rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024

Coppie omogenitoriali: via al "maxi processo" civile nei confronti delle mamme non partorienti

Prendono il via le udienze sugli atti di nascita impugnati dalla Procura di Padova: molto partecipato il sit-in fuori al tribunale.

E' cominciato questa mattina quello che di fatto è un maxi processo civile a trentatré coppie di madri e di conseguenza ai loro 37 bambini, dagli 8 anni ai 40 giorni, che rischiano di vedersi cancellato un genitore. Figli che sono stati riconosciuti alla nascita dal 2017 a oggi dal sindaco Sergio Giordani. Nel giugno scorso, in seguito ad una circolare del ministro Matteo Piantedosi, la Procura ha impugnato tutti i certificati di bambini nati in famiglie omogenitoriali. «La Procura ha impugnato non solo le ultime registrazioni, ma è andata indietro nel tempo, fino al 2017, annullando i certificati anche di bimbi che oggi hanno 7 anni», spiega l’avvocato Michele Giarratano, che difende 15 delle 33 coppie. Ogni martedì, da qui a Natale, tre o quattro udienze da parte del giudice di pace per arrivare poi a una sentenza che tutti si augurano sia di buonsenso. Si tratta di bambini già nati, sembra banale sottolinearlo, e cresciuti all'interno di una famiglia che rischia di vedersi cancellare un genitore. All'appello per il sit in hanno risposto in tanti, nonostante sia un giorno feriale. Presenti le assessore Margherita Colonnello e Francesca Benciolini, la consigliera regionale Elena Ostanel, militanti di Coalizione Civica, dell'Arci Gay e i Giuristi Democratici. Che la vicenda abbia avuto una grande eco è testimoniato dalla presenza anche di stampa straniera, come la Tv Svizzera e media britannici.

Il sit in di fronte il tribunale

Video popolari

Coppie omogenitoriali: via al "maxi processo" civile nei confronti delle mamme non partorienti

PadovaOggi è in caricamento