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Tutti convocati: in Camera di Commercio amministratori, associazioni di categoria e Pmi

Santocono: «L’ente patavino deve continuare a ritagliarsi il ruolo di cabina di regia per favorire confronto tra istituzioni, associazioni di categoria e pmi. Padova Congress, Innovation Hub, Le Village e la Fondazione per il Turismo prove tangibili di questo impegno. Alle imprese dobbiamo garantire efficienza, snellimento della burocrazia e guida nell’accesso ai bandi collegati al PNRR»

Si chiama “Tutti convocati in Camera”, la giornata di confronto che ha visto istituzioni e categorie economiche riunite nella sede di Piazza dell’Insurrezione per affrontare il tema delle strategie di sviluppo per Padova, il suo territorio e per le imprese tutte. All’appello lanciato dalla CCIAA patavina, a cui ha preso parte in chiusura il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, hanno aderito Roberto Marcato, Assessore allo sviluppo economico e all’energia della Regione del Veneto, Sergio Giordani, Sindaco Comune di Padova e Presidente Provincia di Padova, Daniela Mapelli, Rettrice Università degli Studi di Padova, Gilberto Muraro, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Presenti anche tutte le categorie economiche: Luca Trivellato, Presidente CIA Padova, Roberto Lorin, Presidente Coldiretti Padova, Michele Barbetta, Presidente Confagricoltura Padova, Leopoldo Destro, Presidente Confindustria Veneto Est Gianluca Dall’Aglio, Presidente Confartigianato Imprese Padova e Luca Montagnin, Presidente CNA Padova, Patrizio Bertin, Presidente ASCOM Padova, Nicola Rossi, Presidente Confesercenti del Veneto Centrale, Ugo Campagnaro, Presidente Confcooperative Padova.

«In uno scenario di guerra e inflazione, in un territorio con livelli di produzione delle imprese ancora positivi, ma con un rallentamento dell’attività manifatturiera, dobbiamo puntare a consolidare il trend di crescita più o meno stazionario registrato nel 2022. Per quest’anno, abbiamo deciso di investire quasi 7milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese. Per sostenere la competitività, abbiamo infatti scelto di supportare progettualità che riguardano prevalentemente ambiti coerenti con la strategia condivisa con i territori ovvero la digitalizzazione, il turismo, l’internazionalizzazione e la formazione sicuri che da qui si costruisca il futuro», ha detto nel suo intervento il Presidente della Camera di Commercio, Antonio Santocono.

A confermare aspettative, ruolo e reputazione delle Camere di commercio venete è l’indagine realizzata, da settembre a ottobre 2022, da IPSOS, primaria società di ricerche di mercato e sondaggi di opinione, per il sistema camerale e presentata per l’occasione dal presidente Nando Pagnoncelli. Lo studio ha evidenziato come le Camere di Commercio siano sicuramente riconosciute come erogatrici di servizi per le imprese, tuttavia, la familiarità con tali servizi appare contenuta sebbene le imprese venete risultino più soddisfatte dei servizi offerti dalle proprie CCIAA di riferimento, rispetto alla media nazionale. Le aziende venete ritengono, infatti, le Camere realtà corrette, con personale competente e quindi efficienti e ben organizzate e riconoscono un’offerta di servizi in linea con le proprie necessità e un impegno nel favorire soprattutto il dialogo e la collaborazione con il mondo dell’istruzione, scuole e università. Riferiscono tuttavia uno sbilanciamento nella rappresentanza a favore delle imprese più grandi. In termini di servizi fruiti, oltre 8 aziende venete su 10 ne hanno fatto uso, ne utilizzano mediamente poco più di uno. Tra i bisogni per cui le aziende venete richiederebbero maggior supporto da parte degli enti camerali spicca la semplificazione della burocrazia, la formazione dei dipendenti e soprattutto di essere guidate per ottenere accesso ai fondi del PNRR e la partecipazione ai bandi di finanziamento.

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