Terry Lee Hale & Antonio Gramentieri a Il Chiosco
Appuntamento con i live della Domenica del Chiosco e per l’occasione scomodiamo un texano, ma non uno qualunque...
#domenicaLive presents...
Terry Lee Hale suonerà insieme alla chitarra dei Sacri Cuori nonché nostra vecchia e piacevolissima conoscenza Antonio Gramentieri, produttore del suo ultimo lavoro in studio.
I M P E R D I B I L E
La domenica al Chiosco
Aperto dalle 15
Live alle ore 21
Cena con formula a prezzo fisso:
- pizza a scelta + bibita media + caffè (15 euro)
- grigliata mista + bibita media + caffé (17 euro)
La domenica sera non si accettano prenotazioni
Free Entry
Obbligo Tessera Libertas (la stessa del Fishmarket; può essere fatta nuova a Il Chiosco al costo di 5 euro)
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“Hale è quasi spietato nella sua voce, tra la densità del folk più nero e la nostalgia dei grandi spazi americani: brani che si prendono il loro tempo, distese infinite e lunghe cavalcate…”
Uno dei tanti casi di espatriati alla rovescia, folksinger americani che hanno trovato terreno fertile e un pubblico affezionato nella Vecchia Europa, Terry Lee Hale manda cartoline scure e scrive short stories di rara intensità dalla Francia, dove ha messo radici da qualche anno.
Come il ben noto caso di Elliott Murphy, ma con una verve molto più cupa e una musa decisamente più ispirata, il songwriter di origini texane e di lunga adozione in quel di Seattle, ritrova la strada della Glitterhouse, etichetta tedesca che fin dalla metà degli anni 90 ha dedicato alle ballate arse e dylaniane di Hale uno spazio tutto speciale (una esaustiva antologia, Tender Loving hell, ne riassumeva le tappe più significative). The Long Draw, registrato con parsimonia e approccio live al fianco di due musicisti baschi (Nicolas Chelly al basso e Frantxoa Errecarret alle percussioni) in un piccolo studio della Bretagna, è uno dei lavori più “spietati” e asciutti della sua carriera trentennale, iniziata nel frastuono della rivoluzione alternative rock (fu uno dei rarissimi casi di songwriter ospitati in casa Sub Pop, in piena epoca grunge) e finita oggi ai tavolini di un caffè francese. (fonte: www.rootshighway.it/outsiders/hale.htm).