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Economia

Galileo Visionary District, bilancio in utile per il Parco scientifico e tecnologico di Padova

L’utile del Galileo, è in positivo per l’ottavo anno consecutivo, in questo 2022 per 13.090 euro contro i 4.298 euro del 2021: un dato positivo per una società nata non per fini di lucro ma per facilitare la transizione tecnologica e i processi innovativi del proprio territorio di riferimento

Pure in un anno complicato come il 2022 il Galileo Visionary District riesce a portare a casa un'altra crescita importante dei propri ricavi dalle attività a mercato: un +9,43% su un 2021 chiuso a 2,003 mln di euro che permette alla società di raggiungere un altro risultato positivo portando a quota 2,199 milioni di euro i propri ricavi per servizi di ricerca e sviluppo e formazione resi al tessuto economico del proprio territorio di riferimento. Un ulteriore passo in avanti in una progressione che dal 2016 (1,398 milioni di euro) ad oggi (2,199 mln euro) ha visto solo una battuta d’arresto, quella di un 2020 in cui la pandemia aveva fermato per lunghi mesi molte delle imprese che si appoggiano la Galileo Visionary District per sviluppare i propri percorsi di innovazione. 

Bilancio

Anche il rapporto tra ricavi da consulenza (Matech + R&D) e ricavi da formazione (SID) ha avuto una progressione significativa: nel 2014 i primi valevano 345.921 euro e i secondi 699.000 euro, con un rapporto di 33% a 67%. Nel 2022 i ricavi da consulenza avevano raggiunto 1.034.953 euro mentre quelli legati alla formazione si attestavano a 1.164.600 euro. Il rapporto tra gli uni e gli altri ha raggiunto quasi la parità con la consulenza che vale il 47% dei ricavi dalle attività a mercato e la formazione che pesa per il 53%. Più in generale, tra 2016 e 2022, il fatturato delle attività a mercato del Galileo Visionary Districit e delle sue 4 divisioni operative (Scuola Italiana Design, R&D, Matech e Start Cube) ha visto una progressione del +57,3%. La società nello stesso lasso di tempo presenta un Cagr del periodo del 6,68% includendo pure la battuta d’arresto dell’anno peggiore della pandemia, il 2020, quando i ricavi dalle attività a mercato avevano subito una flessione del 4,75%. Bene anche l’equilibrio dei conti del Pst Galileo SCpA società partecipata dalla Camera di Commercio di Padova (49,93%), dal Comune di Padova (14,29%), della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (14,29%), della Camera di Commercio di Treviso (7,14%) ma anche da Assindustria Venetocentro e Cna Padova che, nel febbraio del 2018, hanno ufficializzato il loro ingresso nel capitale sociale della Scpa con quote rispettivamente del 8,57% e del 5,71%, a fianco altri Soci (compresa Università di Padova, 0,06%). L’utile del Galileo, è in positivo per l’ottavo anno consecutivo, in questo 2022 per 13.090 euro contro i 4.298 euro del 2021. Un dato positivo per una società nata non per fini di lucro ma per facilitare la transizione tecnologica e i processi innovativi del proprio territorio di riferimento. Questi i dati più salienti di un bilancio 2022 chiuso con ricavi complessivi a quota 2,61 milioni di euro e approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo SCpA. 

Quattro divisioni

Nell’arco del 2022 le quattro divisioni del Galileo Visionary Distrcit si sono confrontate con le nuove tecnologie applicate alla cartellonistica 4.0 assieme alla startup Publista, incubata nell’incubatore universitario Stat Cube, che proprio l’anno scorso ha aperto in seno all’Università di Padova un nuovo sportello per accompagnare i potenziali nuovi imprenditori nati in seno ai gruppi di ricerca dell’Ateneo. Matech e la Divisione R&D hanno prestato i loro servizi per lo sviluppo di nuovi prodotti come il nuovo materassino copri-seggiolino per la Pmi padovana Eleven, e per molte altre imprese italiane e internazionali. I ragazzi di Scuola Italiana Design, reduci da un anno in cui i tassi di occupazione post diploma hanno raggiunto una media dell’88,9%, hanno lavorato su innumerevoli progetti come di consueto mettendo alla prova il proprio talento e le proprie competenze con decine di imprese (1 per ogni trimestre nell’arco dei 3 anni del percorso di formazione) affrontando temi come le biotecnologie e il design d’arredo, i progetti sostenibili, il gaming, e molto altro ancora in un sistema complesso di progettualità che alla didatticaassocia il supporto diretto al sistema economico di riferimento in materia di innovazione di prodotto e di processo.  Complessivamente queste quattro divisioni, solo nel 2022, hanno fornito percorsi di consulenza a circa 80 tra Pmi del territorio, grandi imprese italiane e internazionali come pure a società a capitale misto pubblico-privato e alle PA. 

Paolo Giopp

«Il Galileo Visionary Distyrcit e il suo team fanno un lavoro eccellente» commenta il Presidente del Galileo Visionary District Paolo Giopp. «A dimostrarlo sono i numeri delle imprese che ogni anno chiedono la consulenza delle diverse divisioni del Parco, il grado di soddisfazione che queste esprimono e il fatto che la grande parte di esse, dopo una prima esperienza, confermano le proprie collaborazioni. Solo quest’anno 80 imprese del territorio si sono affidare alla squadra del Galileo per la propria innovazione di prodotto, 250 studenti sono iscritti al percorso formativo di Scuola Italiana Design e molte imprese attingono proprio dalla nostra Sid le risorse umane da inserire nei loro organici. Lavoriamo al servizio di un tessuto economico e produttivo avanzato e fortemente internazionalizzato. Un sistema che in noi cerca, e trova, soluzioni innovative in grado di competere sui mercati globali. Il Galileo è un motore di innovazione silente, che agisce lontano dai riflettori, per garantire al nostro sistema economico e produttivo territoriale quegli elementi di competitività che sono la forza del Made in Italy nel mondo».

Emiliano Fabris

«La crescita dei risultati economici» aggiunge il Direttore Emiliano Fabris «è la manifestazione economica di un fatto più impattante: il team di Galileo accompagna le imprese clienti a traguardi come il Compasso d’oro, il Red Dot Design award ma anche al successo sui mercati internazionali. E per ogni attività di ricerca che possiamo comunicare ce ne sono altre 10 coperte da segreto industriale. Gli ex studenti di Scuola Italiana Design sono direttori dei centri stile di aziende nel gotha del design internazionale e questo valore è qui, a portata di mano delle nostre Piccole e Medie Imprese, come delle Grandi società e delle micro realtà imprenditoriali, che seguiamo con la stessa dedizione che dedichiamo alle quotate. Realtà virtuale, realtà aumentata, prototipazione rapida e digitale sono tecnologie abilitanti che rendiamo a portata di tutti, questo è il valore per il quale ringrazio con orgoglio tutto il bellissimo team di Galileo».

Galileo Visionary District

Galileo Visionary District è il Parco Scientifico e Tecnologico di Padova. Nato nel 1997, è una Società Consortile per Azioni i cui soci di riferimento sono Camera di Commercio di Padova, Comune di Padova, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Treviso, Università di Padova, Assindustria Venetocentro e CNA Padova. Forte di un gruppo di oltre 75 collaboratori fra dipendenti diretti, docenti e consulenti, un fatturato annuo intorno ai 2,6 milioni di Euro e un portfolio di collaborazioni che conta molti grandi gruppi industriali italiani ed internazionali, Galileo Visionary District ha la sua mission nel sostenere la competitività del territorio attraverso l’erogazione di servizi di supporto ai processi innovativi delle imprese, soprattutto negli ambiti del design (industrial, digital, graphic e brand design), dei materiali innovativi e delle tecnologie ad essi legate (scouting tecnologico e trasferimento tecnologico), del supporto al business development e alla nascita di nuove imprese innovative, al marketing e alla comunicazione.

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