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Formazione

Più di cento richieste dalle imprese per i 79 diplomati al Sid

Scuola Italiana Design chiude il suo Anno Accademico 2021-22 confermandosi un punto di riferimento strategico per le imprese a caccia di talenti. Bene anche le iscrizioni: 350 i colloqui per soli 90 posti mentre le partnership con le imprese continuano all’insegna della collaborazione trasversale con i grandi gruppi internazionali e con le imprese del territorio

Sono oltre 100 le richieste di inserimento aziendale che le imprese hanno fatto a Scuola Italiana Design ed ai suoi 79 diplomati per l’anno accademico 2021-22. La testimonianza di un legame con il mondo del lavoro, fatto di sinergie quotidiane con le imprese, che rappresenta un valore non solo in fase di ricerca, sviluppo e formazione degli studenti nel corso del Triennio ma anche e soprattutto in fase di placement. Solo tra ottobre 2021 e maggio 2022 sono state infatti oltre un centinaio le aziende (non solo padovane e/o venete) che si sono rivolte a Scuola Italiana Design per inserire profili a vario livello all’interno dei propri organici, forti di una preparazione che riscontra il gradimento e le necessità del tessuto industriale nazionale (e anche fuori dai confini italiani). 

Formazione

Il percorso formativo degli studenti di Sis infatti passa non solo attraverso la formazione in aula organizzando gli insegnamenti in 5 aree disciplinari complementari tra loro (Product, Visual, Human Science, Management E Multimedia) ma anche attraverso il confronto costante con le imprese ed il mercato del lavoro. Da questo punto di vista, Scuola Italiana Design, divisione di formazione del Galileo Visionary District, è tra i primi istituti in Italia ad avere realizzato un piano di studi con un approccio didattico non verticale su di un ambito della progettazione ma orizzontale e legato ad una “progettazione liquida” senza confini netti tra prodotto e grafica, analogico e digitale, market-oriented o technology driven. 

Master

Attraverso format come i Master Project (3 mesi di progettazione in co-docenza che simula l’attività di una vera e propria design agency), i Workshop (settimane full-immersion dedicate al concept design e all’envisioning) e i Camp (vere e proprie hackathon creative che si fondano sull’utilizzo della metodologia del design thinking di cui Scuola Italiana Design è pioniera in Italia), gli Studenti hanno avuto modo di collaborare con 25 Aziende Partner per l’anno di studi appena concluso: tra queste ci sono colossi internazionali come Sanofi, Verallia, Nidek Technologies o Amorin Corks (primo produttore mondiale di sughero) ma anche aziende che sono pilastri dell’economia del territorio come Valigeria Roncato, Maschio Gaspardo, San Marco Informatica.

Innovazione

Un approccio innovativo e concreto che continua ad attirare l’attenzione degli studenti alle prese nella maggior parte dei casi con la scelta di un percorso accademico post diploma. Per i 90 posti disponibili nelle 3 prime classi del corso di Design del Prodotto e della Comunicazione di Scuola Italiana Design si sono presentati ai colloqui di selezione ben 350 candidati. Durante l’anno di studi appena concluso si è rafforzata partnership con il fondo d’investimento Vertis Venture 3 Technology Transfer, gestito da Vertis SGR con l’advisory esclusiva di Venture Factory, che si colloca all’interno della piattaforma ItaTech di Cassa Depositi e Prestiti e Fondo Europeo per gli Investimenti. Vertis Venture 3 Technology Transfer conta su una dotazione di 40 milioni di euro, per gli investimenti. Grazie a questa partnership gli studenti SID hanno supportato, nei percorsi di Master Project, start-up e spin-off di alcuni tra i più prestigiosi atenei italiani tra cui: Università degli Studi di Padova, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Università di Cagliari. 

Progetti futuri

Molti i progetti legati all’economia circolare, tra tutti quello che gli studenti hanno intrapreso grazie al il Winter Camp con Vaia la startup nata nel 2019 che ha incassato fin da subito un enorme successo con i suoi Vaia Cube per la diffusione del suono grazie all’uso degli alberi distrutti dall’omonima tempesta. La collaborazione con Vaia ha dato vita ad un vero e proprio hackathon di 3 giorni che ha coinvolto ben 160 Studenti SID organizzati in 16 Team interclasse favorendo la scambio di conoscenze e competenze tra anni diversi.  Sempre più solide poi le relazioni internazionali di Scuola Italiana Design: attraverso il programma Erasmus+ (finanziato per l’ottavo anno consecutivo) si è rafforzata la partnership tra SID, VDA Vilnius Academy of Arts (Lituania) e Gdansk Academy of Fine Arts (Polonia) che vede il coinvolgimento di Studenti e Tutor provenienti da queste tre realtà attraverso format di co-design workshop in collaborazione con aziende europee. 

Paolo Giopp

«La qualità del lavoro di Scuola Italiana Design si declina in un gradimento in costante crescita sul mercato della formazione» dichiara il presidente del Galileo Visionary District Paolo Giopp. «Un gradimento che siamo orgogliosi di riscontrare sia dal lato delle imprese, che cercano nella nostra fucina i giovani talenti per il loro sviluppo futuro, sia da parte dei ragazzi e delle famiglie, che scommettono su di noi per la propria professionalizzazione. Un’attestazione di credito che ci fa ben sperare per le importanti prospettive e per le potenzialità di crescita su cui la scuola può contare nel suo futuro».

Fabris

«Scuola Italiana Design lega le persone creando un gruppo le cui esperienze ed emozioni vengono ricordate anche a distanza di anni» spiega Emiliano Fabris, direttore del Galileo Visionary District «Questo grazie all’esperienzialità del nostro modello formativo che nonostante le difficoltà implicate dal Covid-19 ha visto durante l’anno l’organizzazione di molti momenti “live” in cui i partecipanti potessero essere coinvolti in workshop, camp, focus group. Dunque non solo la Cerimonia di Apertura e quella di Chiusura dell’Anno di Studi ma anche eventi come SID Spring Workshop che ha visto il coinvolgimento di oltre 200 Studenti e il SID Summer Workshop (giunto alla sua 23a edizione) che per il secondo anno consecutivo si svolgerà in Veneto nella cornice del Delta del Po con la partecipazione di 80 Studenti, 8 Docenti e 3 Aziende Partner».

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