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«Non solo Pnrr e cantieri, è stato anche l'anno dei diritti civili»

Il commento del sindaco Giordani sul 2023 patavino che è stato caratterizzato anche dalle battaglie sui diritti delle coppie omogenitoriali e le mobilitazioni contro la violenza di genere innescatesi dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin

Non solo Pnrr e cantieri. Il 2023 patavino è stato certamente caratterizzato anche dalle battaglie sui diritti civili, un aspetto che è stato evidenziato durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno indetta dall'amministrazione comunale. Lo ha evidenziato l'assessora Francesca Benciolini, parlando della posizione che ha preso il nostro Comune rispetto all'iscrizione all'anagrafe dei figli di coppie omogenitoriali e il riconoscimento di entrambi i genitori. Una vicenda che ha mosso sì in moto la Procura ma anche tantissime persone che sono scese in piazza a difesa di questo diritto che l'amministrazione comunale di Padova ha scelto di continuare a garantire. Tanta gente è scesa in strada anche sull'onda dell'emozione e di sdegno che ha investito tantissime persone in tutta Italia in seguito al femminicidio di Giulia Cecchettin. «Padova ha risposto in maniera incredibile non solo in occasione del funerale. Quando il papà di Giulia, il signor Cecchettin il Vescovo Cipolla ci hanno contattato noi ci siamo immediatamente messi a disposizione. E la città ha risposto come sempre, alla grande». Sul tema della violenza di genere anche l'assessora Margherita Colonnello ha sottlineato che continuerà l'impegno dell'amministrazione a favore dei centri anti violenza.

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