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Martedì, 30 Aprile 2024
Salute

Arrivano 1,6 milioni di dosi di antinfluenzale, parte la campagna e la somministrazione in accoppiata col vaccino anti Covid

L’andamento epidemiologico della diffusione di Covid-19 richiede anche quest’anno un’azione importante per la prevenzione della diffusione dell’influenza stagionale attraverso la campagna di vaccinazione, che la Regione avvierà su tutto il territorio regionale da martedì 2 novembre

L’andamento epidemiologico della diffusione di Covid-19 richiede anche quest’anno un’azione importante per la prevenzione della diffusione dell’influenza stagionale attraverso la campagna di vaccinazione, che la Regione Veneto avvierà su tutto il territorio regionale a partire da martedì 2 novembre e che sarà condotta secondo le indicazioni del Ministero della Salute.

Antinfluenzale

La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza, soprattutto per la co-circolazione di tutti e due i virus respiratori (Sars-CoV-2 e virus dell’influenza), anche in considerazione del fatto che la scorsa stagione il virus influenzale ha avuto una bassa circolazione e potrebbe quest’anno trovare una popolazione maggiormente suscettibile. La campagna ha lo scopo di proteggere i soggetti più fragili dalle complicanze, contenere gli accessi ai pronto soccorso, supportare la diagnosi differenziale con Covid 19 dati i sintomi simili tra Covid-19 e influenza e la conseguente gestione dei casi sospetti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Piano Nazionale di Prevenzione vaccinale vigente riportano, tra gli obiettivi di copertura il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale per tutti i gruppi target.

Le dosi

La Regione Veneto ha messo a disposizione delle Aziende Ulss circa 1.600.000 dosi di vaccino antinfluenzale in parte già distribuite ai Medici di Medicina Generali, ai Pediatri di Libera Scelta, alle Case di Riposo e a tutti gli ambulatori vaccinali delle Aziende Ulss. La campagna di vaccinazione antinfluenzale viene realizzata dai Medici di Medicina Generale, che si trovano in una posizione privilegiata per conoscere i bisogni di salute dei propri assistiti ed offrire attivamente la vaccinazione agli ultrasessantenni e alle categorie a rischio, dai Pediatri di Libera Scelta per la fascia pediatrica e, in stretta sinergia, dai Servizi Igiene Sanità Pubblica (Sisp) delle Aziende Ulss.

Le categorie per cui è raccomandata

In considerazione dello scenario epidemiologico e della possibile co-circolazione di virus influenzali e Sars-CoV-2, si riportano di seguito le categorie per cui le vaccinazioni antinfluenzale è fortemente raccomandata e le categorie per cui è prevista ad oggi la dose di richiamo della vaccinazione anti Covid 19: donne in gravidanza e nel periodo “postpartum”, soggetti di età pari o superiore a 60 anni, familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio, individui di tutte le età ricoverati in strutture per lungodegenti, soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardio-circolatorio, diabete mellito e altre malattie metaboliche, inclusi gli obesi con indice di massa corporea BMI >30, insufficienza renale/surrenale cronica, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori e in corso di trattamento chemioterapico, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da Hiv, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, epatopatie croniche) Ma anche bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico (a rischio di Sindrome di Reye), soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani, donatori di sangue

Punti vaccinali

In occasione della campagna di vaccinazione anti-influenzale stagionale le Aziende Sanitarie attiveranno dei Punti Vaccinali dove programmare e favorire l’offerta vaccinale, compatibilmente alle condizioni cliniche, in occasione delle situazioni opportune di contatto con la struttura ospedaliera (ricovero ospedaliero, accesso alla struttura ospedaliera per visite, accesso per day-hospital, etc.). E’ possibile co-somministrare il vaccino antinfluenzale e anti Covid-19 nella medesima seduta vaccinale come da indicazioni della Circolare del Ministero della Salute, in genere sulle due braccia.

Vaccinazione anti Pneumococco

In occasione della campagna anti-influenzale, è importante verificare con il proprio medico curante o con l’operatore sanitario dei punti vaccinali se si è coperti per la vaccinazione contro lo Pneumococco, microrganismo responsabile soprattutto di polmoniti, otiti e meningiti. Oltre alla vaccinazione, per la prevenzione della trasmissione dei virus influenzali, così come di altri agenti infettivi come il Covid 19, è importante seguire scrupolosamente le consuete misure igienico-comportamentali da adottare per ridurre il rischio di diffusione

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