Pasqua e Pasquetta, negozi aperti: la mappa per Padova e provincia
Una panoramica dei marchi della grande distribuzione che terranno alzate le serrande anche domenica 31 marzo e/o lunedì 1 aprile. Aperti in entrambe le date molti Billa. Solo lunedì: Auchan, alcuni Alì-Aliper, Despar e Iperlando
Sono molti i marchi della grande distribuzione che hanno già annunciato l’apertura anche a Pasqua, Pasquetta, 25 Aprile e 1° Maggio. Pochi quelli che terranno chiuso, a scapito della competizione di mercato. Nel padovano, in città e provincia, ecco allora una panoramica di chi terrà comunque aperto a Pasqua o Pasquetta o entrambi.
BILLA. L'unico a tenere aperto sia domenica (anche se solo il mattino) e lunedì dell'Angelo sarà il Billa. A Carmignano di Brenta aperto domenica 8-13 e lunedì 8-20, a Cittadella domenica 8-13 e lunedì 8-13, a Este aperto solo lunedì 8-13, idem a Fratte di Santa Giustina in Colle. A Legnaro Billa aperto domenica 8-13 e lunedì 8-13.30, Monselice chiuso a Pasqua e aperto a Pasquetta 8-13. A Padova città, in via Chiesanuova aperto sia domenica (8.30-13) che lunedì (8.30-20), in via Crescini chiuso domenica e aperto lunedì dell'Angelo (8.30-13.30), in via Facciolati aperto sia a Pasqua (8.30-13) che a Pasquetta (8.30-20). A Ponte San Nicolò sia domenica (8.30-13) che lunedì (8-13), a San Martino di Lupari chiuso domenica e aperto lunedì (8-20.30) e a Selvazzano aperto solo a Pasquetta dalle 8 alle 13.
AUCHAN. Chiuso a Pasqua, ma aperto a Pasquetta, l'Auchan all'interno del Centro Giotto di via Venezia, che osserverà l'orario 9-20.
ALÌ. Anche il gruppo Alì terrà aperto solo lunedì - e solo il mattino 8.30-13 - nei seguenti punti vendita: l'Alì di Campodarsego e Monselice e gli Aliper di Abano Terme, Fontaniva e Maserà.
DESPAR. Aprirà solo lunedì di Pasquetta il negozio Despar in Stazione dei treni a Padova dalle 10 alle 21.
IPERLANDO. I supermercati Iperlando saranno aperti lunedì dell'Angelo a Camposampiero e Conselve con orario continuato 9-20.
I SINDACATI. In un volantino comune, Filcams Fisascat e Uiltucs ribadiscono il "valore del non lavoro nelle domeniche e nelle festività". "A distanza da un anno - spiegano i sindacati - confermiamo che la liberalizzazione non ha portato i risultati così importanti nel Veneto, non ha aumentato l’occupazione, anzi ha aumentato e peggiorato le condizioni di lavoro con flessibilità e precarietà". L'appello unitario lanciato dalle tre siglie è ad "una maggiore responsabilità sociale, al rispetto e al valore delle eprsone, al godere delle tradizioni nei giorni festivi, al diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a vivere insieme coi loro cari le festività. Non chiediamo troppo, chiediamo un atto di civiltà e umanità".
