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Cerimonia per il 118esimo anniversario dalla morte dell’appuntato Angelo Galletti

Caduto nell’esercizio del proprio dovere il 31 marzo 1906, la cerimonia di commemorazione è prevista per sabato 30 marzo, alle ore 10.30, dinanzi alla stele a lui dedicata in riviera Tiso da Camposampiero

Custodire la memoria significa conquistare una piccola parte di immortalità. Questo il senso della commemorazione a 118 anni dalla morte di un giovane appuntato della Regia Arma dei Carabinieri, Angelo Galletti, che il 31 marzo del 1906 non esitò a sacrificare la propria vita in difesa di quei valori che ancora oggi rendono viva e splendente la fiamma dell’Arma.

La motivazione della Medaglia d’Argento al Valor Militare conferita all’Appuntato Galletti già pochi mesi dopo la sua morte, riporta l’accaduto: «Inseguì per lunghissimo tratto un pericoloso malfattore che sparava colpi di rivoltella contro quanti tentavano contrastargli il passo e, raggiuntolo, impegnò con esso fiera colluttazione, finché cadde vittima del proprio dovere».

Quale il senso oggi nel ripercorrere una vicenda tanto lontana nel tempo? «I valori e lo spirito che ci anima sono gli stessi, oggi come allora – commenta il Generale Stefano Lupi presidente della sezione di Padova dell’Associazione Nazionale Carabinieri –. Ricordare il sacrificio in servizio dell’Appuntato Galletti dimostra come l’Arma sia sempre stata presidio di sicurezza e legalità, a difesa delle comunità e dei cittadini; rende omaggio alla sua memoria e alla memoria dei tanti colleghi caduti in difesa di questi valori. Una eredità importante e una memoria che ci distingue e ci onora, alla quale dobbiamo tenere fede.»

Domenica mattina 30 marzo, alle ore 10,30 verrà posata una corona di fiori al Cippo posto accanto alla Torre della Specola e dinanzi all’Oratorio di San Michele, in un luogo di Padova nel quale si respira davvero il valore del tempo passato che non dimentica gli uomini che sacrificarono la vita al proprio dovere, esempi di coraggio e virtù, doti con le quali l’Arma guarda al futuro.

Saranno presenti, oltre al Generale Stefano Lupi presidente della Sezione di Padova dell’Associazione Nazionale Carabinieri con una folta rappresentanza d’iscritti; i parenti dell’eroe, Riccardo Galletti nipote, e suo figlio don Marco Galletti parroco in città; il Consigliere Nereo Tiso in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale; il Consigliere Vincenzo Gottardo in rappresentanza della Provincia; il Tenente Colonnello Alessandro Mingozzi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova, in rappresentanza dell’Arma in servizio.

Per informazioni: Email padova@sezioni-anc.it

Foto articolo da comunicato stampa

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