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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Riqualificare Casetta Berta per creare alloggi per ragazzi con disabilità: il progetto di Ater

Dichiara Businaro: «Siamo orgogliosi di poter dare il nostro piccolo contributo alla realizzazione di questo progetto, che dà l’opportunità ai ragazzi con disabilità di mettersi alla prova quotidianamente, conquistando maggiore autonomia e indipendenza. È un onore per noi far parte del loro percorso»

Il presidente dell’Ater di Padova, Tiberio Businaro, è stato ospitato oggi, martedì 15 novembre, alla “Casa Ponte”, progetto sviluppato dalla Cooperativa Vite Vere DownDadi per le persone con disabilità intellettiva.

Casetta Berta

Sostenere le persone con disabilità attraverso l’inclusione sociale e l’integrazione anche dal punto di vista abitativo è il nuovo ambizioso progetto che Ater Padova coadiuvato dalla Cooperativa Vite Vere DownDadi ha avviato nel quartiere Arcella. L’Ater di Padova ha stanziato, nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare - PINQuA, circa 400mila euro per l’integrale riqualificazione dell’immobile “Casetta Berta”, ex centro anziani, ubicata in via Cardinal Callegari, zona San Carlo. Dichiara Businaro: «Siamo orgogliosi di poter dare il nostro piccolo contributo alla realizzazione di questo progetto, che dà l’opportunità ai ragazzi con disabilità di mettersi alla prova quotidianamente, conquistando maggiore autonomia e indipendenza. È un onore per noi far parte del loro percorso». L’intervento prevede la realizzazione di due alloggi per un totale di 8 posti letto; i lavori saranno avviati nel corso del prossimo anno.

Vite Vere DownDadi

«La conquista della propria indipendenza significa in primis vivere una Vita Vera, una vita che sia sempre in relazione con il contesto in cui la persona abita, lavora e vive le sue relazioni sociali, affettive ma anche di semplice vicinato - afferma Patrizia Tolot, presidente della Cooperativa Vite Vere DownDadi - è un percorso che non deve essere improvvisato per risolvere l’emergenza della mancanza dei genitori ma che si basa sul rispetto del diritto delle Persone con Disabilità ad avere una propria vita. E’ quel cammino che naturalmente inizia per tutti noi nell’adolescenza e ci porta a trovare un nostro ambito di vita nei nostri interessi e passioni, nel lavoro, nelle relazioni, per poi progressivamente sfociare nello sganciamento dalla famiglia d’origine andando ad abitare nella propria casa. Questo è quello che molti adolescenti e giovani con sindrome di Down e Disabilità Intellettiva stanno imparando e sperimentando nelle nostre case Palestra, per poi arrivare all’ultimo step qui a Casa Ponte prima di poter fare l’ultimo splendido salto verso la propria casa. Un grande Grazie ad Ater nella figura del suo Presidente che ha saputo cogliere il bisogno anche di questa fetta di popolazione spesso silenziosa, un modello davvero virtuoso di Edilizia Residenziale Pubblica». Conclude il Presidente Ater, Tiberio Businaro: «Crediamo nel valore di questi giovani ed in quello delle Associazioni come la Cooperativa Vite Vere DownDadi che ogni giorno si mettono in gioco per trovare nuove formule e attività di integrazione favorendone l’inserimento nella comunità padovana».

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