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Economia

Minibus elettrici modulari "made in Padova", arriva anche il sigillo europeo

Il progetto Next ha ottenuto 100mila euro utili a far partire il progetto: la Commissione Europea si è premurata di verificare che l’omologazione avvenga in tempo utile per permettere l’avvio della sperimentazione entro inizio 2020

Padova ora ha anche il sigillo europeo sulla sperimentazione di Next, i minibus elettrici modulari che stanno facendo molto parlare di sé. Grazie ad una partnership tra il Comune di Padova e la Venice International University, il progetto Next ha ottenuto 100mila euro utili a far partire il progetto di sperimentazione. Il bando Sprout, seguito dal consigliere Enrico Fiorentin per la sua delega ai Progetti di Finanziamento, indica i termini precisi per la sperimentazione, che la Commissione Europea verificherà trimestralmente nei prossimi due anni.

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Sprout

L’acronimo Sprout sta per “Sustainable Policy RespOnse to Urban mobility Transition”, un progetto che coinvolge 14 città a livello internazionale, tra cui appunto Padova, ma anche: Valencia, Budapest, TelAviv per citare solo le più importanti. L’incontro iniziale di Sprout si è tenuto mercoledì 18 e giovedì 19 settembre in Spagna presso il Zaragoza Logistic Center, dove ogni città ha presentati i propri progetti di mobilità innovativa e sostenibile. Come detto, il “team Italia” che seguirà Next è quindi composto dal Comune di Padova e dalla Venice International University. Presenti a Saragozza per il Comune di Padova l’ing. Coin che seguirà la parte tecnico/amministrativa e il consigliere Enrico Fiorentin per la parte politica, che ha portato la visione di mobilità sostenibile condivisa dalla Giunta; per la Venice International University Lucia di Gioia (tecnico/amministrativa) e l’ing. Lucio Rubini (coordinamento scientifico). Commenta il consigliere Fiorentin: «La Commissione Europea si è premurata di verificare che l’omologazione avvenga in tempo utile, per permettere l’avvio della sperimentazione entro inizio 2020 come in altre occasioni, la presentazione del progetto Next ha suscitato grande curiosità e interesse da parte delle altre città e dalla stessa Commissione Europea. Ora che è arrivata la targa di prova dal Ministero dei Trasporti, incrociamo le dita che l’omologazione avvenga quanto prima. Vedremo così i primi test dei moduli Next nel parcheggio della Kioene Arena tra qualche mese».

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