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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Coldiretti denuncia: "Inverno all'insegna della siccità, stato di attenzione nel Padovano"

Federico Miotto presidente dei Coltivatori diretti della provincia: "Non piove da 40 giorni, ortaggi sorvegliati speciali nella Bassa, anche da rischio gelo"

Non piove ormai da 40 giorni in buona parte della provincia di Padova: dopo l’autunno più caldo degli ultimi anni l’agricoltura fa i conti la sostanziale assenza di precipitazioni di queste settimane. Per il momento non è ancora scattata l’allerta ma se questa tendenza dovesse continuare anche nelle prossime settimane, le colture della nostra provincia potrebbero risentirne. Soprattutto se verrà a mancare l’indispensabile scorta d’acqua per la prossima estate. Attenzione anche al gelo che sta interessando ormai da una settimana tutta la provincia. Se invece arriverà la neve non sarà un problema perché contribuirà ad aumentare le risorse idriche e preserverà le colture dal freddo tropo intenso.

POSSIBILI CONSEGUENZE. Coldiretti Padova ricorda che, ad eccezione di questi giorni sotto zero, negli ultimi mesi le temperature sono state per lo più al di sopra della media stagionale e che il perdurare della scarsità di precipitazioni potrebbe avere delle conseguenze negative sulle colture orticole invernali a pieno campo, in particolare gli ortaggi coltivati soprattutto nella Bassa Padovana. “Nella nostra provincia coltiviamo tutte le cinque varietà di radicchio veneto a marchio Igp – spiega Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova – dal variegato di Castelfranco, anche nella variante del bianco “Fior di Maserà”, al Treviso precoce e tardivo, dal Chioggia al rosso di Verona, e non vorremmo essere costretti a dover ricorrere all’irrigazione di soccorso nel pieno dell’inverno, per non rischiare di perdere un ortaggio molto richiesto. 

GLI ORTAGGI A RISCHIO. A soffrire della scarsità d’acqua potrebbero essere anche gli altri ortaggi invernali diffusi soprattutto nella parte meridionale della provincia. Pensiamo ai cavolfiori, alle verze, ai broccoli, prodotti tipicamente invernali assai diffusi e apprezzati nel nostro territorio. Le colture frutticole e la vite invece in queste settimane sono nella fase del riposo invernale e il loro apparato radicale profondo, per il momento permette di affrontare anche la siccità. Lo stesso si può dire anche per le colture cerealicole come orzo e grano, anche se chiaramente potrebbero trarre beneficio da un apporto d’acqua”. In questi giorni, intanto, è fondamentale proteggere le colture dal gelo e dal ghiaccio, soprattutto se continueranno ancora per giorni queste temperature rigide. La neve in campagna invece non sarebbe un problema perché permetterebbe di riparare le coltivazioni a pieno campo proprio dal ghiaccio eccessivo. Per il momento dunque la situazione è sotto controllo ma se la pioggia si farà attendere anche nelle prossime settimane allora scatterà l’allarme anche in campagna non solo per le colture presenti ma anche per la mancanza di una apprezzabile scorta d’acqua per affrontare i mesi più caldi. 

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