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Economia

Studio di Confesercenti, 80mila padovani in viaggio per il ponte dell'Immacolata

+10% rispetto al 2016. Montagna e città d’arte le mete preferite, 8 su 100 partono soli

Sono quasi 80 mila (+10% rispetto al 2016) i padovani in viaggio per il ponte dell’Immacolata: nel complesso si spenderanno circa cinquanta milioni di euro, con una media di quasi 600 euro pro capite. L’Osservatorio economico di Confesercenti e Assoturismo rileva, per la stagione invernale, segni di significativa ripresa: rispetto allo scorso si stanno muovendo 8mila persone in più, che hanno trovato nel viaggio breve (due o tre giorni) una fuga dalla città comoda e poco dispendiosa. I più (70%) si dividono tra città d’arte e località di montagna, mete spesso abbinate anche a Spa e centri benessere. Gli altri si muoveranno in Europa (15%) oppure tra le calde isole spagnole, che tuttavia risultano meno attrattive rispetto ad alcuni anni fa. Un dato significativo mette in luce come cambiano le famiglie: 8 persone su 100 viaggeranno sole.

GLI ALLOGGI.

Per quanto riguarda gli alloggi, il 50% soggiorneranno in alberghi, il 20% in Bed & Breakfast, mentre gli altri andranno in case di proprietà o saranno ospiti di amici e parenti. Infine continua a crescere il numero di turisti che si organizzano le vacanze da soli (tramite internet o contatto diretto) ma quest’anno risale anche il numero di coloro che si sono rivolti ad una agenzia di viaggi. Sempre secondo le interviste dell’osservatorio Confesercenti questa volontà di vacanze di inizio dicembre troverà una crescita ancora maggiore per le prossime vacanze natalizie per le quali si prevede un forte incremento rispetto al 2016.

LE TEMPERATURE.

«Le basse temperature e le prime nevicate» commenta il presidente della Confesercenti del Veneto Centrale, Nicola Rossi «stanno segnando positivamente l’avvio della stagione sciistica, ma non solo. Il vero successo delle vacanze di quest’anno sembra il periodo di breve durata, con l’abbinata città d’arte/ spa -centro benessere o neve/spa-centro benessere. Questo trend, secondo le informazioni raccolte dal nostro Osservatorio, si farà ancora più marcato nel periodo di Natale, per il quale è previsto un netto aumento delle partenze rispetto al 2016. Sono segnali positivi, che fanno ben sperare nell’effettiva ripresa dei consumi e della possibilità di spesa. Fino a qualche tempo fa il bisogno di evadere con una vacanza breve era legato all’esigenza di fuggire, almeno per poco, alla pesante situazione di difficoltà. Ci si dedicava ad alcune giornate di svago all’insegna del risparmio, con l’obiettivo di dimenticarci dei problemi quotidiani. Il dato di quest’anno invece certifica non solo il fatto che si spenderà di più rispetto al passato, ma anche che i padovani cercheranno di sfruttare le festività di fine anno».

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