da un insieme di 14 tavole realizzate dall’illustratrice, grafica e vignettista Stefania Spanò, in arte Anarkikka, che ha avuto la capacità di rappresentare con l’arte, la tematica della violenza assistita. Ognuna delle tavole, infatti, riproduce attraverso l’uso di immagini caratterizzate da una grafica ricca di colori e claim esplicativi, situazioni di vita quotidiana in cui possono essere coinvolti/e i/le minori che vivono all’interno di relazioni violente tra i propri genitori.
Per violenza assistita intrafamiliare si intende l’esperire da parte del/la bambino/a e adolescente qualsiasi forma di maltrattamento compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale, economica e atti persecutori (c.d. stalking) su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative, adulte o minorenni.
In Italia, quasi 1 minore su 3, fra quelli seguiti per maltrattamento, è testimone di violenza domestica intrafamiliare, in particolare ai danni della madre. Questo è ciò che emerge dalla seconda “Indagine nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia” pubblicata il 6 aprile 2021 da Terres des hommes e Cismai, per conto dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza (https://cismai.it/wp-content/uploads/2021/04/DossierMaltrattamento-2021-10-singole-1.pdf).
Secondo quanto riportato dall’Indagine, sono 401.766 i/le minori presi/e in carico dai Servizi Sociali in Italia, 77.493 dei/delle quali sono vittime di maltrattamento. Mentre la forma di maltrattamento principale (40,7%) è rappresentata dalla patologia delle cure (incuria, discuria e ipercura), la violenza assistita rappresenta la seconda forma di maltrattamento più diffusa (32,4%).
L’importanza di promuovere progetti di sensibilizzazione su questa forma di violenza è confermata anche dai dati raccolti dal Centro Veneto Progetti Donna: nel 2021, infatti, sono stati 698 i/le figli/e minori ad accompagnare le 1.100 donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza coordinati dall’associazione padovana.
Il Centro Veneto Progetti Donna – Auser gestisce cinque Centri antiviolenza nel territorio della provincia di Padova, oltre ad 8 Sportelli antiviolenza tra cui lo sportello Donna in collaborazione con il Comune di Padova. Per informazioni o per appuntamento è sufficiente chiamare il numero verde gratuito 800814681 o scrivere a info@centrodonnapadova.it
L’assessora al Sociale e alle Pari Opportunità Marta Nalin afferma: «Affrontare il tema della violenza assistita significa riconoscerne l'esistenza in modo da sostenere i servizi specializzati ed è importante anche perché significa lavorare in prevenzione. Ancora una volta si tratta di combattere stereotipi e creare strumenti per stare vicino alle persone minori che ne sono vittime e al contempo accompagnarle fuori da quella realtà di violenza nella quale sono cresciute per mostrare loro che c'è un altro modo di vivere, dove il rispetto e la libertà di ogni persona sono la normalità. E ancora una volta scegliamo di parlare della violenza attraverso l'arte, perché il messaggio possa arrivare più chiaro a tutte e tutti».
Visita
La mostra di Anarkikka sarà visitabile tutti i giorni fino al 1° maggio dalle 10 alle 19 nel Cortile Pensile di Palazzo Moroni, in via del Municipio 1.
Ingresso gratuito.