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Dieci anni senza don Gallo: con una graphic novel Claudio Calia racconta la storia del prete di strada

Si intitola "Allargo le braccia e i muri cadono", edita da Feltrinelli, la nuova opera del fumettista padovano dedicata a una figura che ha fatto del suo essere definito controverso uno stile di vita

La presenta questa sera, martedì 16 maggio, alla libreria Feltrinelli di Padova alle 18, la sua nuova graphic novel, Claudio Calia. Un lavoro, edito da Feltrinelli, che racconta la storia di un personaggio come quel don Andrea Gallo, da tutti conosciuto come Don Gallo, che da fine anni Settanta ha dato vita alla comunità di San Benedetto al porto, a Genova e che resiste ancora, nonostante la sua morte. Accoglie disperati, tossicodipendenti, trans e tutte quelle figure che la società mette ai margini. Lui invece le mette al centro, non le giudica, le accoglie. Don Gallo è un prete marxista, anche se ogni definizione per un personaggio che è stata la voce di mille proteste in tutta Italia se non in tutto il mondo. Uno che mentre i giovani morivano di eroina, per salvarli non li incatenava ma li liberava. 

Il libro si apre con le parole di Haidi Giuliani, la mamma di Carlo morto a Genova durante il G8 del 2001. E' pieno di testimonianze e di ricordi di don Gallo, il volume di Claudio Calia. Ci troviamo Fabrizio De André e la moglie Dori Ghezzi, il sindacalista Maurizio Landini e Vasco Rossi, che lo invitava sul palco ogni qualvolta si suonasse a Genova. Poi ci sono amici come Manu Chao che in comunità ci passavano proprio, o a mangiare all'Osteria Marinara A' Lanterna di don Gallo. 

Non è una biografia con lo svolgersi naturale e in senso cronologico di una vita. Ci sono invece le persone, i luoghi, quella tanta e varia umanità che il Gallo ha incontrato durante la sua vita. Visto come eretico anche da una consistente parte della Chiesa, don Gallo ha sempre spiegato che lì è come in una famiglia in cui si litiga ma perché ci si vuole bene. 

Calia - Don Gallo graphic novel

Gran parte del libro si svolge a Genova ma Calia viaggia e si muove soprattutto nel nord Italia per incontrare chi gli può raccontare e mostrare particolari e aneddoti sulla vita di Don Gallo. «Come ho conosciuto don Gallo?», si domanda Claudio Calia come se ci stesse pensando su. E la risposta è in fondo semplice. «Lui era là», si risponde l'autore. Già perché se si è partecipato a manifestazioni e cortei contro la guerra ad esempio, il Don c'era. Come c'era a Genova nel 2001, la sua città. E c'è sempre stato ogni anno in cui si è ricordato ciò che è accaduto. C'era sui confini, a protestare contro i respingimenti. C'era dove c'era bisogno. 

Questo libro a fumetti rende non solo omaggio alla figura di Don Gallo ma rimette al centro quelli che erano i suoi principi, che mai ha abbandonato. Un prete che su un comodino tiene la Bibbia e il Vangelo, dall'altra parte Il Capitale di Carl Marx. Un prete, Don Gallo, che ai dieci comandamenti ce ne avrebbe aggiunto uno, in cui si dice chiaro che la Terra, il nostro pianeta, va rispettato. Quanto lo indispettivano certi discorsi in cui l'ambiente non veniva neppure preso in considerazione, altro che rispettato, per speculare di più. Don  Gallo era uno che non giudicava, accoglieva. Oggi sarebbe nell'occhio del ciclone perché criticherebbe tutti coloro che sostengono che una guerra si risolve con le armi. Un uomo di pace, che costruiva ogni giorno. Come? «Allargo le braccia e i muri cadono», diceva Don Gallo. E' anche il titolo che ha voluto dare Claudio Calia a questo volume. Settimana prossima, il 22 maggio, saranno dieci anni dalla morte di Don Andrea Gallo, uno che riempiva le chiese solo perché la gente voleva sentire le sue omelie, e la sua città gli dedicherà una giornata davvero speciale, con ospiti e concerti. Ci sarà anche l'autore padovano, trevigiano di nascita, con la sua graphic novel. Calia nel week end, il 20 maggio, sarà ospite del salone internazionale del libro di Torino. 

Claudio Calia è nato a Treviso nel 1976 e vive a Padova. È autore di Piccolo atlante storico geografico dei centri sociali italiani (2014), Leggere i fumetti. Dagli Avengers a Zerocalcare: una prima agile guida per chi vuole cominciare a leggere i fumetti (2016), Kurdistan. Dispacci dal fronte iracheno (2017), Dossier TAV. Una questione democratica (2019), pubblicati da BeccoGiallo. Tiene corsi e workshop di fumetto, storia del fumetto e giornalismo a fumetti per diversi enti, in Italia e all’estero. Ha collaborato, tra gli altri, con l’Università di Padova, l’Università di Trieste, il Centro Servizi e Volontariato della Provincia di Padova, il Treviso Comic Book Festival, il Cretecon Festival, il Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari, l’Associazione Ya Basta - Caminantes, Un Ponte Per e l’Hiwa Foundation per workshop in Iraq, CEFA Onlus e Overseas Onlus per laboratori in Marocco e Tunisia.

Calia - Allargo le braccia e i muri cadono

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