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Lunedì, 29 Aprile 2024

Maxi sequestro di articoli di abbigliamento in pelle

Il blitz è avvenuto nella settimana di Ferragosto in una ditta all'interno del Centro Ingrosso Cina di Padova. L'Ascom applaude l'ennesima operazione delle Fiamme Gialle

Capi d'abbigliamento e accessori di moda in pelle privi delle etichette e dei contrassegni riportanti le indicazioni sulla composizione dei materiali. Nella settimana di Ferragosto la Guardia di Finanza, durante un servizio anti contraffazione e abusivismo commerciale, si è recata al Centro Ingrosso Cina in zona industriale a Padova. L'attenzione dei baschi verdi si è concentrata su una società che occupa gli spazi del mega store e le soprese non sono mancate.

Maxi sequestro

L'attività ha portato al sequestro di 16.450 articoli. E' stato inoltre segnalato alla Camera di Commercio il rappresentante dell'azienda distributrice della merce e a breve scatteranno sanzioni amministrative salate. 
Appurato che gli articoli posti in vendita erano completamente fuori regola al cospetto delle normative vigenti, l'obiettivo dell'intervento, ultimo di una lunga serie, è stato quello di proteggere i consumatori da inganni sui prodotti conciari e di tutelare il settore produttivo di riferimento da pratiche commerciali scorrette. Scendendo nello specifico, le modalità di etichettatura dei beni rinvenuti presso i locali aziendali, quali borse e borselli, erano carenti delle informazioni minime richieste, risultando sprovvisti delle indicazioni sulla composizione dei materiali, obbligatorie per i prodotti in pelle.

Made in Italy

Ulteriori accertamenti sono ancora in corso per quantificare il giro d’affari e risalire ai canali di approvvigionamento della merce. L’attività delle Fiamme Gialle di Padova si inserisce nel più ampio novero dei compiti istituzionali della Guardia di Finanza a tutela del mercato dei beni e servizi e della libera concorrenza, orientati al contrasto dei fenomeni illeciti che minacciano la proprietà industriale, il “Made in Italy”, il diritto d’autore e la sicurezza dei consumatori.

Ascom

 «In questi anni - ha ricordato il presidente dell'Ascom Confcommercio Patrizio Bertin - la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane hanno sequestrato di tutto, soprattutto articoli contraffatti. Si va dai giocattoli alle carte da gioco, dagli articoli per le feste alle automobiline, dalle bambole ai peluche. E poi borse, occhiali da sole, bigiotteria, orologi, calzature, abbigliamento e cellulari». Ha concluso Bertin, che ancora una volta si è complimentato con le Fiamme Gialle:  «Purtroppo spesso non si dà ascolto alla prima regola del buon senso. Un prezzo troppo basso ha, quasi sempre, una motivazione: c’è dietro la fregatura».

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