La rassegna Limenamente primavera si chiude nel ricordo dei giudici Falcone e Borsellino
Si chiude nel ricordo dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il giorno stesso del 30esimo anniversario della strage di Capaci (1992-2022), il cartellone primaverile di Limenamente, la rassegna di arte e teatro che il Comune di Limena propone al pubblico di Padova e provincia, con la direzione artistica dell’attore Simone Toffanin e della sua compagnia CAST. In concomitanza dunque con la ricorrenza del nefasto evento in cui persero la vita il magistrato Falcone, la moglie e gli agenti della scorta, pochi mesi prima del collega e amico Borsellino, vittima a sua volta, insieme alla propria scorta, dell’attentato del 19 luglio 1992, lunedì 23 maggio 2022, alle ore 21, presso la “casa” di Limenamente (la Sala Teatro di Limena intitolata proprio ai due magistrati) si terrà lo spettacolo, per la regia di Simone Toffanin, “C’era una volta un giudice… anzi no, due! (trent’anni dopo)”.
Verranno ripercorsi i momenti salienti della vita di questi due “eccezionali uomini normali”, eroi e padri dello stato italiano, uccisi dalla mafia nel 1992, a distanza di 57 giorni l’uno dall’altro, nei due attentati esplosivi che presero il nome di Strage di Capaci e Strage di via d’Amelio. Partendo dall’adolescenza e dagli anni della formazione, per passare allo storico periodo del pool antimafia e del maxi processo, fino ad arrivare al tragico (quanto annunciato) epilogo delle due stragi, si metteranno in evidenza le innovazioni giuridico-investigative, gli enormi progressi nella lotta contro la mafia, ma anche le diffidenze, le critiche e l’opera di continuo screditamento cui furono di continuo sottoposti i due magistrati, mescolando senza soluzione di continuità ricordi, pensieri, e considerazioni personali (intense, pungenti e a volte anche ironiche) degli interpreti. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono i due giudici più conosciuti d’Italia: la loro è una storia molto complessa, intricata piena di teorie, dubbi, sospetti e domande che ancor oggi aspettano delle risposte: ma al tempo stesso una storia che sembra scritta da un maestro della sceneggiatura filmica, fatta di due vite che scorrono parallele dall’inizio alla fine e si rincorrono. Un pezzo della storia civile contemporanea diventa uno spettacolo di narrazione dove prende spazio e corpo la forza evocativa dei fatti, e dove recitazione e musica non duettano a voci alterne, ma “monologano” con il pubblico; un’occasione scenica per parlare ancora una volta del fenomeno mafia, ma con un punto di vista diverso da quello abituale: quello di due persone del Nord Italia. Sul palco i due attori Simone Toffanin e Andrea de Manincor, accompagnati dalle musiche originali, ed eseguite dal vivo, di Lorenzo Garofalo.
Ingresso
Ingresso libero con modalità di accesso conformi alla vigente normativa (obbligo di mascherina FFP2).
Info
https://www.facebook.com/Limenamente/
https://www.ilcast.it/calendario/cera-una-volta-un-giudice-anzi-no-due
Foto articolo da comunicato e da Facebook