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Chiusa (per ora) la battaglia sindacale dei dipendenti comunali: pagata la produttività

Cessato lo stato di agitazione dei lavoratori del Comune di Cadoneghe. Progressioni economiche orizzontali e indennità dell’annualità 2022 versate in busta paga. La moderata soddisfazione di Cgil

«Finalmente, a più di 7 mesi di distanza dall’inizio del contendere, si è conclusa la vertenza con il Comune di Cadoneghe che ha portato i dipendenti a proclamare, a più riprese, lo stato di agitazione. Siamo moderatamente soddisfatti. Si tratta indubbiamente di un risultato positivo però è giunto davvero dopo troppo tempo. Accanto a questo non possiamo che auspicare che al più presto venga risolta anche la situazione dei due progetti rimanenti, ancora in attesa di venir liquidati». Esprimono cauta soddisfazione Maurizio Galletto di FP Cgil Padova, Ettore Furlan di Cisl FP Padova e Rovigo e Paolo Manfrin della Uil Fpl Padova, dopo che i dipendenti comunali del Comune di Cadoneghe hanno comunicato loro l’avvenuto versamento nelle proprie buste paga, il 27 marzo 2024, delle quote relative alle produttività, progressioni economiche orizzontali e indennità legate all’annualità 2022 (il 2021 era stato già saldato e le produttività del 2023 concluderanno il loro iter a giugno) e, di conseguenza, hanno deciso di cessare lo stato di agitazione.

I sindacati

«Vale la pena sottolineare – dicono i tre sindacalisti – che il loro mancato versamento (assieme alla carenza di personale) li ha portati a proclamare due stati di agitazione: uno a fine settembre 2023 (rientrato dopo il tentativo di conciliazione a metà novembre) e l’altro in questo mese di marzo dopo che, diversamente dai patti stabiliti, hanno dovuto constatare che i pagamenti degli arretrati non erano ancora stati effettuati. Finalmente ciò è avvenuto e questo ha rasserenato finalmente gli animi e portato a chiudere lo stato di agitazione. Resta comunque la grande prova di unità e determinazione di cui hanno dato dimostrazione e che ci ha portato, dopo mesi, a concludere positivamente la vertenza».

L'interpretazione

«Anche sulla diversa interpretazione di alcune norme del contratto decentrato – concludono Galletto, Furlan e Manfrin – che aveva portato il Comune a procedere unilateralmente per una sua difforme applicazione, dopo un serrato ma civile confronto, siamo riusciti a trovare l’accordo fino a giungere ad una comune definizione di tali norme e degli effetti conseguenti. Resta da risolvere la situazione relativa ad alcune posizioni lavorative all’interno dell’ente che dovranno al più presto venire riempite se vogliamo che la qualità dei servizi alla cittadinanza continui a mantenere un livello accettabile.  L’auspicio è che in futuro, attraverso la pratica delle buone relazioni sindacali, si potranno prevenire eventuali conflitti per il bene di tutti: dipendenti, Amministrazione e, soprattutto, cittadine e cittadini di Cadoneghe».

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