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Giordani a pranzo con Oughourlian, chiarimento sulla cittadella: il Comune aspetta il progetto asseverato

E' quello che chiede il Comune di Padova alla società biancoscudata per dare il via libera alla costruzione della cittadella che tanto il proprietario del club, Joseph Oughourlian, vorrebbe realizzare

 

Quando al patron del Padova, Joseph Oughourlian, abbiamo chiesto del progetto durante la conferenza stampa, quello relativo alla cittadella sportiva, il proprietario ha risposto come fosse stato consegnato da tempo. E non ha nascosto la sua delusione tanto da lanciare una frecciata al primo cittadino. Documento che invece, il sindaco Giordani, giusto qualche settimana fa, assicurava stesse ancora aspettando. Serve, al Comune, per concedere il permesso al Padova di mettere in pratica le intenzioni del club e quindi di costruire un centro sportivo d'avanguardia, un piano economico asseverato. L’Asseverazione del piano economico è una certificazione, da parte di una società di revisione o un istituto bancario, richiesta nell’ambito di una procedura di finanza di progetto o più in generale in una concessione di costruzione e gestione. A tutela della Pubblica Amministrazione il codice degli Appalti prevede infatti che il piano economico finanziario (PEF) richiesto nelle procedure di partnerariato pubblico privato sia asseverato da una società di revisione abilitata o da una banca. E' quello che chiede il Comune di Padova alla società biancoscudata per dare il via libera alla costruzione della cittadella che tanto il proprietario del club, Joseph Oughourlian, vorrebbe realizzare. Sembrerebbe quindi non sia ancora nelle mani del comune. In questi giorni in cui è in visita a Padova tra le priorità del patron anche quella di comprendere perché tutto sia ancora fermo. In conferenza stampa ha palesato malcontento con tanto di frecciata al sindaco Sergio Giordani, che poi ha subito dopo incontrato a pranzo, al Ristorante Radici. Il primo cittadino però, che del Padova è stato anche presidente e prima di tutto proprietario, ci ha tenuto a ribadire, sia a tavola che alla stampa all'esterno del ristorante, che l'amministrazione è vincolata da quel documento e solo dopo si può parlare di concessioni o di altro. Giordani ha detto a chiare lettere che sarebbe più che felice venisse realizzato. Ha poi suggerito di rimettere un po' a posto gli impianti di Bresseo e star lì fino a quando non sarà completata eventualmente la cittadella. «Ci vogliono due o tre anni per realizzare un progetto così», ha ribadito Giordani con a fianco il patron biancoscudato. Il sindaco ha voluto ribadire pubblicamente vicinanza e supporto, «ma questo non può avvenire che nei limiti della correttezza amministrativa. C'è la legge che indica la direzione da seguire e noi quello dobbiamo fare. Ma che non ci sia disponibilità, ve lo dico anche da tifoso oltre che da primo cittadino, non si può certo dire. Ma tutto deve essere agito in un ambito assolutamente legale». Infine Giordani si lascia andare a una battuta, in riferimento a quanto detto in conferenza stampa, il sentirsi solo del patron. «Anche quando ero presidente io ero da solo. E non c'erano neppure in quel caso imprenditori locali pronti a dare una mano. Funziona così il calcio. Noi siamo tutti appassionati e tifosi e vorremmo sempre che le cose andassero bene, ma non sempre è possibile. Ci vuole pazienza e noi siamo fortunati ad avere Joseph - lo chiama così, informalmente, il sindaco - una grande fortuna avere un proprietario come lui». Dopo il pranzo con il sindaco Giordani, il patron Joseph Oughourlian si è recato a Noventa Padovana all'allenamento della squadra. Quella del comune noventano è una delle alternative a cui si è pensato nel caso la cittadella non si potesse fare a Padova, idea che sembrava non dispiacere a Oughourlian. Prima dell'incontro con Giordani, però. 

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