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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Legambiente Padova:"Domenica 7 maggio, piantiamo la siepe per fermare cemento"

L'iniziativa attorno alle 10 presso l'azienda agricola “Le Terre del Fiume” in via Bainsizza 4, dove la campagna di social crowdfunding  “Un seme per il Parco Agricolo del Basso Isonzo” si concluderà con la piantumazione delle siepi.

Grande festa domenica 7 maggio, alle ore 10, presso l'azienda agricola “Le Terre del Fiume” in via Bainsizza 4, dove la campagna di social crowdfunding  “Un seme per il Parco Agricolo del Basso Isonzo” si concluderà con la piantumazione delle siepi. La campagna, grazie all’ottima risposta da parte dei cittadini che si oppongono alla cementificazione della principale area verde di Padova, ha raggiunto il suo obiettivo di 3000€ raccolti. Grandissima la soddisfazione dei promotori dell’evento che, oltre all'azienda citata, sono Ca’ Sana, CIA, Coislha e Legambiente ai quali si è aggiunto il supporto di un’ampia rete di sostenitori tra associazioni e comitati cittadini".

GIORNATA DI FESTA. Sarà una giornata di festa aperta a tutti, che inizierà al mattino con la messa a dimora delle piantine da parte di coloro che hanno aderito al crowdfunding, già iniziata con le simboliche piantumazioni effettuate dagli alunni delle scuole elementari Arcobaleno e Zanibon. La piantumazione sarà accompagnata da animazione per bambini, letture e l'esposizione di alcune sculture opera di Nicolò Argenti. Seguirà un pic-nic all'aperto e dalle 19 a Ca' Sana, in via Santi Fabiano e Sebastiano 13, si esibiranno in concerto i Gipsy Thies. Tutte le performance artistiche sono state curate dall'EcoArt Service di Legambiente, il service artistico con finalità ambientali per sostenere realtà impegnate in esperienze di rigenerazione urbana e di promozione del paesaggio.

GESTO CONCRETO. Una giornata di festa ma soprattutto un gesto collettivo e concreto per promuovere la biodiversità e contrastare i progetti di cementificazione che gravano sulla zona; un'iniziativa che si inserisce tra le tante  che negli anni sono nate dal basso per sottrarre le aree del Basso Isonzo alla cementificazione e per promuovere un’agricoltura multifunzionale, più sostenibile e redditizia. Il Basso Isonzo potrebbe infatti costituire il primo nucleo del Parco Agro-paesaggistico metropolitano, diventando così un vero e proprio parco urbano. Perché ciò accada valorizzando gli spazi esistenti e senza necessità di espropri o di contropartite in cemento, servirebbe una svolta nelle strategie urbanistiche del comune. E il 7 maggio, con le amministrative alle porte, intende lanciare un chiaro messaggio in tale direzione.

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