Mostra “Dettagli di luce” di Luciano Bertocco alla Galleria dpProgetti
Si inaugura l’1 ottobre alle 18 alla Galleria dpProgetti di Daniela Paluello in via del Seminario la mostra “Dettagli di luce” di Luciano Bertocco con il patrocinio del Comune di Padova. In esposizione una cinquantina di foto in bianco e nero dell’artista veneziano su cui soffermarsi e immergersi: immagini astratte, metafisiche in cui il soggetto è un pretesto per comunicare qualcos’altro, che va oltre qualsiasi oggetto.
Il cuore dell’allestimento è costituito da tre gruppi di foto dove si parla di terra, di acqua, di luce, elementi primordiali, di città e di architettura industriale; chiudono le colline senesi, una carrellata di volti e alcuni scatti a colori. «Per me fotografare è comunicare - dichiara l’autore - fotografare significa raccontare, esporre i miei sentimenti, le mie emozioni. Il mio è una sorta di percorso spirituale fatto guardandomi dentro e di incontri che solo apparentemente si possono dire casuali, in realtà inseriti in un qualche disegno, orizzonte di senso».
«Con le sue immagini Luciano si racconta e così espone se stesso agli occhi e al giudizio del pubblico - commenta il critico Francesco Nosella che presenterà il fotografo durante il vernissage - non si tratta di una narrazione autobiografica ma del bisogno, vitale, di esporre il proprio percorso interiore, la propria ascesi».
Luciano Bertocco
Nato a Fiesso d’Artico, Bertocco ha incontrato la fotografia da adulto e la considera un dono, la possibilità di emancipazione umana e intellettuale. Tra le sue mostre quella a Villa Foscarini Rossi di Stra, alla chiese di San Tommaso e Santo Stefano all’Accademia di a Venezia e a Chioggia. Con l’istantanea di una donna con le vecchie mani che guarda se stessa ritratta in una foto da giovane ha vinto il premio Gallucci. Fondamentali per Bertocco sono stati alcuni incontri: uno di questi è con Giovanni Umicini, il “burbero” artista dell’immagine è stato suo mentore e maestro e tra i tanti insegnamenti che gli ha consegnato c’è quello di fotografare “solo quando ti prende il fuoco sacro”. Un secondo incontro è quello con la parola e da qui è nato il suo primo lavoro importante, un volume in cui la fotografia è tutt’uno con la parola biblica: dai Salmi, il libro di David che ha peccato e cerca purificazione, è uscito il suo “Ruah” ossia soffio, dalla gravità della terra alla leggerezza dell’aria. Per lui il peccato non è un fatto individuale ma una presenza, un elemento costitutivo del mondo. Un ultimo incontro ha portato a un grande arricchimento, mediato da Simona Guerra, nipote di Mario Giacomelli: le carte, gli archivi, i messaggi del grande fotografo hanno lasciato l’insegnamento che “bisogna scavare su se stessi”.
La Galleria dpProgetti
La Galleria dpProgetti propone dal 2019 mostre monografiche e collettive di qualificati autori come Giuliano Lanza, Giancarlo Vendemiati, Sandra Bertocco, Maristella Martellato e Nellì Cordioli, dalle più diverse forme espressive e offre uno spazio di scambio culturale con incontri, presentazioni e performance teatrali.
La mostra sarà aperta tutti i giorni con ingresso libero dalle 16 alle 19 fino al 29 ottobre; per informazioni contattare il 342-882505.
Foto articolo da comunicato stampa