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Cultura

Riparte da Ermal Meta la Fiera delle Parole. Riapre anche il Palazzo della Ragione

Quest’anno si torna nel cuore del centro cittadino, pur senza abbandonare gli spazi del quartiere fieristico che l’hanno ospitato nel 2021: riaprono le porte Palazzo della Ragione, Archivio antico del Bo, Palazzo Moroni, Caffè Pedrocchi, Studio teologico del Santo e alcune librerie nel cuore della città.

Si parte con la poesia di Mariangela Gualtieri, poi la “Lettera alla tribù bianca” firmata da padre Alex Zanotelli assieme a Marco Paolini e Gianfranco Bettin e, in serata, un incontro tra musica e parole con Ermal Meta. Domani, domenica 2 ottobre, inizia così il lungo viaggio de La Fiera delle Parole: otto giorni, cento appuntamenti e duecento ospiti per la diciassettesima edizione di un Festival diventato ormai un tutt’uno con la città di Padova.

Palazzo Della Ragione

Quest’anno, finalmente, si torna nel cuore del centro cittadino, pur senza abbandonare gli spazi del quartiere fieristico che l’hanno ospitato lo scorso anno: riaprono le porte Palazzo della Ragione, Archivio antico del Bo, Palazzo Moroni, Caffè Pedrocchi, Studio teologico del Santo e alcune librerie nel cuore della città. Il calendario completo della kermesse promossa dal Comune di Padova e ideata e diretta da Bruna Coscia, ormai affermatasi tra le più seguite e amate manifestazioni culturali italiane, è online su www.lafieradelleparole.it e sui profili social del festival, dove vengono pubblicati in tempo reale tutti gli aggiornamenti.

Inaugurazione con il rito sonoro di Mariangela Gualtieri

L’inaugurazione di questa diciassettesima edizione sarà nel nome della poesia, alle ore 17 a Palazzo della Ragione. Dopo i saluti delle istituzioni, spazio a “Il quotidiano innamoramento”. Si tratta di un rito “sonoro guidato” da Mariangela Gualtieri, nel quale la poetessa dà voce ai versi di “Quando non morivo”, li intreccia ad altri del passato e compone tutto in una partitura ritmica ben orchestrata. Il tentativo resta quello di rendere ciò che Amelia Rosselli chiamava «incanto fonico», quel bagno acustico che sprofonda ognuno in se stesso e allo stesso tempo tiene viva e affratellata la comunità dei presenti. Tutto muove dalla certezza che la poesia attui la massima efficacia nell’oralità, da bocca a orecchio, in un rito in cui anche l’ascolto del pubblico può essere ispirato, quanto la scrittura e quanto il proferire della voce.

Gli altri appuntamenti di domenica: Zanotelli, Paolini, Bettin ed Ermal Meta

Altri due appuntamenti da non perdere aprono La Fiera delle Parole 2022, entrambi nel contesto di Palazzo della Ragione. Alle ore 19 padre Alex Zanotelli presenta la sua “Lettera alla tribù bianca” (Feltrinelli) in dialogo con Marco Paolini e Gianfranco Bettin. Il mondo “bianco” è attraversato ogni giorno da chi fugge dalla fame, dalle guerre e dai disastri climatici: frutto amaro di un sistema economico, finanziario e militarizzato iniquo. La tribù bianca si difende con muri, fili spinati e polizia. L’egoismo, eretto a sistema, che pervade la nostra società e la nostra cultura sta devastando la Terra e gli altri popoli, devasterà anche noi stessi. Abbiamo perso l’empatia? «Questo rifiuto dell’altro – scrive Zanotelli – impoverito ed emarginato, sottintende un razzismo strisciante che pervade la tribù bianca».

Ermal Meta

Alle ore 21 appuntamento con il cantautore Ermal Meta, che porta al Festival la sua prima opera narrativa, “Domani e per sempre” (La nave di Teseo), uno straordinario romanzo di formazione, in cui Meta racconta la storia di Kajan, che cresce nel cuore dei conflitti del Novecento, un’anima sensibile catapultata in mondi lontani. Nell’inverno del 1943, nel mondo scosso dalla seconda guerra mondiale, l’Albania subisce senza piegarsi l’occupazione tedesca. Nel piccolo villaggio di Rragam, nel nord del paese, Kajan guarda il mondo cambiare attraverso gli occhi curiosi di un bambino di sette anni. I suoi genitori sono partigiani e sono sulle montagne a combattere contro i nazisti, così accanto a lui ci sono l’amatissimo nonno Betim e Cornelius, un personaggio dal passato misterioso che segnerà la vita di Kajan.

Gli altri appuntamenti

Lunedì 3 ottobre, prima giornata “piena” della diciassettesima Fiera delle Parole, sono in programma ben 21 appuntamenti. Come ormai è tradizione, molti son quelli riservati alle scuole superiori, realizzati in collaborazione con Progetto Giovani Padova, che aprono la giornata. A Palazzo della Ragione alle ore 9 Nello Scavo e Pietro De Perini presentano “Kiev”, mentre alle 11 Nando Dalla Chiesa porta “Le parole di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. Alla stessa ora nell’Auditorium del San Gaetano Guido Barbujani con “Chi sono gli europei?”. Alle 16 nella Libreria Mondadori Antonella Benanzato e Silvia Pittarello presentano l’esperienza del Cantiere delle Donne con “La scelta gentile”. Serie di appuntamenti alle 17: in Salone Marco Almagisti presenta “Una democrazia possibile” con Ilvo Diamanti, Marco Damilano e Martina Carone, in Sala Rossini Alessandro Grossato presenta “Corpi di luce”, nell’Auditorium del San Gaetano torna Guido Barbujani con “Soggetti smarriti”, in dialogo con Lisa De Rossi, mentre nella Sala Anziani di Palazzo Moroni Ferdinando Camon presenta “Occidente” con Nicolò Menniti Ippolito. Tre gli eventi alle 17.30: alla Libreria Libraccio Martina Agostinacchio presenta “Dialogo con Albertine” con Raffaella Bettiol, Nando Dalla Chiesa presenta nella Sala Paladin di Palazzo Moroni con Fabrizio Brancoli “Ostinati e contrari”, Ilaria Gaspari discute di “A Berlino con filosofia” con Alberto Gaiani alla Libreria Mondadori. Alle 18 Catena Fiorello alla Libreria Feltrinelli presenta con Cristina Sartori “I cannoli di Marites”, mentre Costanzo Pazzona presenta “Sardinci” con Edoardo Pittalis al Circolo Culturale Sardo Eleonora D’Arborea. Il programma della sera di apre alle 19 in Sala Paladin con “Una famiglia ebrea”, che sarà presentato da Laura Ephrikian in conversazione con Flavia Randi. Alla stessa ora in Sala Anziani Saveria Chemotti presenta “Ci darà un nome il tempo” con Sara Zanferrari, nell’Auditorium del San Gaetano Antonella Viola, Daniele Nucci e Paolo Cagnan si confrontano su “Il cibo buono”, Mauro Pagani e Lella Costa presentano “Nove vite e dieci blues” in Salone, Isabel Russinova presenta “Non svegliate Baba Roga” con Barbara Codogno alla Libreria Mondadori. Triplo appuntamento alle 21: nell’Auditorium del San Gaetano Stefano Allievi, Sergio Marchesini e Franco Nesti  in “Jazz Society. Il mondo plurale spiegato con il jazz”, in Salone Enzo Bianchi, Pietro Brunello e Mario Brunello presentano “Bob Dylan e la Bibbia. La profezia del cambiamento”, mentre Nello Scavo dialoga con Carlo Albarello di “Kiev” nell’Agorà del San Gaetano.

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