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Cultura

Il parco letterario "Francesco Petrarca" protagonista a Roma

Si è svolta giovedì nella capitale la manifestazione "Attraverso l'Italia con i parchi letterari", organizzata dall'associazione Dante Alighieri. Presentato anche il giardino titolato al poeta nei colli Euganei

Il parco letterario "Francesco Petrarca" è stato il protagonista indiscusso della serata “Attraverso l’Italia con i parchi letterari” organizzata giovedì dalla società nazionale Dante Alighieri a Roma, nella meravigliosa sala del palazzo Firenze, sede dell'Unesco.

LA PRESENTAZIONE. Un'emozionante presentazione che ha dipinto i colli Euganei quale fonte d’ispirazione per generazioni di importanti scrittori, poeti ed artisti. La responsabile di Assoguide Veneto Confesercenti, Claudia Baldin, ha mostrato ad un pubblico di un centinaio, tra giornalisti ed autorità, l’incantevole bellezza dei nostri colli, una delle principali seduzioni della provincia di Padova. Poi i due attori del teatrOrtaet hanno fatto vivere un’esperienza letteraria attraverso una lettura animata del Petrarca in abiti dell’epoca.

I PRESENTI. La presentazione è stata introdotta dal presidente della società Dante Alighieri, Stanislao De Marsanich e dal coordinatore di Assoturismo Confesercenti Mauro Cinefra. Sono poi intervenuti: Paolo Gobbi, autore del libro "Di pensier in pensier, di monte in monte, testi letterari dedicati ai Colli Euganei da sfogliare in quattro passeggiate", e Rino Caputo, docente ordinario di Letteratura italiana all'università di Roma "Tor Vergata”.

UNA DESCRIZIONE POETICA. "Colori, sapori e profumi unici introducono ad oasi ambientali, antiche abbazie, castelli, ville, ritiri campestri e altre tappe eccellenti - ha detto Claudia Baldin - come la casa di Francesco Petrarca ad Arquà, ultima, amatissima, dimora del poeta, le terme già cantate da Claudiano nel IV sec e la villa dei Vescovi ammirata da Dino Buzzati”.

LA DEGUSTAZIONE. La serata si è chiusa con una invitante degustazione di prodotti tipici dei colli Euganei, curata da Fabio Legnaro, titolare dell'antica trattoria "Da Ballotta" (fondata nel 1605), che per l’occasione ha portato sfogliatine con piselli di Baone, crostini con baccalà mantecato alla veneziana, grissini con soppressa dei colli Euganei, insalata di gallina padovana con noci e pere, mousse di formaggio fresco con tartufo scorzone euganeo. Il tutto abbinato a vini Serprino e Petrarca della azienda agricola Torresan.

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