Il salotto del tè al caffè Pedrocchi
Quando
Dal 29/10/2015
al 10/11/2015
21:00
Prezzo
25,00
Nella Sala Bianca del Caffè Pedrocchi intraprenderemo un breve viaggio di 3 serate degustazione nel mondo del tè, viaggio che si concluderà con la dimostrazione di GONG FU CHA – rito cinese del tè.
- giovedì 29 ottobre: I COLORI DEL TE’: 6 COLORI DA GUSTARE (in degustazione Tè giallo Yun Shan Yin Zhen, Tè wulong Da Hong Pao, Tè Pu-erh Beeng Cha)
- giovedì 5 novembre: TE’ ROSSI E TE’ NERI: QUANTA CONFUSIONE IN TAZZA (in degustazione Tè nero Darjeeling Margaret’s Hope Second Flush, Rooibos Naturale Bio, Tè rosso Yunnan Golden Bud Mao Feng)
- martedì 10 novembre: TE’ VERDI: GUSTO E SALUTE. DIMOSTRAZIONE DI GONG FU CHA (RITO CINESE DEL TE’
Le 3 serate saranno condotte da PAOLO CANDEO "IL SIGNORE DEL TE'" - MONTEGROTTO TERME
Contributo della manifestrazione 25€
Per informazioni e prenotazioni:
associazionearte.vino@gmail.com
Il rito del tè delle cinque è qualcosa che per molti ha ancora il sapore di anonime bustine di “tè”, o si accompagna al ricordo di interminabili pomeriggi nel salotto buono della zia. Che potesse tornare di moda non ci avrebbe scommesso davvero nessuno. Adesso invece è boom in piena regola e le cinque hanno sostituito le sette nell'orologio della social life cittadina. A Londra, capitale mondiale del tea time, per entrare nelle sale più blasonate bisogna fare la fila, e anche nelle altre tea room della città la prenotazione è d'obbligo. Perché gli hotel e i locali che un tempo furoreggiavano con il brunch della domenica mattina riempiono la sala al pomeriggio, cinque giorni a settimana. Che cosa è cambiato?
DALLO STILE “VECCHIA ZIA” A QUELLO CONTEMPORANEO
Quello del tea time sembrava un rito superato, ma è tornato ad essere un punto fermo nell'arte del ricevere: il tè pomeridiano è cambiato molto da come si presentava mezzo secolo fa nelle sale da tè inglesi, con il suo corredo rigido di buone maniere e signore di una certa età con guanti e cappello. Il suo fascino è aumentato nel divenire contemporaneo. A Londra, la patria del tè, la tradizione del tea time non si era mia spenta, ma certo non ha attraversato anni d'oro, relegata nei salotti dell'alta società.
Oggi è di tendenza perché sul finire degli anni Novanta alcuni grandi hotel hanno rinnovato il loro stile, hanno svecchiato il concetto di lusso inamidato e barocco scegliendo design minimali, forme geometriche e un’idea di eleganza totalmente nuova. Costoso prima era sinonimo di noioso, poi c'è stata la piccola rivoluzione dei Campbell Grey Hotels e del W Hotel che a gran sfoggio di candelabri e argenteria preferirono un lusso fatto di linee essenziali ma servizio impeccabile, quasi personalizzato. Il nuovo tea time è nato in luoghi così, contemporaneo e senza tazze con i fiorellini, un rito privato, quindi esclusivo, da consumare nelle lounge, in pieno relax. Non è piaciuto alle vecchie signore, ma ha conquistato i nuovi ricchi, i giovani, i manager e persino gli uomini. La voglia di rispolverare teiere e tazzine vintage si sta facendo sentire.
Colazione, pranzo e cena non scandiscono più in modo così rigido la quotidianità e la giornata lavorativa “9 to 5” non è più così diffusa come forse si vorrebbe. Il lavoro è più fluido, i pasti flessibili, le occasioni per incontrarsi, per affari o per piacere, si adeguando cercando nuove o rinnovate possibilità intermedie, più lunghe di un semplice “vediamoci per un caffè” e meno impegnative di un pranzo. In più anche il più lussuoso dei tè resta a buon mercato rispetto ad una cena al ristornate – in momenti in cui fare economia, di tempo e di denaro, pare proprio la soluzione perfetta.
COSA SI MANGIA
Per mettere in scena un tea time in puro stile british serve ben altro – oltre che la voglia di trasgredire diete ipocaloriche e proteiche. Per servirlo all'inglese non possono mancare i sandwich (di pane bianco, burro e cetriolo – un classico), scones da riempire di panna e marmellata, shortbread e torte lievitate, in un mix di dolce e salato. Seduti ad un tavolino o su un comodo divano viene allestito insieme a tazze e teiere un piccolo buffet sulla tradizionale alzatina.