Mostra Daniela e Marzia Banci, orafe. Incontro a Palazzo Zuckermann
L’esposizione delle orafe Daniela e Marzia Banci, aperta dal 24 febbraio all’8 aprile presso Palazzo Zuckermann, s’inserisce tra i progetti di valorizzazione del gioiello contemporaneo, nell’ambito di una ricognizione che prosegue in città da decenni ed è promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura.
La mostra padovana presenta la produzione più recente delle due artiste: anelli, bracciali, spille, pendenti, orecchini, in oro e argento con gemme, brillanti e colorate che testimoniano la loro originale versatilità. Le forme nuove, inusuali si distinguono per l’elevata perizia tecnica. I gioielli, realizzati interamente a mano, hanno contenuti simbolici, che si concretizzano attraverso un’attenta ricerca delle forme.
Mostra a cura di Ornella Casazza
Per consentire al pubblico un approfondimento sono proposti in sede il seguenti incontri:
Inizio: ore 11
Domenica 18 marzo
“Primo amore”: l’orafo tra arte e vita
A cura di Umberto Curi
Umberto Curi, Professore Emerito di Storia della filosofia dell’Università degli Studi di Padova, esplorerà il flusso creativo dell’orafo attraverso un parallelo con l’opera cinematografica “Primo amore” di Matteo Garrone.
Il lavoro artistico sull’ispirazione e sulla materia in sottrazione, per arrivare alla sua essenza.
Sorelle Banci: una coraggiosa arte orafa
A cura di Vittorio Spigai
Vittorio Spigai, pittore e architetto, affronta il mondo del progetto e del mestiere indagando sulle potenzialità innate che ne derivano quando la spinta arriva dalla ricerca di una sacralità del messaggio e nell’amorevole equilibrio tra la composizione e l’esecuzione.
Dettagli
“Come in musica, mestiere e tecnica nel senso alto che alla parola attribuiva il compositore Pierre Boulez, unita alla volontà di render chiaro e condividere un concetto, portano a quello che personalmente ritengo debba essere il fare arte. Tutto ciò è presente in modo volitivo e generoso nelle opere delle Sorelle Banci, se pur con inflessioni diverse. È questo il motivo per cui, più che di gioielli, possiamo parlare di vere e proprie sculture dedicate alla femminilità”.
Queste le parole che Vittorio Spigai, già Professore di Composizione Architettonica all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, da sempre in prima linea nell’interesse verso la produzione in campo pittorico e plastico ha rivolto con riferimento alle opere della mostra “Daniela e Marzia Banci Orafe. La tradizione nella modernità”, l’esposizione promossa dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, che traccia un percorso tematico dei quasi quarant’anni di attività nel campo dell’alta gioielleria di Marzia e Daniela Banci, sorelle, artisticamente formatesi presso l’Istituto d’Arte Apolloni di Fano e laureatesi allo IUAV di Venezia in Architettura.
Con il prof. Spigai ad intervenire all’esposizione curata da Ornella Casazza, già Direttrice del Museo del Tesoro dei Granduchi di Palazzo Pitti a Firenze, Domenica 18 Marzo alle ore 11, a Palazzo Zuckermann a Padova, vi sarà Umberto Curi, Professore Emerito di Storia della Filosofia dell’Università di Padova che ha aggiunto: “Nel mio intervento trarrò spunto dal film Primo amore del regista Matteo Garrone, dove il giovane protagonista è un artigiano orafo che vorrebbe la sua donna corrispondesse al suo ideale di bellezza, evidentemente ispirato alla sua attività, ricercando la bellezza nella sottrazione, proprio come nell’oreficeria.
Da non esperto, ammirando i gioielli delle Sorelle Banci, colgo in essi non semplicemente l’esibizione di “cose” belle, ma la tensione a scoprire la bellezza, e a “produrla”, anche là dove non ci si aspetterebbe di trovarla. I gioielli sono fatti per essere indossati, non è sufficiente osservare i metalli preziosi. Diventano gioielli solo quando messi addosso. Qualcosa di simile accade per la filosofia, che non coincide con lo studio di un autore o la mera ripetizione di qualche formula, ma va indossata affinché sia davvero filosofia, diventi parte di me”.
Per distinguere le personalità delle orafe, l’allestimento si articola in vetrine dedicate alle “serie” storiche – Chiarezze relative (1997), Geodedica (2000), Entelechìa-Ruah (2003), Parto (2005) – da cui emerge il confronto stilistico. Perno della mostra è lo spazio riservato a “Galileo e il libro dell’Universo”, da cui ha origine l’ultima serie intitolata “Il cielo per una stella”.
La mostra resterà aperta fino all’8 aprile, giorno in cui interverrà Andrea Ferrato, designer della comunicazione.
Per maggiori informazioni: Daniela Banci 3400562842 - 049794922 / info@bancibanci.com / www.bancibanci.com Via Amerigo Vespucci, 7 - 35031 Abano Terme - Padova – ITALIA
Domenica 8 aprile
Banci Banci. Interazioni preziose verso connessioni sensibili
A cura di Andrea Ferrato
Andrea Ferrato, esperto di comunicazione, porta in superficie l’intensità creativa del lavoro delle Banci tracciando la contemporaneità del loro approccio progettuale.
Una finestra sulla quotidianità del loro lavoro e sul suo stretto collegamento con la percezione del ruolo delle interazioni amplificate.
Informazioni
Ingresso libero
Orario apertura mostra: 10-19, lunedì chiuso
Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 820 5664 - 049 8204563
serviziomostre@comune.padova.it