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Olio d'oliva dei Colli Euganei in ripresa: «Qualità ottima nonostante caldo e siccità»

Dopo la terribile scorsa annata, il 2022 si annuncia in ripresa per la produzione di olio extravergine “made in Padova”, con un incremento medio fra il 30 e il 40%

Dopo la terribile annata del 2021, con un crollo verticale a causa della produzione di olive sui Colli Euganei per colpa delle gelate tardive, il 2022 si annuncia in ripresa per la produzione di olio extravergine “made in Padova”, con un incremento medio fra il 30 e il 40%.

Olio d'oliva

«Ma il raccolto non sarà uniforme sui Colli Euganei - spiega Coldiretti Padova - a causa della siccità che ha caratterizzato gran parte dell’anno e del gran caldo nei mesi estivi. Quindi, a seconda delle caratteristiche e dell’esposizione del terreno, alcuni olivicoltori raccoglieranno di più e altri di meno, anche se la qualità dell’olio sarà ottima perché le olive sono sane». Afferma in tal senso Anthony Ottolitri, titolare dell’azienda Verde Colli: «Sotto il profilo qualitativo è un’annata senz’altro ottima perché dal punto di vista sanitario le olive sono ottime. Se da una parte infatti il caldo e la siccità hanno influito sulla quantità finale, dall’altra proprio queste condizioni hanno portato ad una notevoli riduzione dei parassiti come la mosca, con pochi attacchi nel periodo autunnale proprio per le temperature sopra la media, e di altre malattie fungine. La resa delle piante è molto alta ma la produzione varia sensibilmente da zona a zona dei Colli Euganei a causa della penuria d’acqua e del gran caldo estivo. Possiamo comunque dire di essere soddisfatti dopo le difficoltà dello scorso anno e di poter contare su un prodotto di qualità che sicuramente sarà apprezzato».

I dati

Gli olivicoltori sui Colli Euganei sono circa 650 e su oltre 450 ettari di terreno coltivano più di 100 mila piante di ulivo. Quest’anno, dopo il crollo del 70% dello scorso anno, è atteso un incremento di circa il 30-40% con una produzione, in provincia di Padova, di poco inferiore ai 10 mila quintali di olive. Da un quintale di olive si ottengono fra i 12 e i 15 litri d’olio extravergine. In Veneto invece si registra un incremento medio della produzione del 67%. Il clima, ricorda Coldiretti Padova, è il primo fattore che incide sulla produzione dell’olio d’oliva e non è raro che si verifichino annate con una bassa produzione, soprattutto in questi anni segnati da bruschi cambiamenti climatici ed eventi meteo estremi. L’altro fattore è quello sanitario, legato alle malattie, funghi e parassiti che possono colpire gli ulivi. In entrambi i casi, sottolinea Coldiretti Padova, è fondamentale l’apporto dell’olivicoltore, in grado di intervenire con le tecniche di coltivazione che permettono di preservare la qualità delle olive e garantire una buona resa anche nelle annate più complicate. Riguardo ai costi, aggiunge Coldiretti Padova, quest'anno per i produttori di olio extravergine d’oliva e di vino la spesa media di produzione è aumentata del 50%, secondo un’analisi Coldiretti, a causa dei rincari dei costi, che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra anche un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per la banda stagnata, secondo l’analisi Coldiretti e Unaprol. Olivicoltori e frantoiani sono costretti a fronteggiare l’incremento dell’elettricità, i cui costi sono quintuplicati.

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