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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Associazione anziani di Albignasego, la festa per i 35 anni di attività

«Grazie alla caparbietà dei soci – aggiunge Anna Franco, assessore alle Politiche sociali - nella casa delle Associazioni, si svolgono ogni giorno numerose attività ludiche, ricreative ma anche culturali e benefiche che coinvolgono tutta la comunità»

35 le candeline spente dall’Associazione anziani di Albignasego domenica 1 ottobre presso la casa di via Filzi 12, sede ufficiale e punto di ritrovo per tutti i membri del gruppo.

Erano un centinaio i commensali riuniti per festeggiare l’importante traguardo e per commemorare l’iniziativa di quei volontari che, 35 anni fa, hanno fatto in modo che gli anziani trovassero un luogo per socializzare e superare il senso di solitudine che si prova alla fine di tanti anni di lavoro.

«L’associazione nasce per offrire ai cittadini di Albignasego diversamente giovani uno spazio comune – ci racconta Nerella presidentessa dell’Associazione anziani – con lo scopo di combattere la solitudine e favorire l’aggregazione condividendo esperienze culturali e di divertimento».

«Grazie alla caparbietà dei soci – aggiunge Anna Franco, assessore alle Politiche sociali - nella casa delle Associazioni, si svolgono ogni giorno numerose attività ludiche, ricreative ma anche culturali e benefiche che coinvolgono tutta la comunità».

I soci sono circa 500 e si ritrovano nella casa delle Associazioni per giocare a carte, ballare, sfidarsi a bocce e organizzare gite culturali. Sono stati istituiti dei corsi aperti a tutti di attività motoria, una ginnastica dolce adatta alle persone della terza età e di balli di gruppo. Da qualche anno vengono organizzati soggiorni estivi, al mare e in montagna, con il contributo del Comune per il trasporto. Da circa 20 anni inoltre le nonne eseguono lavoretti al fine di venderli e devolvere il ricavato alla Città della Speranza.

«Nel corso di questi anni – racconta il sindaco Filippo Giacinti – sono moltissime le iniziative che il comune ha promosso in collaborazione con l’associazione per supportare gli anziani: conferenze su come affrontare in modo corretto le truffe, sulla sana alimentazione per la terza età, come riconoscere i primi sintomi delle malattie dell’invecchiamento e l’ultima novità “digitalmentis”, uno sportello aperto presso il Centro Anziani ogni lunedì pomeriggio, per insegnare gratuitamente agli over65 l’utilizzo degli strumenti informatici per ridurre il divario digitale. È inoltre allo studio il progetto per un nuovo servizio: l’università degli adulti – aggiunge il sindaco Giacinti - che consenta di fare aggregazione sviluppando la propria vita sociale sul fronte della cultura e della creatività, perché la cultura deve essere un bene comune e accessibile, oltre che strumento fondamentale per lo sviluppo del benessere della persona».

«Tutte queste attività sono possibili grazie alle persone che dedicano parte del loro tempo agli altri – conclude Nerella – volontari che credono nei benefici derivanti dallo stare insieme».

Foto articolo da comunicato stampa

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