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Domenica, 28 Aprile 2024

Pontevigodarzere, cittadini contrari a nuovo cemento e a un altro supermercato

Un'area di 45 mila metri quadri dove dovrebbero sorgere condomini, uffici e inevitabilmente anche un supermercato, in un'area adiacente al capolinea nord del tram. Sopra ci passa l'autostrada e dall'altro lato una delle vie più trafficate della città. L'appello agli assessori Antonio Bressa e Andrea Ragona

Un'area di 45 mila metri quadri dove dovrebbero sorgere condomini, uffici e inevitabilmente anche un supermercato, a Pontevigodarzere, proprio di fronte al capolinea nord del tram. Sopra ci passa l'autostrada e dall'altro lato una delle vie più trafficate della città. E' per questo che sono preoccupati quelli del Laboratorio Pontevigodarzere, che negli ultimi anni si sono battuti soprattutto su questioni ambientali.  Uno dei componenti, Lucio Lobascio, lo abbiamo incontrato proprio dove dovrebbe sorgere questa nuova cementificazione, che i residenti non vogliono per diversi motivi: «Il traffico è già molto sostenuto, una operazione di questo tipo non può che peggiorare la situazione. Questo naturalmente inciderebbe anche sulla salute di chi vive qui. Più traffico vuol dire anche più inquinamento, inevitabilmente». Sono già cominciati i lavori di bonifica di questa che è l'area dell'ex Impianti Idrotermici, ma c'è ancora la possibilità, secondo Lucio Lobascio, che si è fatto portavoce del Laboratorio Pontevigodarzere, di fermare tutto. Per questo si rivolge agli assessori Andrea Ragona e Antonio Bressa per chiedere che questa nuova colata di cemento venga impedita. Si appella all'articolo 17 della convenzione in cui il Comune si riserva di fermare l'operazione di fronte a comprovati interessi pubblici. «Se non è la salute, di interesse pubblico, cos'altro lo è?». 

Lobascio - Laboratorio Pontevigodarzere

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