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Martedì, 30 Aprile 2024
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Palestra Falconetto, trasferiti i profughi

Alle 16 e 30 di oggi, 7 settembre, la Croce Rossa andrà a rimuovere tutto il materiale che è stato utilzzato per l'accoglienza, mentre lunedì mattina prossimo, 11 settembre, un'azienda specializzata si occuperà della sanificazione degli ambienti che dovranno essere restituiti alla loro originaria funzione

Sono stati trasferiti, i profughi che da qualche settimana erano ospitati alla palestra Falconetto della scuola di via Toniolo. Dove non si sa, la Prefettura con l'investitura di Messina ha scelto la via del silenzio o delle frasi di circostanza, dopo che i suoi predecessori avevano invece percorso la strada del dialogo e della trasparenza su tutte le questioni che riguardano la collettività. Quindi al momento non è dato sapere dove sono stati ubicati. 

Alle 16 e 30 di oggi, 7 settembre, la Croce Rossa andrà a rimuovere tutto il materiale che è stato utilzzato per l'accoglienza, mentre lunedì mattina prossimo, 11 settembre, un'azienda specializzata si occuperà della sanificazione degli ambienti che dovranno essere restituiti alla loro originaria funzione, quella di essere una palestra scolastica. 

Proprio nella giornata di ieri, mercoledì 6 settembre, a margine di un evento pubblico il Vescovo Claudio Cipolla ha parlato di toni esagerati sulla questione accoglienza, di una narrazione a senso unico che racconta solo dei problemi e dei lati negativi. Monsignor Cipolla ha ricordato il ruolo dei migranti in un paese dove è sempre più difficile trovare la forza lavoro e fatto notare che sono più numerose le storie di inserimento positive a fronte della cronaca nera che racconta solo un aspetto. Dal canto suo il sindaco Sergio Giordani, che guida anche la Provincia,  ha ribadito che l'idea di un hub va assolutamente respinta, ma ha anche fatto capire che non è più il tempo del dialogo serrato come avveniva con i predecessori di Messina, Franceschelli e Grassi, ma che al contrario aspetta venga comunicato anche a lui dove sistemare queste persone. Il sindaco Giordani insiste a proporre l'accoglienza diffusa, ma troppi sindaci di comuni contermini dicono di no, anche per non perdere consensi elettorali. Probabilmente nelle prossime ore si capirà dove queste persone, non sono pacchi postali, sono state trasferite. Nella giornata di ieri era circolata la voce che una soluzione potesse essere l'aeroporto di via Sorio, ma è stata smentita da tutti. 

Il materiale rimosso dalla palestra per ospigare i migranti-2

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