Afferma Gianfranco Vezzaro: «Molti cittadini sono preoccupati nel vedere queste persone girovagare per il quartiere e per questo hanno iniziato a non frequentare più alcune zone di Campodoro, compresa l’Ostiglia»
L'ex sindaca di Selvazzano, Giovanna Rossi, è intervenuta riguardo la caserma di Feriole che per più settimane è stata adibita per la prima accoglienza dei migranti e che ora torna a disposizione per le attività tradizionali
Ad assicurare loro un'adeguata permanenza e la prima assistenza sarà la cooperativa Percorso Vita dell'ex don Luca Favarin grazie alla presenza di otto operatori ed educatori, che saranno chiamati anche ad insegnare loro i primi rudimenti di italiano
Insieme alle sue cooperative gestirà la seconda palazzina da 25 posti letto - in aggiunta ai 28 già presenti - che verrà allestita nei prossimi giorni nell'ex caserma militare dell'aeroporto Allegri e che sarà riservata ai migranti che non sono ancora maggiorenni
Il presidente della Regione se la prende con l'Europa, accusandola di non fare il proprio dovere, ma ricorda come il problema dell'immigrazione ora sia complementare a quello della guerra
Nell'ex caserma militare, dove al momento ci sono 28 posti letto a disposizione dei profughi, verrà allestita una seconda palazzina da 25 posti che verrà riservata ai minori che giungeranno in città
A breve il trasloco di almeno 60 persone all'aeroporto Allegri: «Non sarà un hub, ma un centro provvisorio per lo smistamento. Noi pronti a collaborare con qualsiasi governo, ma pensando prima alla loro dignità»
L'attacco di Castellini e i suoi è una critica che dall'estrema destra si muove verso destra, e oggetto delle critiche è soprattutto il Governo che secondo il leader neofascista veronese non ha saputo fermare gli sbarchi
Giordani si ritiene soddisfatto di come è stata gestita questa fase e ci tiene a ribadire non ci sia stata alcuna frizione con la Prefettura. Elogia i suoi concittadini e conferma che la città non ospiterà un grande centro di accoglienza
A fare il punto è Fabrizio Tellini, direttore dei progetti di accoglienza del consorzio Veneto Insieme: «Il rapporto con il quartiere è stato fantastico, al punto che i residenti ci hanno portato anche qualche dolce»
Marcello Bano, sindaco di Noventa Padovana, ha criticato il Presidente della Provincia Sergio Giordani per aver concesso la palestra del Duca degli Abruzzi: «Non era una sua competenza farlo. Il suo è un ruolo amministrativo, non può fare scelte politiche come fa da sindaco». Critiche anche a Messina: «E' un problema che deve risolvere il Governo»
Alle 16 e 30 di oggi, 7 settembre, la Croce Rossa andrà a rimuovere tutto il materiale che è stato utilzzato per l'accoglienza, mentre lunedì mattina prossimo, 11 settembre, un'azienda specializzata si occuperà della sanificazione degli ambienti che dovranno essere restituiti alla loro originaria funzione
Non si conosce la loro provenienza ma solo da dove sono partiti per raggiungere le coste italiane: dalla Tunisia. Un paese che sta vivendo una grossa crisi e dove si sta mettendo in atto una vera e propria caccia ai migranti subsahariani, calpestando anche i più basilari diritti umani
La più accreditata sembra quindi essere la palestra Feriole. Il commissario: «Stiamo valutando diverse possibilità, quella mi sembrerebbe la più adatta». Giovanna Rossi: «Un sindaco avrebbe risposto ai cittadini, non alla Prefettura. Per questo è stat scelta Selvazzano. Il vero responsabile di questa situazione è uno solo e ha un nome e un cognome: Enoch Soranzo»
Diversi consiglieri d'opposizione si dicono preoccupati che gli spazi prescelti non siano solo una soluzione temporanea e chiedono di aprire una discussione
Un compromesso quello trovato dopo incessanti trattative con la Prefettura. Il presidente della Provincia e sindaco di Padova assicura che non si ripeteranno situazioni come Cona o Bagnoli ma si prende un bel rischio mettendo a disposizione gli istituti in un paese dove nulla è più definitivo delle soluzioni definite temporanee. Giordani insiste per l'accoglienza diffusa: «E' l'unica soluzione»
I sindaci leghisti che rifiutano l'accoglienza diffusa non hanno partecipato all'incontro indetto dal presidente di Anci Veneto, il sindaco di Treviso, Mario Conte. Hanno partecipato 149 sindaci su 563 in tutta la Regione.
Il ristorante Peace & Spice ed El Tamiso hanno distribuito cibo per circa 160 migranti appena giunti a Trieste dalla rotta balcanica Altri aiuti sono arrivati dalla nostra provincia in termini di vestiti e medicinali raccolti dall'associazione L'Orto di Marco che collabora da tempo con i volontari triestini che però sono finiti sotto attacco dal primo cittadino, il sindaco Dipiazza
«Per la prima volta, la volontà di coordinare i flussi migratori intervenendo a monte delle partenze, bloccando così viaggi in mare che nella maggior parte dei casi finiscono in enormi tragedie. Se vogliamo salvare vite dobbiamo agire li’ dove nasce il problema, cioè aiutando i migranti in casa loro»
Il segretario cittadino del Pd parla dell’accoglienza diffusa nei Comuni, prevenendo l'eventuale speculazione politica di quella parte di destra che ha bocciato il modello Zaia
«Il protocollo è andato al ministero degli Interni ed è stato approvato, non è vero che è una cosa inventata in casa. Non è un protocollo per imporre qualcosa a qualcuno ma dice semplicemente: noi vogliamo scongiurare le tendopoli, le nuove Cona. Cerchiamo di far di tutto perchè questo non accada, non siamo innamorati dell'arrivo degli immigrati, o li subiamo o li gestiamo questi flussi. Un amministratore può solo che ragionare così, il livello della politica è un altro»
«Il vero problema, alla vigilia di un'estate che sul tema potrebbe essere impegnativa – osserva Ostanel – è invece quello di trovare un rapidissimo protocollo con il Governo per l'individuazione delle risorse che permettano di fornire ai migranti accoglienza e assistenza sanitaria adeguate, senza dover troppo pesare sui comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni»
Il governatore non ha risparmiato poi una stoccata all'Europa: «È scandalosa perché latitante, e considera Lampedusa come confine d'Italia e non d'Europa»