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Industriali e imprenditori ricordano il patron di Alì: «Uomo di una tenacia incrollabile»

Il presidente della Camera di Commercio Santocono: «Francesco Canella ha incarnato nel modo migliore e più alto i valori propri del tessuto economico del nostro territorio»

«Una tenacia incrollabile unita a un grandissimo spirito di sacrificio, la capacità di innovazione e di gettare lo sguardo “oltre”, dimostrata fin da giovanissimo e conservata intatta con l’avanzare degli anni, la convinzione che le persone - i collaboratori - siano davvero al centro dell’impresa, l’attenzione reale alla dimensione sociale del fare impresa fin dagli anni Novanta, quando questo tema era ancora un po’ fuori dei radar». Ricorda così Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio, Francesco Canella, fondatore di Alì supermecati.

Santocono

«Francesco Canella ha incarnato nel modo migliore e più alto i valori propri del tessuto economico del nostro territorio. Ci lascia un’eredità grandissima, non solo per l’enorme indotto generato, per le migliaia di posti di lavoro creati grazie a quella sfida partita dal suo coraggio e da un piccolo negozio di quartiere, ma anche per l’esempio che ci ha regalato diventando fra i primi protagonisti di uno stile imprenditoriale nuovo - prosegue - .Voglio che la mia azienda sia un luogo dove sia i miei clienti sia i miei collaboratori si sentano a casa, amava ripetere spesso: non uno slogan ma una convinzione profonda, che perseguiva con la cura meticolosa della qualità - che ben traspariva negli ambienti dei suoi supermercati - e delle relazioni, verso i propri dipendenti e nel servizio alla clientela. Nel 2019, in occasione della consegna della laurea ad honorem in Italian Food and Wine al Bo, aveva concluso con queste parole la sua lectio magistralis: Mi auguro che il mio esempio di vita possa essere d’aiuto a tutti quei giovani che credono nel futuro della nostra bella Italia. Bisogna mettersi sempre in gioco, affrontando le difficoltà con coraggio, lavorando con passione senza perdere mai l’entusiasmo e la voglia di fare e di innovare. Un messaggio semplice e diretto, senza orpelli, come era nel suo stile, un invito che vogliamo e dobbiamo fare nostro». 

Leopoldo Destro di Confindustria

«Ho appreso con grande dolore la notizia della scomparsa. Francesco Canella è stato, insieme, un grande imprenditore e un grande uomo - dice invece Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est - .Aveva la visione preveggente, la tenacia instancabile e la cultura del servizio e della qualità dell’imprenditore partito dall’essere un garzone e arrivato a creare un gruppo leader del food con 4.700 collaboratori, e aveva il cuore della persona perbene che amava gli altri, la sua gente, il suo territorio e la sua comunità dei quali si è preso sempre cura incarnando quella dimensione sociale e umana, quei valori di coesione, di solidarietà, di valorizzazione delle persone, anche le più vulnerabili, che oggi chiamiamo responsabilità sociale. Ci lascia un grande vuoto, ma soprattutto un esempio illuminato e una grandissima eredità. Mi stringo in un forte, commosso abbraccio alla Signora Rossella, a Gianni e Marco e a tutta la famiglia - aggiunge Destro - alla quale esprimo la profonda vicinanza e il cordoglio del Consiglio di Presidenza, del Consiglio Generale e di tutte le imprenditrici e gli imprenditori di Confindustria Veneto Est, certo che l’esempio del Commendator Francesco darà loro coraggio in questo momento e sarà di riferimento anche in futuro, per tutti noi e per i più giovani».

Ascom

«Con Francesco Canella - dichiara il presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova, Patrizio Bertin - se ne va un pezzo di storia del commercio padovano. Erede della grande tradizione commerciale della città, Francesco è stato al tempo stesso un innovatore e un fedele testimone dei valori del nostro mondo. Visionario al punto di proporre all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso un modo originale di intendere la grande distribuzione, nel corso di oltre 50 anni non ha mai rinunciato, lui grande patron di un gruppo che oggi vanta quasi 5mila dipendenti, a “girare” per i sui oltre 100 punti vendita convinto che guardare in viso collaboratori e clienti fosse il modo migliore per non perdere il contatto con quella che era stata la sua intuizione iniziale: “umanizzare” la grande distribuzione”.
“A Francesco Canella - ha aggiunto Bertin rivolgendo le condoglianze di tutta Confcommercio ai familiari e collaboratori - col quale ho avuto il piacere e l’onore di avere una frequentazione pluriennale e per me molto formativa, va dunque non solo la nostra ammirazione ma anche il nostro ringraziamento per aver consentito al commercio cittadino di non essere “vassallo” dei grandi gruppi internazionali. Infine - ha concluso il presidente di Confcommercio Ascom Padova - devo riconoscere con piacere che Alì, la sua creatura, non ha mai mancato, per sua espressa volontà, di sostenere le iniziative dell’Ascom in campo sociale e culturale confermando, in questo modo, che l’associazionismo è rimasto sempre uno dei suoi punti di riferimento».

Confartigianato

«La scomparsa di Francesco Canella lascia un grande vuoto nel mondo dell’imprenditoria padovana – dichiara Gianluca Dall’Aglio, Presidente di Confartigianato Imprese Padova. Si tratta di un uomo che ha costruito valore in tutta la sua vita, non solo economico ma anche sociale. E’ stato un protagonista del territorio, nel quale ha creduto profondamente, ampliando la sua attività in moltissimi Comuni della provincia. Credo che sia un autentico esempio per tutti coloro che hanno un’attività familiare, perché ha saputo consegnare alle nuove generazioni di Canella il frutto della sua intraprendenza e lungimiranza».

Cna

«Con Francesco Canella se ne va un imprenditore visionario e una persona che ha incarnato il nostro modello di sviluppo. Un uomo che partendo da una piccola attività ha saputo costruire una grande impresa che ha dato lavoro a migliaia di cittadini del territorio nel contempo accrescendo il benessere dell'intera comunità. Alla famiglia del Presidente Canella va la vicinanza mia e di tutti gli artigiani di Cna  Padova e Rovigo». Così Luca Montagnin, presidente di Cna Padova e Rovigo, a seguito della notizia della scomparsa di Francesco Canella presidente e fondatore di Alì.


 

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