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Cronaca

Omicidio Isabella Noventa, i fratelli Sorgato scelgono di non parlare al pm Giorgio Falcone

L'unica ad aver raccontato la sua versione dei fatti è la tabaccaia veneziana, Emanuela Cacco

Il processo in rito abbreviato inizia martedì mattina, ma Freddy Sorgato e la sorella Debora hanno deciso di non parlare. I fratelli non hanno voluto farsi interrogare dal sostituto procuratore Giorgio Falcone, titolare delle indagini: così facendo, rimangono agli atti le poche dichiarazioni espresse in merito alla vicenda.

L'INTERROGATORIO. Freddy e Debora hanno parlato agli inquirenti solo un paio di giorni dopo l'arresto. I due sono in carcere dal 16 febbraio 2016, assieme alla tabaccaia Manuela Cacco, con l'accusa di omicidio volontario e premeditato. La Cacco invece è l'unica ad aver raccontato la sua versione dei fatti al pm. Nei giorni scorsi un nuovo sopralluogo nella villa di Freddy, presunto teatro dell'uccisione di Isabella Noventa, ha verificato lo stato dell'abitazione al fine del risarcimento danni. 

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VERSIONI. Il 9 maggio è fissato l’inizio del rito abbreviato. I tre indagati sono in carcere da oltre un anno, le ricostruzioni fornite sono diverse: Freddy Sorgato ha parlato di un gioco erotico finito male con Isabella Noventa. Manuela Cacco invece ha dichiarato di non c'entrare nulla col delitto e che Debora Sorgato le raccontò di essere stata lei a colpire la vittima con due colpi di mazzetta. Versioni cui evidentemente la Procura non ha creduto.

I FATTI. Rimane avvolta nel mistero la scomparsa di una donna il cui corpo non è ancora stato trovato. Nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, scompare Isabella. Poche ore prima, la donna è stata a cena con Freddy Sorgato, uomo con cui da anni vive una relazione turbolenta. Lui l'avrebbe poi accompagnata in centro a Padova: le telecamere pubbliche la riprendono mentre si muove per le vie della città. Poi, più nulla: si pensa ad un allontanamento volontario. 

LA MESSINSCENA. Nei giorni seguenti, si scopre che la donna ripresa dagli occhi elettronici non è affatto Isabella, ma Manuela Cacco, tabaccaia veneziana amante di Freddy e rivale in amore della 55enne. La messinscena travestita da Isabella fa parte di un piano messo a punto da Freddy, sua sorella Debora e la tabaccaia. Quella notte, infatti, con tutta probabilità la segretaria di Albignasego è stata uccisa.

LE RIVELAZIONI DELLA TABACCAIAManuela punta il dito contro Debora e Freddy e accusa lei di avere ammazzato la donna a colpi di mazzetta; rivela, inoltre, di essersi sottoposta alla messinscena solo per paura, dopo avere saputo che i due fratelli avevano appena ucciso Isabella. Anche a lei gli inquirenti non credono: Manuela potrebbe non essere stata materialmente l'esecutrice dell'assassinio, ma, secondo il pm Giorgio Falcone, anche lei era a conoscenza del piano omicida, come tutti gli altri.

STALKING. Manuela è indagata anche per stalking (proprio nei confronti di Isabella finché fu in vita) e simulazione di reato (per avere denunciato il furto - mai avvenuto - del telefono cellulare usato per perseguitare la 55enne).

SOLDI, PISTOLE E MARESCIALLO. Collaterali all'inchiesta sul caso Noventa, ci sono le indagini sulle pistole e sui 124mila euro rinvenuti a casa del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Verde ex compagno di Debora e quelle che riguardano proprio quest'ultimo, che per Debora avrebbe violato il database delle forze di polizia.

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