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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Psicologo a scuola, l'Ordine concorda: «Sono proposte condivisibili e non più prorogabili»

Commenta in merito Fortunata Pizzoferro, vicepresidente Ordine delle psicologhe e Psicologi del Veneto: «È importante affermare che la psicologia a scuola è innanzitutto prevenzione, collaborazione con il tessuto scolastico e progettazione di interventi, affinché la comunità scolastica possa vivere, crescere ed educare alla vita adulta in un ambiente sano»

Gli episodi di aggressione nelle scuole, da parte di studenti nei confronti di insegnanti e verso i coetanei stessi, hanno riportato l’attenzione sulla necessità di prevedere la presenza dello psicologo all’interno delle scuole. Nelle ultime ore il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara ha dichiarato l’intenzione, da parte del ministero, di istituire l’assistenza psicologica permanente a scuola, laddove si presentino situazioni di criticità.

Psicologo a scuola

Commenta in merito Fortunata Pizzoferro, vicepresidente Ordine delle psicologhe e Psicologi del Veneto: «Sono proposte condivisibili e possiamo dire non più prorogabili. L’Italia è, nei confronti del resto d’Europa, fanalino di coda rispetto alla definizione strutturale di un servizio permanente di psicologia scolastica. Si tratta di attenzionare la forma in cui verrà pensata l’assistenza psicologica negli istituti. Il ministro dell’Istruzione Valditara ha parlato di "istituti dove ci sono effettive criticità". È importante affermare che la psicologia a scuola è innanzitutto prevenzione, collaborazione con il tessuto scolastico e progettazione di interventi, affinché la comunità scolastica possa vivere, crescere ed educare alla vita adulta in un ambiente sano. Potrebbe essere fuorviante creare l’aspettativa di un intervento spegni-incendio e anche stigmatizzante passare il messaggio che lo psicologo è a scuola per studenti con disagio».

Ordine degli Psicologi del Veneto

«Ovviamente un servizio serio e strutturato – aggiunge Luca Pezzullo, presidente Ordine delle Psicologhe e Psicologi del Veneto - richiede risorse sufficienti e stabili: i 40 milioni di euro stanziati nel 2020 per finanziare il progetto in periodo emergenziale non hanno trovato continuità, nonostante il bisogno enorme espresso e i feedback positivi da parte di dirigenti e famiglie nelle rilevazioni fatte a fine percorso. L’Italia è tra le pochissime nazioni europee dove non è prevista strutturalmente la figura dello psicologo scolastico. Dobbiamo ricordare che l’investimento di poche decine di milioni di euro può produrre in prospettiva una più sana crescita per le giovani generazioni e in prospettiva un risparmio per il sistema sanitario nazionale e maggior benessere per tutto il Paese. Si stima che ogni euro investito in prevenzione psicologica permetta di risparmiare in proporzione da 4 a 10 volte tanto negli anni successivi in termini di spese sanitaria, sociale e giudiziaria».

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