rotate-mobile
Attualità Cadoneghe

Permuta di terreni sospetta: la Corte dei Conti chiede le carte

La richiesta al comune di Cadoneghe riguarda i rapporti con l'azienda Belvedere Holding Spa, in relazione all'esposto presentato nel 2016 dagli esponenti del Movimento 5 Stelle contro l'amministrazione guidata dall'allora sindaco Michele Schiavo

La Procura Regionale della Corte dei Conti ha emesso un decreto di richiesta atti nei confronti del comune di Cadoneghe relativo ai rapporti con l'azienda Belvedere Holding Spa, in relazione all'esposto presentato nel 2016 dagli esponenti del Movimento 5 Stelle Nicola Longo, Renza Mavolo e Maritza Escobar contro l'Amministrazione guidata dall'allora sindaco Michele Schiavo. Di tale segnalazione non si era più saputo nulla fino a pochi giorni fa, quando il Comune è stato raggiunto dalle richieste di informazioni della giustizia contabile. 

L'esposto

Al centro dell'esposto dei grillini, che ipotizzavano un danno erariale nei confronti dei cittadini di Cadoneghe, la permuta di due terreni di proprietà del Comune in via Mattei con un appezzamento di proprietà dell'azienda in via Bordin. L’accordo tra le parti stabiliva che il valore reciproco delle aree ammontasse a 260.104 euro. Il Movimento 5 Stelle evidenziava però come come sui terreni di via Mattei fosse possibile edificare una volumetria pari a 1829 metri cubi per circa 680 metri quadrati di superficie calpestabile: l'equivalente di 6 appartamenti. I terreni ceduti dal Comune avrebbero perciò avuto un valore di gran lunga superiore a quelli acquisiti in via Bordin, destinati a rimanere area verde per obbligo di legge, in quanto situati a meno di 150 metri dall'argine. 

Il commento

«Non conoscevo questa vicenda, risalente a diversi anni prima del mio insediamento – commenta il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro – naturalmente la nostra collaborazione con la Conte dei Conti è assoluta: abbiamo già provveduto a inviare tutta la documentazione richiesta. L'ho anche visionata personalmente e devo dire che capisco le perplessità sollevate all'epoca dai 5 Stelle. Se dovesse emergere effettivamente un danno, a pagare non saranno i contribuenti di Cadoneghe che, qualora i rilievi mossi risultassero fondati, risulterebbero anzi parte lesa. In tal caso verrebbero chiamati a rispondere gli amministratori di allora, con i loro patrimoni personali».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Permuta di terreni sospetta: la Corte dei Conti chiede le carte

PadovaOggi è in caricamento