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Gualazzi regala a Padova uno show di altissimo livello: eleganza, classe e tanta, tanta allegria

Torna al Geox, sabato 19 novembre, Raphael Gualazzi e come un perfetto Babbo Natale porge un dono dopo l'altro al pubblico patavino. Bravura al piano, voce, timbro e sintonia con la talentuosa band. La recensione del "Love Life Peace Tour"

Finalmente! Padova riscopre la bellezza, l'eleganza, la classe, l'energia e l'allegria della musica. Gualazzi con la band approda sabato 19 novembre al Gran Teatro Geox di Padova regalando una serata di altissimo livello: un mix perfetto di bravura al piano, voce, timbro e sintonia con la talentuosa band. Un perfetto Babbo Natale che, incessantemente, porge un dono dopo l’altro al pubblico patavino e, come bambini, ci si ritrova a scartare, aprire e a essere stupiti, increduli, felici. Come? Ecco Raphael al piano con una forza e una bravura indescrivibile, vi basti pensare che, a un certo punto, le mani andavano così veloci che più di qualcuno ha pensato che il pianoforte si sarebbe incendiato. Per non parlare degli sketch divertenti tipici degli attori anni 20, i passi di charleston e addirittura il mimo. Quid questi che contornano la vera ipnosi del concerto: la musica, tanta e perfetta. Sempre.

Fotogalley del concerto di Raphael Gualazzi “Love Life Peace Tour” a Padova

APPLAUSI E FELICITÀ. Sono le 21.30 e il sipario del Geox si apre, breve intro della band ed eccolo Raphael che saltella e, con le mani svolazzanti, inizia la sua performance. Applausi e felicità fin da subito. Vestito di nero con scarpe bianche e calzino giallo, nulla è lasciato al caso. I colori sono quelli della copertina del nuovo album “Love Life Peace” da cui prende il nome il tour.

QUEL LUCCICHIO NEGLI OCCHI. Una band "pazza" quanto lui. C'è una luce in tutti i loro occhi, non solo di allegria, ma proprio quella gioia che deriva dalla consapevolezza che si è sulla strada e si sta facendo la cosa giusta. Gualazzi vuole far musica e ipnotizzato nel suo mondo ci porta con lui in questa favola fatta di scioglilingua, che spontaneamente vengono ripetuti dai presenti, dalla voce da orco in "Reality and fantasy”, da allegre scorribande con la band tanto da arrivare a scene tipiche del genere western. Ma ciò che incanta è la musica: funk, pop, ragtime, jazz, stride, blues, ecc. che arriva dritta al pubblico e che non lascia posto ad altro tranne che per gli applausi. Tanti, tantissimi.

CHE FORTUNA! Si torna a casa leggeri, ci si sente fortunati ad aver assistito a un concerto pieno di buona musica, così ben curato e molto semplice. Una semplicità complicatissima da trovare, basti pensare alle luci sempre protagoniste nei live di Gualazzi. Insomma il pubblico della città del Santo se ne torna soddisfatto. La festa è finita, ma c'è ancora tanta voglia di sorridere e riascoltare un artista e una band, che hanno saputo rendere una giornata grigia (a Padova ha piovuto tutto il giorno) e nebbiosa piena di colori.

SCALETTA DEL CONCERTO A PADOVA
Tickle toe
Lotta things
Figli del vento
A three second breath
Reality and fantasy
Love life peace
Pinzipò
I wanna be like you
L'estate di John Wayne
Buena fortuna
Right to the dawn
Splende il mattino
Mondello beach
Seventy days of love
All alone
Run Joe
Quel che sai di me
Let him live
Sai
Follia d'amore

Piano solo - At Last
Lady O
Un mare in luce

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