Francesca Chillemi al Verdi, nel thriller “Il giocattolaio” il giallo di Gardner McKay
Francesca Chillemi torna a teatro nei panni di una psicologa coinvolta in un thriller claustrofobico. Debutta mercoledì 20 marzo, alle ore 20.30, al Teatro Verdi, Il Giocattolaio di Gardner McKay, per la regia di Enrico Zaccheo e con Kabir Tavani.
Un serial-killer seduce e lobotomizza le donne, senza ucciderle. Le rende bambole viventi, immobilizzate, pronte ad ogni suo desiderio. Ad indagare è Maude, una giovane psicologa, che tuttavia una notte cade nell’inganno di uno sconosciuto. Che sia proprio lui Il Giocattolaio? Tra i due si sviluppa un rapporto ambiguo, i ruoli si confondono, fino a rendere il carnefice vittima e viceversa. Un thriller psicologico claustrofobico, ricco di tensione e suspence. Tra manipolazione, menzogne, segreti e fragilità.
Lo spettacolo, prodotto da Stefano Francioni Produzioni, Sava’ Produzioni Creative, resta in scena fino a domenica 24 marzo.
La trama narra la storia di un serial killer, soprannominato giocattolaio, che prende di mira le donne, pur decidendo di non ucciderle. Le seduce abbandonandole a un destino atroce: le rende bambole immobili su una sedia a rotelle e disponibili ad ogni suo desiderio. Proprio sul caso di queste terribili aggressioni sta indagando una giovane psicologa criminale, da poco trasferitasi in un cottage isolato alla periferia di Los Angeles. Una notte un motociclista bussa alla sua porta per chiedere di poter usare il telefono. Dopo un primo momento di reticenza, Maude decide di assecondarlo: il ragazzo di primo acchito appare innocuo, ma ben presto Maude sarà costretta a rendersi conto di aver fatto un grave errore a far entrare in casa lo sconosciuto. Si susseguono così colpi di scena a ritmo serrato che costringono lo spettatore a seguire tutta la vicenda col fiato sospeso.
Il testo, tradotto da Giovanni Lombardo Radice, è in grado di indagare la capacità umana di manipolare il prossimo e la straordinaria attitudine delle persone a mentire nonché l’inclinazione dell’essere umano a torcersi psicologicamente quando è mosso da forti emozioni soprattutto se si tratta di quelle più inconfessabili. Uno spettacolo che costringe a riflettere sul terribile potere del carisma e sulla capacità di credere a qualunque verità purchè faccia comodo; sulla propensione al perdono e sul bisogno di andare avanti; sul compromesso e sulla bassezza morale, sulla perdita dell’istinto; sulla capacità di assorbire l’orrore pensando che un crimine sia tale solo se succede a noi; sugli orribili crimini che commettiamo e che sono tali non perché succedono, ma perché li conosciamo e giriamo pagina.
Note di regia di Enrico Zaccheo
«Forse riconosciamo nell’altro la follia che appartiene a noi... e ce ne innamoriamo». Maude è una psichiatra sulle tracce del Giocattolaio, un maniaco che stupra le donne ma non le uccide: le “devitalizza” lasciandole incapaci di comunicare, proprio come delle bambole. Bisogna fermarlo prima della dodicesima vittima. Ma una sera d’estate Peter entra nella vita di Maude e per loro tutto sarà diverso. Il Giocattolaio è un thriller dell’anima che tiene il pubblico con il fiato sospeso in un percorso pieno di colpi di scena. Lo spettatore sarà voyeur e sarà giudice di sorprendenti capovolgimenti che svelano la profonda umanità e la fragilità dei protagonisti. Ma siamo certi che la nostra vita sia poi così diversa?
Il Giocattolaio
di Gardner McKay
traduzione Giovanni Lombardo Radice
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regia Enrico Zaccheo
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con Francesca Chillemi, Kabir Tavani
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?produzione Stefano Francioni Produzioni, Sava’ Produzioni Creative
Biglietti
Da 5 a 37 euro
Durata
1h 15' senza intervallo
Quando
- Mer 20 marzo 2024 ore 20.30;
- Gio 21 marzo 2024 ore 19;
- Ven 22 marzo 2024 ore 20.30;
- Sab 23 marzo 2024 ore 20.30;
- Dom 24 marzo 2024 ore 16.
Dove
Via dei Livello 32 - 35139 Padova
Info web
https://www.
Foto articolo da comunicato stampa - Il giocattolaio Francesca Chillemi Kabir Tavani ©Laila Pozzo