rotate-mobile
Cultura

Turismo birrario, presentate le nuove guide di Luca Grandi e confermata la fiera del settore a Padova

Quattro volumi per un viaggio in un settore che solo in Veneto, seconda regione italiana per numero di microbirrifici, registra un fatturato di 100 milioni all’anno. Al mondo delle birre artigianali è dedicato anche un nuovo progetto di Padova Hall che nell’aprile 2024 con BBIT - Borsa della Birra Italiana, farà incontrare in Fiera a Padova i produttori con gli operatori del settore Ho.re.ca.

Qualità dei prodotti, rapporto con il territorio, turismo slow: tutti elementi che contraddistinguono la straordinaria realtà dei microbirrifici italiani, oggetto di un’attenzione crescente e sempre più spesso, oltre che luogo di produzione, meta di un turismo slow, a stretto contatto con la natura.

Un universo raccontato ora nella nuova collana di “guide per viaggiatori in fermento” Turismo birrario, curata da Luca Grandi, edita da edizioni LSWR e redatta con la collaborazione di nove esperti del settore. La pubblicazione, in quattro volumi ora disponibili nelle principali librerie, è stata presentata il 4 ottobre in Fiera a Padova nel corso di una conferenza stampa, occasione anche per lanciare BBIT - Borsa della Birra Italiana, la nuova manifestazione dedicata al mondo della birra artigianale in programma nel quartiere fieristico padovano dal 21 al 23 aprile 2024.

I dati: 160 realtà in Veneto

Secondo l’ultimo rapporto di Assobirra nel nostro Paese si contano 870 fra microbirrifici e brew pub, locali in cui viene servita birra di produzione propria. Il Veneto rappresenta la seconda Regione italiana per presenza di microbirrifici dopo la Lombardia. In base alla fotografia scattata dall’ultimo report di Veneto Agricoltura nel 2020 a livello regionale si contavano ben 160 realtà per un fatturato complessivo di 100 milioni: 85 microbirrifici, 24 brew pub e 51 beer firm, ovvero aziende che propongono birra con un proprio marchio, ma non hanno un impianto di produzione. Venticinque le realtà presenti nel territorio della provincia di Padova.

La nuova collana di guide curata da Grandi propone un viaggio attraverso l’Italia: 80 i microbirrifici presentati, che insitono nei 60 itinerari descritti, fra cui nove realtà venete. Un percorso che intreccia il racconto del territorio con quello dei luoghi dedicati alla produzione di birre nate dalla ricerca e dalla tenacia di appassionati che hanno saputo trasformare il loro amore per il luppolo in un’attività di impresa. Un racconto che disegna un itinerario fuori dai classici percorsi turistici, per scoprire un modo di viaggiare all’insegna della lentezza e della necessità di riappropriarsi di ritmi e prodotti stagionali.

I microbirrifici padovani

Tre le realtà padovane proposte nella guida dedicata al Nordest. Il birrificio Birdò di Teolo, poco distante dall’Abbazia di Praglia, nato dalla passione di Stefano Lazzarin, dottore in Scienze forestali che si è dotato di un codice etico per rispondere alle nuove sfide della sostenibilità, propone birre equilibrate ad alta fermentazione, spillate nella suggestiva Taproom e nel silenzioso beer garden immerso nella cornice dei Colli Euganei. Il birrificio Estense, dove Nicola Innocenti coltiva una tradizione ereditata dal bisnonno, è nato nel 2011 a Montagnana per poi spostarsi definitivamente a Este, dove è stato realizzato un moderno sito di produzione di birre ad alta e bassa fermentazione, da sorseggiare nell’accogliente locale o nel dehors del birrificio. Infine, il birrificio Crak a Campodarsego: nato come beerfirm ha poi iniziato a produrre in proprio birre estremamente luppolate con un’attenzione costante alla ricerca della qualità. Appassionati e curiosi possono effettuare un viaggio attraverso le sale di produzione e la suggestiva bottaia, mentre adiacente al birrificio si trova il brewpub, con un’ampia sala che richiama le sale da gioco inglesi e un piccolo spaccio che propone anche la pasta a marchio Crak prodotta dai campi di loro proprietà nel beneventano.

Nei prossimi giorni sono in programma alcuni momenti di presentazione delle guide con Luca Grandi: giovedì 5 ottobre alle 18 al birrificio Estense, il 20 ottobre alle 17 al Festival Autumnus di Trento, il 27 ottobre alle 18.30 Festival Merawilia di Valdobbiadene (Treviso).

Il nuovo progetto: una manifestazione dedicata agli operatori del settore

Veronese, Grandi è riconosciuto come uno dei massimi esperti a livello nazionale nel settore della birra: ha organizzato fiere ed eventi dedicati e tenuto docenze presso il Dipartimento di Scienza degli Alimenti dell’Università di Parma, ha collaborato alla Guida alle birre d’Italia di Slow Food ed è fondatore di Birra Nostra MAGAZINE, rivista di riferimento per il settore. Con Padova Hall ha avviato una nuova collaborazione in vista di un importante progetto che porterà in Fiera a Padova, nell’aprile del prossimo anno, un appuntamento dedicato all’incontro fra i produttori di birre artigianali e gli operatori del settore Ho.re.ca.

Una manifestazione che si inserisce nella tradizione della Fiera di Padova, da sempre molto attenta al food&beverage, un evento che sarà anche occasione per fare il punto sulle evoluzioni del mercato della “regina delle bevande”, protagonista di una forte crescita della domanda di consumi: 22,3 milioni nel 2022 secondo l’ultimo report Assobirra, pari a 37,8 litri pro capite, quasi il 7% in più rispetto all’anno precedente.

La manifestazione è dedicata agli operatori del settore, ma è prevista una giornata di apertura speciale al pubblico, domenica 21 aprile 2023. Per informazioni: www.borsabirraitaliana.it

Foto articolo da comunicato stampa

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turismo birrario, presentate le nuove guide di Luca Grandi e confermata la fiera del settore a Padova

PadovaOggi è in caricamento