Scene di paglia 2022: tutti gli appuntamenti e il programma completo
Al via la programmazione di Mentre Infuria, tredicesima edizione di Scene di Paglia - Festival dei casoni e delle acque che propone, dal 25 giugno al 10 luglio, spettacoli, incontri con gli artisti, presentazioni di libri, conversazioni sul teatro tra casoni, idrovore, corti benedettine, scuderie e piazze della Saccisica.
Un cartellone interdisciplinare va ad animare un ambiente tra terra e acqua, dove i suggestivi luoghi pubblici e privati, conosciuti o scoperti per l'occasione, entrano in dialogo con le proposte artistiche.
«Questa rassegna – ha dichiarato Vincenzo Gottardo, vicepresidente reggente della Provincia di Padova – porterà sul palcoscenico una pluralità di espressioni artistiche per valorizzare le bellezze e l’affascinante patrimonio architettonico e naturale, rendendo il territorio un vero e proprio “teatro diffuso. L’idea di RetEventi è proprio quella di formare delle reti territoriali per migliorare l’offerta culturale, ottimizzando le risorse e puntando alla qualità. Le diverse reti scelgono di coordinare la programmazione dedicandola ai diversi ambiti: teatro, musica, danza, città murate, aspetti identitari che connotano il territorio».
«Fare teatro mentre infuria la guerra – spiega il direttore artistico Fernando Marchiori - non per distrarsi da quel che accade intorno, ma per ascoltarne il riverbero dentro di noi, nelle nostre inquietudini e speranze. Non per tacere il conflitto, ma per riconoscerne i segni in altre crisi. Non per guardare altrove, ma per continuare a custodire, di fronte alla violenza della Storia, le piccole storie che ci sorprendono, ci emozionano, ci interrogano. E ci aiutano a restare umani».
L'edizione 2022 del festival è promossa dai Comuni di Piove di Sacco, Arzergrande, Brugine, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Sant'Angelo di Piove di Sacco e sostenuta da Regione del Veneto, RetEventi – Provincia di Padova in collaborazione con Associazione Nuova Scena. Numerosi gli sponsor ed enti che sostengono e collaborano al Festival, segno di un progetto culturale in completa sinergia con le realtà locali.
Il Comune di Piove di Sacco svolge, fin dalla nascita del Festival, la funzione di capofila di una rete, variabile di anno in anno, di realtà istituzionali coinvolte nell’iniziativa, che quest'anno vede appunto la presenza di altri sei Comuni limitrofi. Da anni, inoltre, si è instaurato un proficuo rapporto di collaborazione con il Consorzio di Bonifica del Bacchiglione, che sostiene e ospita il Festival negli spazi dell’Idrovora di Santa Margherita a Codevigo. Scene di paglia è riuscito negli anni a coinvolgere numerose associazioni di volontariato operanti sul territorio, le quali apportano un contributo essenziale alla riuscita della manifestazione.
«Siamo felici di poter tornare a godere dello spettacolo dal vivo proposto dalla XIII edizione di Scene di paglia il Festival dei casoni e delle acque – commenta Cristiano Corazzari, Assessore alla Cultura della regione del Veneto - un Festival raffinato e popolare capace di mettere insieme spettatori sia adulti che bambini, attraverso un lavoro di rete prezioso e insostituibile. Appuntamenti che oltre ad arricchire in maniera indiscussa l’offerta culturale di tutta la nostra regione, permetteranno anche di ricomporre quel filo bruscamente interrotto con il pubblico, migliorando la qualità delle nostre relazioni, oltre ad essere occasione di promozione di un territorio affascinante come quello degli splendidi spazi rurali dei Comuni della Saccisica.»
«Il Festival Scene di paglia è ormai da 13 edizioni il fiore all’occhiello della programmazione estiva della Saccisica ma, sicuramente, è parte di quegli eventi significativi che arricchiscono la proposta culturale e artistica di qualità della nostra Regione – sottolinea il Sindaco di Piove di Sacco Davide Gianella. Negli anni abbiamo investito molto, credendo nella proposta, facendo crescere la rete dei Comuni che vi partecipa, con la Regione al nostro fianco e la collaborazione di privati che hanno capito il grande valore di promozione di un territorio che può avere un festival teatrale che si muove nei luoghi più belli dello stesso. Inoltre – conclude il Sindaco - grazie alla fine delle limitazioni, si torna a vivere anche i grandi spazi, si torna alla pienezza del pubblico e alla gioia di partecipare.»
Le proposte
Sabato 25 giugno
Il Festival apre a Piove di Sacco con i primi due appuntamenti: sabato 25 giugno al Casone Ramei, Fuga dall’Egitto di Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio, in scena con la musicista Yasmine El Baramawy. Uno spettacolo che unisce teatro documentario e musica live, in un intreccio tra atto performativo, cinema del reale e installazioni sonore. Il progetto trae ispirazione dall’omonimo libro di Azzurra Meringolo Scarfoglio e getta luce sul fenomeno della diaspora egiziana che dal 2013, con il ritorno dei militari al potere, ha portato giornalisti, sindacalisti, artisti, medici, poeti, politici e attivisti per i diritti umani a scegliere la via precaria e dolorosa dell’esilio perché minacciati di repressione e tortura a causa delle loro idee. I nuovi esuli egiziani sono scappati dal loro Paese per sfuggire al carcere, a sommari processi di massa, a tentativi di cooptazione, alla censura di chi non voleva che raccontassero, ad esempio, dettagli scomodi sulla tragica fine di Giulio Regeni.
Per alcuni l’esilio è arrivato dopo lunghi periodi di detenzione, segnati da violenze fisiche e psicologiche. Lo spettacolo porta sullascena queste testimonianze, attraverso un’esperienza tra teatro e pratiche dell’audiovisivo che il pubblico vive assieme ai performer. In una dimensione che sovrappone la sfera personale e quella politica, emergono fatti, biografie, memorie. A seguire Fernando Marchiori incontra gli artisti per un confronto con il pubblico.
Mercoledì 29 giugno
Mercoledì 29 giugno un grande appuntamento musicale in Piazza Vittoro Emanuele II con Wormhole, progetto che vede la combinazione del gruppo multietnico Med Free Orkestra con la tromba jazz di Fabrizio Bosso: un tunnel spazio-temporale, una galleria gravitazionale, come dice il titolo, un modo per la band per incanalare il ritmo della vita quotidiana necessariamente rallentato durante la pandemia. Lo spazio era limitato, contingentato, assegnato, decretato. Il tempo era infinito, i secondi, i minuti, le ore hanno assunto un valore diverso. «In questa galleria in cui lo spazio e il tempo si intrecciano e diventano un tutt'uno abbiamo sentito l'esigenza di sperimentare nuovi suoni e nuovi tempi, di andare oltre la drammatica dimensione in cui tutti eravamo e siamo stretti. Abbiamo sentito l'esigenza di percorrere la nostra personale dimensione fatta di tempi dispari e di spazi musicali infiniti, fondendoli in un nuovo linguaggio che trae ispirazione dal jazz, dalla world music, dal pop, dal funk, dall'afrobeat e dal rock progressive. Wormhole rappresenta un segno di speranza ed è soprattutto un viaggio interpersonale tra le dimensioni che abitano da sempre l’essere umano, lo spazio e il tempo».
Giovedì 30 giugno
César Brie, attore, regista e drammaturgo argentino, giovedì 30 giugno torna con la regia e la scrittura di Raccontami di domani, una prima regionale che vede in scena Vera Dalla Pasqua e Rossella Guidotti; un viaggio nell’universo femminile spiato dalla serratura del bagno, dove due amiche conversano, si sistemano, si preparano, scoprono i cambiamenti dei loro corpi, si confessano, si lavano il corpo e l’anima. Nel bagno gli oggetti più umili interpellano, diventano compagni di scena. Il volto dell’amica ci guarda attraverso lo specchio affinché il reale, rannicchiato e invisibile, ci si riveli, come quelle verità che si possono confidare solo in segreto. «Dov’è il bagno?» chiediamo con timidezza. «In fondo». Anche la verità a volte appare in fondo, quando due donne si chiudono in bagno.
Tramite il percorso delle vite di due amiche, Brie affronta, attraverso la poesia e la musica, il tema dell'essere donna e del trascorrere del tempo, dove i più umili oggetti del quotidiano diventano coprotagonisti della scena.
Sabato 2 luglio
Una prima regionale anche per Zaches Teatro, che ibrida danza contemporanea, teatro di figura, maschera, e sperimentazione vocale.
Sabato 2 luglio in due repliche Cappuccetto rosso nel bosco, dove il bosco è quello del Casone Ramei che si trasforma in uno spazio tra il reale e l’onirico, grazie alla forza immaginifica del teatro di figura, della danza e della musica dal vivo. Le note del violoncello si intrecciano alla narrazione di una bizzarra cantastorie che guida gli spettatori lungo il dipanarsi della vicenda. Attorno al pubblico immerso nel bosco si muovono, appaiono e scompaiono i personaggi della fiaba di Cappuccetto Rosso, dando vita alla storia della bambina e del lupo, con i suoi riverberi simbolici, in una versione influenzata dalle fonti antecedenti Perrault e Grimm. Il bosco è il luogo del mistero per eccellenza e per questo affascina, nasconde e rivela. Permette la disubbidienza: lontano dagli occhi materni che sorvegliano, i bambini trasgredendo affrontano pericoli e rischi, ovvero le proprie paure.
Cappuccetto Rosso nel bosco fa parte della Trilogia della Fiaba, esito di un percorso di ricerca nell’universo delle fiabe di tradizione che Zaches Teatro ha iniziato nel 2014 e che comprende anche gli spettacoli Pinocchio e Cenerentola, un progetto più ampio e frastagliato attraverso cui la Compagnia dà vita a progetti creativi e formativi paralleli che alimentano gli spettacoli stessi.
Domenica 3 luglio
Si rimane al Casone Ramei domenica 3 luglio per la prima assoluta di Mentre fuori infuria, coproduzione del Festival con la drammaturgia di Letizia Russo, Il testo, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, viene messo in scena con la regia di Alvise Camozzi, regista, autore e attore veneziano attivo da più di vent’anni in Brasile e in Italia con progetti fra teatro e arti visive. Il lavoro, vede protagonisti Camozzi stesso insieme a Valentina Brusaferro e Matteo Cremon, con la spazializzazione musicale e il live electronics di Andrea Santini e le atmosfere illuminotecniche di Stefano Piermatteo.
Prima della performance, alle 20.30, Letizia Russo incontrerà gli spettatori per introdurre al progetto.
Lunedì 4 luglio
Alle Scuderie La Gardesana di Sant'Angelo di Piove di Sacco, lunedì 4 luglio, un’altra prima regionale con L'estinzione della razza umana per la regia di Emanuele Aldrovandi, giovane drammaturgo che negli ultimi dieci anni ha raccolto numerosi consensi sia in teatro che al cinema.
«Quando ho iniziato a lavorare a questo testo nel gennaio 2020 – racconta il regista - ero appena diventato padre e mi stavo interrogando sul desiderio assurdo di generare altri esseri umani in un mondo che potrebbe non arrivare al 2050. Volevo scriverne attraverso personaggi che viaggiavano per il mondo, ma poi è arrivato il lockdown, io sono rimasto bloccato in casa e anche i personaggi, in un certo senso, sono finiti lì, nell’androne di un palazzo, durante una pandemia. Non volevo scrivere una cronaca del Covid – e infatti nel testo il virus è un altro – ma ho deciso di nutrirmi di ciò che stavo vivendo, prendendola come una sfida: partire dai litigi “da bar” o “da social network” – che tutti abbiamo dovuto affrontare, subire o alimentare – per raccontare cinque esseri umani nel periodo di passaggio all’età adulta, scavando dentro di loro senza pietà per trovare l’ultima cosa a cui si aggrappano, quando tutto sembra franargli sotto ai piedi.» Spettacolo debuttato di recente al Teatro Stabile di Torino, coproduttore dell'opera, vede in scena Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi, con la partecipazione vocale di Elio De Capitani.
Martedì 5 luglio
Torna a Scene di paglia Farmacia Zooè, che propone martedì 5 luglio a Villa Roberti di Brugine La voce, in un allestimento speciale per il Festival. La regista mette in scena una partitura al maschile e al femminile, chiedendo a quattro esordienti di scoprire attraverso il corpo la loro personale risposta a domande radicali. La compagnia veneziana dimostra ancora una volta la volontà di indagare la contemporaneità alla ricerca del valore essenziale degli individui e delle loro comunità, per trovare e condividere ispirazioni e percorsi “alternativi al vuoto”.
A seguire saranno approfonditi i temi dello spettacolo con la regista, le attrici e gli attori, insieme a Leonardo Mendolicchio, tra i massimi esperti italiani in disturbi del comportamento alimentare e ideatore del progetto Food For Mind per la diffusione di una metodologia di cura inclusiva e innovativa.
Mercoledì 6 luglio
Mercoledì 6 luglio la Corte Benedettina di Correzzola ospita lo spettacolo Premio Ubu 2020/21 come miglior nuovo testo italiano Spezzato è il cuore della bellezza di Mariano Dammaco. Serena Balivo interpreta due donne che alternativamente e specularmente raccontano un triangolo amoroso dai toni tragicomici. «Perfetto dispositivo drammaturgico e una potente prova d’attrice, dove l'interprete passa con disinvoltura da una figura femminile all’altra, incarnando il tormento doloroso della donna tradita e la seduzione volitiva dell’amante» – commenta Fernando Marchiori.
Giovedì 7 luglio
Altra incantevole Corte Benedettina, ma questa volta di Legnaro. Lo storico complesso farà da palcoscenico giovedì 7 luglio a quella che è considerata la più grande clown al mondo: Gardi Hutter, un’artista unica, pluripremiata, che ha conquistato le platee internazionali e che dal 1981 a oggi ha raggiunto le quattromila repliche in 35 Paesi di quattro continenti. I suoi sono spettacoli quasi privi di parole, in cui l’artista crea piccoli universi paradossali abitati da personaggi che combattono con coraggio, ma invano, per la ricerca della felicità. In GIOVANNA D’ARPpO una lavandaia trasognata e squinternata si trasforma in Giovanna d’Arco e fantastica grandi azioni eroiche. Non trovando nemici degni di lei, trasforma la sua lavanderia in un grottesco campo di battaglia. Ha il naso grosso, i capelli stopposi e una pancia enorme che condiziona i suoi movimenti. Parla a gesti o in una sua lingua inventata, fatta di rumori, onomatopee, espressioni gergali, secondo l’antica e raffinata tecnica del grammelot che rende lo spettacolo comprensibilissimo agli spettatori di ogni età e ogni latitudine.
Venerdì 8 luglio
Venerdì 8 luglio giornata intensa del festival, che prevede alle ore 18, nella Sala Consiliare di Piove di Sacco, la presentazione del libro Il mio nome sul vento, ampia antologia di Diego Valeri, poeta e traduttore tra i più raffinati del '900, nativo nel capoluogo della Saccisica, attraverso una nuova selezione a cura di Carlo Londero, presente alla serata in compagnia dell'editore Marco Munaro.
La Hutter rimane ospite del festival anche in questa giornata con una prima regionale, La suggeritrice. Lo spettacolo va in scena all'Idrovora di Santa Margherita di Codevigo, uno degli impianti idrovori, tuttora funzionanti, di maggior valore storico e artistico del territorio, e propone uno dei personaggi maggiormente riusciti dell'attrice e commediografa svizzera. La suggeritrice sa tutto del teatro, ma nessuno sa niente di lei. Hanna suggerisce con dedizione e distingue i commedianti dalla voce, e dalla puzza dei piedi. Vive per il palco e... sotto il palco, dove ha arredato la sua piccola casa. Malgrado un’esistenza nell’ombra, Hanna si diverte a modo suo in questo mondo sotterraneo. Un giorno chiudono il vecchio teatro per aprirne uno più moderno.
Sfortunatamente nessuno si ricorda d’informare la suggeritrice, che nel frattempo si prepara per il prossimo spettacolo. Uno spettacolo che non ci sarà. Di colpo Hanna viene esclusa dalla società. «Una condizione – spiega l’artista – vissuta da tante persone che perdono il posto di lavoro. D'un tratto ti rendi conto, o ti dicono, che il tuo mestiere non vale più niente. Tutto quello che hai fatto finora non ha più valore. Non fa più parte del mondo, e neanche tu.»
Al termine, l'attrice si racconta al pubblico dialogando con Cristina Grazioli, docente dell’Università di Padova.
Sabato 9 luglio
Non manca la grande danza: sabato 9 luglio Balletto Civile danzerà lungo la centralissima via Garibaldi a Piove di Sacco in una performance dal titolo Gente (fuori–tempo) – Spettacolo itinerante per luoghi insoliti. Al pubblico viene chiesto di seguire un percorso disseminato di situazioni e personaggi anomali. Una schiera di creature stra-ordinarie al limite tra la realtà e la visione. «Presenteremo un’immagine insolita del luogo che ci ospita – spiega la coreografa Michela Lucenti – per renderlo un territorio in cui la realtà si incrina e le cose sono volutamente fuori-tempo. Le stazioni poetiche si creano inaspettatamente mentre il pubblico continua a camminare. Il barrito di un sassofono come un pifferario contemporaneo si mescola ai rumori della città e rende il quotidiano il nostro palcoscenico.» Il collettivo Balletto Civile, una delle maggiori compagnie di teatro danza europee, nasce nel 2003 e si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico “totale” privilegiando l’interazione tra teatro, danza e il canto dal vivo originale.
A seguire, presso il cortile di Palazzo Jappelli, Alvise Camozzi torna in scena con la prima assoluta di Alburno, testo di Fernando Marchiori, musiche originali eseguite dal vivo da Giovanni Dell'Olivo, video di Michele Sambin e disegno luci di Stefano Piermatteo. È il racconto di un uomo fermo in coda sulla statale Romea, che all'improvviso si trova proiettato nella memoria del paesaggio che lo circonda, «all’altezza
dell’infanzia» trascorsa proprio lì, ai bordi della Laguna di Venezia. Comincia così un viaggio nelle immagini interiori di un ambiente incerto fra terre e acque, passato e presente, elegia e fervore, da cui emergono frammenti di storie personali e collettive, meraviglie e devastazioni, presenze fantasmatiche in un fitto rincorrersi di parole evocative e misteriose, sempre alla ricerca del genius loci. Un canto alla natura seppur ferita e agli uomini che ne custodiscono le tracce sui loro corpi. Una riflessione sulla scrittura e sulle stagioni della vita, mentre ancora scorre la sua linfa sotto la corteccia degli anni. Proprio come la coda di macchine che nel frattempo si è mossa.
Domenica 10 luglio
Domenica 10 luglio il festival, com’è ormai tradizione, si conclude ai Casoni della Fogolana di Codevigo, dove Giovanni Dell'Olivo e Alvise Scamozzi entreranno in dialogo con Oliviero Ponte di Pino, una conversazione libera e aperta da una personalità attiva in un campo diverso dal teatro che si confronta con chi in teatro lavora. L’incontro si svolge nell’ambito del ciclo “A cosa serve il teatro?”, progetto dell'Associazione Culturale Ateatro.
A seguire, una prima regionale con un altro ospite internazionale: Deniz Özdo?an porta in scena Istanbulbeat, un viaggio in sette capitoli che l’artista dedica alla sua città, croce e delizia della multiculturalità, al grande ventre che l’ha generata, alla sua Istanbul. Un atto di riscrittura magica della propria storia. L’attrice turca naturalizzata italiana incontra con amore i fantasmi del passato per aprire una porta sul presente. Un racconto autobiografico che in un crescendo emotivo si intreccia a una parte della storia turca: dal colpo di stato del 1980 ai genitori incarcerati, dalla retorica antimilitarista alla questione curda, dai libri “proibiti” mascherati da Harmony nella biblioteca di casa al percorso improbabile che andava dalla zona asiatica fino a Taksim, nella parte europea. «Ho un’immagine dentro, di donne e di uomini arrabbiati, che si sono feriti a vicenda, “un debole uomo baciato da una puttana”, dei bambini feriti vestiti da adulti. Non c’è felicità in questa immagine, c’è solo guerra. Ora ho bisogno di ridare la dignità e la gioia all’uomo, alla donna, al bacio e alla debolezza.»
Programma del Festival
- Sabato 25 giugno
ore 21.15 | Piove di Sacco | Casone Ramei
Miriam Selima Fieno | Nicola Di Chio
Fuga dall’Egitto
a seguire
Incontro con Miriam Selima Fieno
e Nicola Di Chio - Mercoledì 29 giugno
ore 21.15 | Piove di Sacco | Piazza Vittorio Emanuele II
Med Free Orkestra
con Fabrizio Bosso
Wormhole - Giovedì 30 giugno
ore 21.15 | Arzergrande | Casone Azzurro
Vera dalla pasqua
Rossella Guidotti
Raccontami di domani - Sabato 2 luglio
ore 18 e 19.30 | Piove di Sacco | Casone Ramei
Zaches teatro
Cappuccetto rosso nel bosco - Domenica 3 luglio
ore 20.30 | Piove di Sacco | Casone Ramei
Incontro con Letizia Russo
ore 21.15
Casamatta producimenti d'arte
Mentre fuori infuria - Lunedì 4 luglio
ore 21.15 | Sant’Angelo di Piove | Scuderie La Gardesana
Emanuele Aldrovandi
L'estinzione della razza umana - Martedì 5 luglio
ore 21.15 | Brugine | Villa Roberti
Farmacia Zooè
La voce
a seguire
incontro con Leonardo Mendolicchio
e con la compagnia - Mercoledì 6 luglio
ore 21.15 | Correzzola | Corte Benedettina
Piccola compagnia Dammacco
Spezzato è il cuore della bellezza - Giovedì 7 luglio
ore 21.15 | Legnaro | Corte Benedettina
Gardi Hutter
Giovanna d'Arppo - Venerdì 8 luglio
ore 18 | Piove di Sacco | Sala consiliare
Presentazione del libro Diego Valeri, Il mio nome sul vento
con Carlo Londero e Marco Munaro
ore 21.15 | Codevigo | Idrovora di Santa Margherita
Gardi Hutter
La suggeritrice
a seguire
Gardi Hutter in dialogo con Cristina Grazioli - Sabato 9 luglio
ore 21.15 | Piove di Sacco | via Garibaldi
Balletto Civile
Gente (Fuori-Tempo)
a seguire
Piove di Sacco | Palazzo Jappelli
Alvise Camozzi | Giovanni Dell'olivo
Alburno - Domenica 10 luglio
ore 20.30 | Codevigo | Casoni della Fogolana
A cosa serve il teatro?
A cura di Oliviero Ponte Di Pino
con Giovanni Dell'olivo e Alvise Camozzi
ore 21.15
Deniz Özdo?an
Istanbulbeat
Luoghi degli spettacoli
- Casone Ramei, via Ramei Piove di Sacco PD
- Palazzo Jappelli, piazza Matteotti Piove di Sacco PD
- Piazza Vittorio Emanuele II Piove di Sacco PD
- Scuderia La Gardesana, via Chiusa, 103 Sant'Angelo di Piove di Sacco PD
- Villa Roberti, via Roma, 96 Brugine PD
- Corte Benedettina, viale Melzi, 3 Correzzola PD
- Corte Benedettina, via Roma, 34 Legnaro PD
- Casone Azzurro, strada San Marco, 9 Arzergrande PD
- Casoni della Fogolana, via Cason delle Sacche, 8 Codevigo PD
- Idrovora di S. Margherita, via Idrovora, 13 Codevigo PD
Informazioni
Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.15, a parte le due repliche di Cappuccetto rosso nel bosco che andranno in scena alle ore 18 e alle ore 19.30
Ingresso gratuito
La suggeritrice, Gente, Alburno
Ingresso 10 euro
Wormhole (posti a sedere, accesso libero alla piazza)
Ingresso 5 euro
Tutti gli altri spettacoli
Prevendite
Teatro Filarmonico
Piove di Sacco (Pd)
da martedì 21 giugno
- martedì e giovedì ore 15.30 -18.30
- mercoledì e sabato ore 9.30 - 12.30
Online sul circuito Vivaticket www.vivaticket.it
da sabato 18 giugno
(l'acquisto online prevede il costo dei diritti di prevendita)
Info
T. 049 970 93 19
C. 389 009 00 21
https://www.scenedipaglia.net/
Fb scene.dipaglia
T @scenedipaglia
IG scenedipagliafestival
In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno in locali al coperto.
Per conoscere i luoghi contattare il servizio informazioni.